Forse non tutti sanno che Shimano, in ambito ciclistico, non realizza solo gruppi di trasmissione, ruote, pedali e scarpe, ma da tempo include nel proprio catalogo anche alcuni interessanti modelli di zaini idrici, come l’Hotaka H26 oggetto di questo test.
L’Hotaka H26 è uno zaino idrico pensato per le lunghe escursioni, che solitamente richiedono un’attrezzatura che difficilmente si riuscirebbe a stivare in un normale zaino idrico. Questo zaino, invece, con la sua capacità di carico di ben 26 litri e i numerosi scomparti è stato studiato proprio per quelle uscite che impiegano solitamente l’intera giornata.
Sia lo schienale che gli spallacci sono traforati e caratterizzati dalla presenza di generose imbottiture al fine di ridurre la pressione sulle spalle e favorire la ventilazione. Gli spallacci, inoltre, seguono una curvatura ergonomica appositamente studiata per favorire una migliore distribuzione del carico.
La cintura che unisce gli spallacci è regolabile sia in larghezza che in altezza ed integra l’attacco per la tubazione della sacca idrica. Sullo spallaccio destro, inoltre, troviamo una tasca elasticizzata in grado di contenere una barretta energetica e un occhiello per agganciare gli occhiali quando non utilizzati.
La cintura in vita, anch’essa regolabile, è dotata su ciascun fianco di un vano con zip in grado di contenere un telefono cellulare o altri attrezzi.
Al suo interno l’Hotaka H26 è dotato di un ampio vano in grado di contenere una sacca idrica di capacità fino a 3 litri e anche oltre secondo noi, che viene tenuta in posizione grazie ad un gancio in velcro. Troviamo, poi, altri due vani separati, di cui uno dotato di piccoli scomparti in rete che possono essere utilizzati per il trasporto di minipompa, camera d’aria, leve cacciagomme, multitool.
Dall’esterno, poi, si accede a due tasche con zip, di cui una con morbida fodera che può essere sfruttata per il trasporto di oggetti più fragili, come una fotocamera compatta.
Nella parte inferiore dello zaino è ubicato un ulteriore vano con doppia zip al cui interno troviamo una piccola tasca a rete con un gancio per le chiavi.
Questo vano, inoltre, comunica direttamente con il vano principale dello zaino, dal quale è separato solo da una zip che una volta aperta consente di aumentare la capacità complessiva del vano principale.
All’esterno di questo vano, infine, trova alloggiamento un elastico per il trasporto di una giacca o di un paio di ginocchiere ed un gancio per un eventuale luce posteriore.
Ma le soluzioni di carico non finiscono qui, in quanto l’Hotaka H26 è dotato anche di due tasche laterali per il trasporto di altrettante borracce e di un’ampia tasca esterna pensata per lo stivaggio di un casco.
Non poteva mancare, in uno zaino pensato per le lunghe escursioni, una cover antipioggia, situata nella parte inferiore e all’interno di una tasca con zip.
Il peso da noi rilevato dello zaino è stato di 1045 grammi. L’Hotaka H26 è disponibile nei colori nero, blu egeo e oliva dorato. E’ in vendita al prezzo di € 129,95.
Info: cycle.shimano-eu.com
Considerate le dimensioni e l’ampio volume di carico, lo zaino Hotaka H26 si presenta con un peso abbastanza contenuto, il che non guasta dal momento che lo si avrà poi sulla schiena per un’escursione particolarmente lunga. E’ facile da maneggiare, grazie alla grande maniglia superiore e alle zip dotate di un grande occhiello facile da utilizzare anche con i guanti.
Le capacità di stivaggio dello zaino idrico sono davvero numerose. In esso, infatti, trovano posto tutti gli attrezzi che solitamente si rendono necessari per un’uscita di un’intera giornata. Ogni cosa trova il suo posto, dai piccoli ai grandi oggetti. Minipompa, camera d’aria, multitool e leve cacciagomme possono essere inserite comodamente nelle piccole tasche a rete all’interno del vano principale, in modo da averli sempre a portata di mano senza dover necessariamente prima svuotare lo zaino per utilizzarli.
Una volta sistemati questi piccoli strumenti di manutenzione, infatti, si può sfruttare il vano principale per riporvi oggetti più voluminosi, e se anche questo spazio non dovesse bastare, lo si può estendere aprendo la zip che collega il vano con quello inferiore, al quale è comunque possibile accedere anche dall’esterno.
A proposito di quest’ultimo vano, abbiamo apprezzato la presenza dell’elastico, che abbiamo sfruttato per una giacca o per le ginocchiere, con la sicurezza di non perdere niente nemmeno percorrendo i tratti maggiormente sconnessi. Funzionale anche la presenza, in corrispondenza di questo elastico, di un gancio di materiale riflettente e previsto per l’utilizzo di una luce posteriore quando capita di rientrare in orario serale.
Le due tasche laterali possono essere sfruttate per il trasporto di due borracce quando si percorrono diversi tratti lungo i quali si sa già di avere scarse possibilità di rifornire la sacca idrica, in caso contrario si potranno sfruttare per riporre in ciascuna di esse una ginocchiera. In ogni caso sono ben profonde, quindi non si rischia mai di perdere il loro contenuto.
Si apprezza molto, poi, la presenza del vano esterno per il trasporto del casco. Vano che è in grado di accogliere comodamente un casco di tipo aperto, quindi non integrale, la cui stabilità è garantita dalle quattro cinture laterali che fanno in modo che il casco resti ben in posizione, dando per scontato, comunque, che questa funzionalità venga sfruttata solo nel corso delle lunghe salite su strade sterrate, secondo noi l’unica situazione in cui sarebbe giustificato togliersi il casco dalla testa.
In assenza di zaino, comunque, le quattro cinture laterali possono essere sfruttate come cinghie di compressione nel caso in cui lo zaino sia pieno solo a metà, in tal modo si evita che il carico interno si muova troppo rendendo lo zaino instabile.
Le due tasche con zip posizionate sulla cintura in vita possono accogliere uno smartphone con display fino a 4,5″ oppure delle barrette energetiche, ricordando che queste ultime possono essere trasportate anche nella tasca elasticizzata posizionata sullo spallaccio destro. A proposito, sullo stesso spallaccio troviamo anche un comodo occhiello per agganciarvi gli occhiali quando non utilizzati. Chi invece avesse uno smartphone più grande allora lo potrà riporre nella tasca superiore dotata di fodera morbida, dove peraltro resterà anche con maggiore sicurezza, peccato solo che per questa tasca non sia stato pensato un instradamento per eventuali cuffie.
Il vano di alloggiamento della sacca idrica è molto ampio e profondo al punto che quasi ci si chiede se possa esistere una sacca idrica così grande da poterlo riempire. Se così non fosse si potrà sfruttare lo spazio rimanente per qualche altro oggetto. L’instradamento della tubazione è ben studiato e può essere realizzato su uno qualsiasi degli spallacci. La clip di chiusura della cintura sternale, inoltre, presenta un comodo incavo per farvi alloggiare la tubazione, in tal modo abbiamo potuto sfruttarla per evitare fastidiosi sbattimenti in corsa. Purtroppo Shimano non ha pensato di integrarvi anche un piccolo fischietto di emergenza, soluzione che abbiamo trovato su alcuni zaini e che probabilmente non si sposava bene, in questo caso, con l’incavo per la tubazione.
Si sa che nel corso di una lunga uscita il meteo può presentare sgradite sorprese, per questo Shimano ha pensato bene di dotare l’Hotaka H26 di una cover anti pioggia nascosta all’interno di una tasca con zip nel lato inferiore dello zaino. La cover è molto ampia e riesce ad avvolgere bene lo zaino, grazie anche ad una fascia centrale a clip che aiuta a mantenerla ben aderente allo zaino. Abbiamo apprezzato, inoltre, la presenza sulla cover dello stesso gancio per luce posteriore che abbiamo già trovato sullo zaino.
Per garantirsi il massimo comfort nel corso di una lunga uscita con uno zaino di simili dimensioni occorrerà spendere qualche minuto in più del solito per trovare le giuste regolazioni. In ogni caso il comfort di marcia è garantito, oltre che dalle consuete regolazioni per spallacci, cintura superiore e cintura in vita, anche dalla stessa forma degli spallacci, che invece di scendere in linea retta lungo il busto formano una doppia curvatura, in modo da fasciare meglio il corpo e le conseguenze positive si avvertono soprattutto quando lo zaino è a pieno carico e ci si trova già in sella da qualche ora. Anche lo schienale è ben imbottito, ma qui invece di trovare un’unica imbottitura ne troviamo diverse e posizionate in modo da avere tra di loro dei canali che si sono rivelati funzionali nel favorire il passaggio di aria durante le giornate più calde. Le imbottiture dello schienale, inoltre, arrivano ad estendersi fino alle tasche posizionate sulla cintura in vita, una buona idea secondo noi, vista la dimensione di queste tasche e che le stesse andranno poi a premere sul corpo contribuendo a bilanciare il peso dello zaino.
In definitiva l’Hotaka H26 si è rivelato un ottimo zaino idrico per le uscite davvero lunghe e anche la robustezza si è dimostrata di pari livello.