Di MET ormai abbiamo testato così tanti caschi che ne abbiamo perso il conto. In effetti, però, ci era sfuggito questo modello così abbiamo pensato di non lasciarlo in disparte e metterlo alla prova.

DESCRIZIONE
Presente da circa tre anni nel catalogo dell’azienda di Talamona, il Veleno Mips viene proposto come casco polivalente, per un utilizzo dall’XC al gravel fino a sconfinare nel trail ride e all mountain.

Sfoggia una costruzione in EPS con rivestimento in policarbonato, con l’aggiunta della protezione Mips-C2 (ma c’è anche una versione senza Mips).

La copertura estesa su nuca e tempie è a favore di una maggiore protezione.

La visiera dalla forma minimale è removibile grazie a clip di ancoraggio invisibili che mantengono il design pulito ed elegante in entrambe le modalità.

Per la ventilazione sfrutta 26 aperture e specifiche canalizzazioni interne. Dispone, inoltre, di due feritoie dedicate per agganciare saldamente gli occhiali quando non vengono utilizzati.

Le regolazioni si basano sul sistema MET Safe-T Upsilon, progettato per evitare punti di pressione sul cranio, e comprendono la circonferenza e la posizione in altezza. La chiusura è con classica clip.

Il peso da noi rilevato, in taglia S, è stato di 295 grammi. Il Veleno Mips è disponibile in otto diverse colorazioni e nelle taglie S (52/56 cm), M (56/58 cm), L (58/61 cm). La versione Mips è in vendita al prezzo di € 150 mentre quella non Mips costa € 120.
Info: met-helmets.com
IL TEST
di Ivana Murace
Pur non avendo forme minimali, il Veleno Mips si presenta con un peso contenuto, il che non può che fare piacere, soprattutto quando lo si utilizza nelle giornate più calde. La forma è abbastanza avvolgente e fascia in maniera generosa la testa fino alla zona posteriore. Le imbottiture sono presenti nei punti giusti e si sono dimostrate molto confortevoli, non avendo mai arrecato alcuna pressione fastidiosa. Si apprezza anche la presenza del pad in gel sul lato posteriore, dove poggia la ghiera di regolazione.

Sul casco troviamo le classiche regolazioni per la calzata, sia in altezza che nella circonferenza. La ghiera di regolazione della circonferenza è facile da azionare anche utilizzando i guanti. Facilmente regolabile anche la cinghia sottomento grazie ai divider, ormai sempre più presenti nei caschi.

Il risultato di questa ampia personalizzazione si riflette poi nella stabilità del casco, che l’ho trovata di livello elevato anche alle velocità più alte, non solo quelle in discesa ma anche quelle che si possono raggiungere normalmente in salita con una eBike. Inoltre, utilizzando il casco con diversi modelli di occhiali, non ho rilevato fastidiose interferenze con le astine ed ho apprezzato la possibilità di fissarli al casco nelle apposite feritoie quando non utilizzati, senza il rischio di cadute accidentali.

La visiera è rimovibile facilmente, il che può rivelarsi utile quando si vuole alleggerire ulteriormente il casco in assenza di folta vegetazione o di sole forte. Manca purtroppo una retina frontale a protezione dagli insetti. Ho provato il Veleno Mips nei mesi più freddi, per cui non posso esprimermi particolarmente riguardo alla ventilazione, ma posso dire che affrontando le lunghe salite non ho notato un particolare accumulo di calore o sudore.

Il Veleno Mips si è dimostrato sul campo un casco estremamente confortevole oltre che di elevata qualità costruttiva. In rapporto al prezzo mi sento di consigliarlo per un ambito di utilizzo polivalente che va dall’XC al trail ride.