Con oltre 100 anni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di pneumatici per biciclette, il marchio tedesco Continental si colloca sicuramente tra i leader del settore. E’ uno dei pochi, se non l’unico, produttore tedesco di pneumatici a realizzare i suoi prodotti in Germania. Un rilevante incentivo, per gli ingegneri e le persone coinvolte nel processo di produzione, a cercare con entusiasmo e continuità le innovazioni tecnologiche.
La produzione Continental di coperture da ciclismo abbraccia in maniera specifica tutte le discipline, andando dal ciclismo su strada alla mountain bike e passando per il ciclocross, le city bike e le bici da trekking. Sono ben 19 i modelli per la mountain bike, ciascuno declinato in svariate versioni, e tra di essi abbiamo avuto modo di testare due tra i modelli presentati ad Eurobike 2014: il Mountain King II ProTection ed il Trail King ProTection Apex.
Mountain King II ProTection
La Mountain King II nel catalogo Continental è indicata come copertura destinata ad un utilizzo che va dal cross-country al all mountain. Il battistrada ha un disegno molto aggressivo. I tasselli molto distanziati e ad alto mordente sono stati studiati per garantire sia aderenza che trazione in frenata, per questo motivo la rendono ideale per un montaggio alla ruota anteriore. Inoltre l’ampio spazio tra i tasselli ha anche l’obiettivo di garantire una buona autopulizia. Il disegno ed il profilo dei tasselli, sia quelli centrali che laterali, sono stati studiati per garantire un’ottima presa su ogni tipo di terreno.
La bassa resistenza al rotolamento viene garantita dall’utilizzo della mescola Black Chili, un composto progettato da Continental che si basa sulle più recenti scoperte sul polimero ed altre materie prime. Si tratta di un composto costituito da gomme sintetiche e gomma naturale, a loro volta utilizzate insieme a speciali particelle di carbonio nanometrico, che vengono ottimizzate nella forma e nelle proprietà superficiali per poter essere impiegate nelle coperture. Rispetto alla precedente mescola utilizzata nei suoi pneumatici, Continental garantisce con la BlackChili una minore resistenza al rotolamento, un maggior grip nonchè un discreto aumento della durata.
Il rivestimento ProTection è presente sia sui tasselli che sui fianchi ed ha lo scopo di proteggere la copertura dalle forature. Sui fianchi, inoltre, è ben visibile il caratteristico design a bandiera a scacchi. Sotto il battistrada è presente una carcassa a 4 strati per un totale di 240 TPI mentre sui fianchi gli strati sono 3 a 180 TPI. Il tallone è Tubeless Ready, come ormai di consueto nelle coperture di questa tipologia.
E’ declinata nei tre formati ruota attualmente in voga. Nel formato da 27.5″ in test è disponibile nelle misure da 2.2″ e 2.4″.
Il peso da noi rilevato è stato di 875 grammi. In vendita al prezzo di € 54,90.
Trail King ProTection Apex
La copertura Trail King è indicata da Continental per un utilizzo dal all mountain al freeride. Il battistrada è caratterizzato da un congruo numero di tasselli distribuiti in maniera uniforme e dal profilo squadrato. Su gran parte di essi vi è la presenza di un intaglio.
Anche nel Trail King, come nel Mountain King II, troviamo la presenza della mescola BlackChili. La versione in prova è la ProTection Apex, quindi ha il medesimo rivestimento ProTection di cui è dotato il Mountain King II in test e in aggiunta possiede un ulteriore rivestimento sui fianchi, denominato appunto Apex, il cui obiettivo è quello di fornire più stabilità e una protezione aggiuntiva dalle forature anche nel caso in cui si adottino basse pressioni di gonfiaggio, visto che anche il Trail King è Tubeless Ready.
Anch’essa declinata nei tre formati ruota attualmente in voga, nel formato da 27.5″ in test è disponibile nelle misure da 2.2″ e 2.4″.
Il peso da noi rilevato è stato di 1.040 grammi. In vendita al prezzo di € 64,90.
Di seguito il video descrittivo:
Info: www.conti-online.com/www/bicycle_de_en
Distributore per l’Italia: www.a4selection.com
Chi scrive è molto legato ad una marca e un tipo di pneumatici e difficilmente è propenso a cambiare coperture. L’avvicinamento, quindi, a questi copertoni è avvenuto non senza il timore di perdere il feeling stabilito con i pneumatici usati di solito.
Già dalle prime uscite le due coperture in test hanno positivamente colpito, comportandosi in maniera davvero egregia. Le sezioni provate, da 2.4″, leggermente più abbondanti di quelle normalmente utilizzate, non lasciano comunque avvertire una significativa perdita di maneggevolezza. La scorrevolezza è buona per il tipo di gomma.
Durante il test è stato montato il Trail King al posteriore ed il Mountain King II all’anteriore, questo perché il profilo e i tasselli danno molta continuità al Trail King. La tassellatura, nel complesso, è meno marcata e un po’ più ravvicinata del Mountain King II, quindi denota una maggiore scorrevolezza e una transizione più dolce dalla parte centrale ai tasselli laterali. Ottima trazione e tenuta, su roccia e su tutti i terreni asciutti o umidi, sul fango invece diventa più difficile gestirlo.
Il Mountain King II invece presenta una tassellatura più marcata e leggermente più distanziata, con un canale di stacco abbastanza accentuato tra i tasselli centrali e quelli laterali. E’ un copertone aggressivo ed incisivo, con un’ottima tenuta sui laterali ed un bel profilo tondeggiante che lo rende comunque molto maneggevole nonostante la sezione importante.
Per tutti e due i modelli la tenuta in curva è notevole, forniscono grande sicurezza e stabilità e si sono rivelati anche molto affidabili: lasciano percepire quando si sta per arrivare al limite e difficilmente perdono tenuta senza preavviso.
Entrambi i modelli sono stati montati tubeless senza alcuna difficoltà in fase di installazione e non hanno mai dimostrato problemi di debolezza o di tagli. Ottima la struttura della carcassa, spalla resistente durante le pieghe e sensazione di guida stabile e precisa, il tutto unito ad un buon volume d’aria che dà sempre un po’ più di sicurezza quando si affrontano tratti rocciosi e tecnici.
Sono stati utilizzati anche durante l’ultima tappa di Superenduro della stagione 2014 a Santa Margherita Ligure, su tracciati molto tecnici e completi che univano tratti molto veloci e guidati a tratti ripidi e tecnici su roccia. Si sono comportati molto bene anche durante la competizione.