In test: MindShift Gear UltraLight Sprint 16L

A inizio anno MindShift Gear, azienda californiana specializzata nella produzione di zaini ed accessori per la fotografia e l’outdoor, ha presentato una nuova linea di zaini ultraleggeri (denominata appunto UltraLight) pensati per ridurre al minimo il peso pur continuando a consentire il trasporto di una fotocamera anche di grandi dimensioni. Tra di essi abbiamo avuto in test il più piccolo, l’UltraLight Sprint 16L.

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Descrizione

L’UltraLight Sprint 16L è uno zaino progettato per mantenere un peso leggero pur continuando a garantire una buona capacità di carico, che comprende ovviamente anche una fotocamera di tipo reflex compatta. Il tessuto esterno ha un rivestimento idrorepellente durevole, con la parte interna del tessuto che è caratterizzata da un rivestimento in poliuretano. Gli spallacci hanno una ridotta imbottitura per una riduzione del peso finale.

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Nel vano posizionato in basso l’UltraLight Sprint 16L è in grado di accogliere il corpo di una fotocamera mirrorless e da uno a due obiettivi standard o zoom, oppure una fotocamera reflex compatta e da uno a due obiettivi. Il vano, inoltre, è dotato di alcuni separatori posizionabili liberamente tramite velcro, in modo da personalizzare lo spazio previsto per la fotocamera.  Il design dello zaino, inoltre, permette di accedere rapidamente a fotocamera, obiettivi e accessori senza dover necessariamente rimuovere completamente lo zaino.

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Il vano principale, invece, ha una capacità di carico di 9 litri e comprende anche una tasca a rete con zip ed uno scomparto separato in grado di contenere una sacca idrica da 1,5 litri oppure un tablet da 10″.

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In dotazione allo zaino e in una piccola borsetta vi è anche una pratica rain cover per la protezione dalla pioggia.

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Sul lato destro è presente una tasca in grado di contenere una borraccia. E’ prevista anche la possibilità di agganciare un treppiede. Presente, infine, anche una serie di inserti riflettenti.

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Le dimensioni esterne dello zaino sono di 25 x 47 x 15 cm mentre il vano per la fotocamera misura 24 x 14 x 12 cm. Il peso da noi rilevato dello zaino è stato di 765 grammi mentre la rain cover pesa 63 grammi.

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E’ disponibile nei colori Black Magma e Twilight Blue ed è in vendita al prezzo di € 135,00 comprensivo della rain cover.

Info: www.mindshiftgear.com

Il test                                                                                            di Ivana Murace

L’UltraLight Sprint 16L è il modello più piccolo della linea UltraLight Sprint ma, vista la grandezza degli altri due modelli, è quello che offre una maggiore possibilità di essere sfruttato per un utilizzo in sella durante una lunga uscita. Il suo peso estremamente leggero, in rapporto alla forma, consente, infatti, di non sovraccaricare troppo la schiena. Il suo design è semplice ed allo stesso tempo elegante.

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Il sistema di regolazione della chiusura è quello dei consueti zaini da escursione, quindi con cintura regolabile sia sulla vita che sullo sterno, e consente di trovare rapidamente la migliore regolazione in base alle proprie preferenze. Lo schienale ha una generosa imbottitura tranne che nella parte centrale, volutamente lasciata libera per favorire la ventilazione della schiena. Gli spallacci sono un po’ meno imbottiti ma li abbiamo trovati comunque comodi. In corsa l’insieme si dimostra stabile, considerate comunque le dimensioni meno contenute rispetto ad un classico zaino idrico.

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Si può accedere al vano riservato alla fotocamera senza necessariamente togliere completamente lo zaino. Basta, infatti, sfilare un solo spallaccio e farlo ruotare sul lato sinistro per poi aprire facilmente le due zip, ciascuna caratterizzata, tra l’altro, da un pratico anello che consente una buona presa anche con i guanti.

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A protezione delle zip dallo sporco troviamo anche un lembo in gomma sul fondo del vano.

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Il vano può ospitare tranquillamente una fotocamera di tipo reflex compatta oppure una fotocamera mirrorless o bridge. Gli interni sono ben imbottiti e grazie ai separatori in dotazione è possibile trovare la migliore disposizione per la fotocamera.

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Non sono molti gli scomparti presenti in questo zaino, ma il vano interno offre tutto lo spazio per stivare il necessario, compresa una tasca traforata con zip.

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Volendo è possibile anche trasportare una giacca oppure qualcos’altro di ingombrante utilizzando la cinghia di chiusura del vano stesso come punto di ancoraggio.

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Il vano per una sacca idrica da 1,5 litri è ben studiato sia per il passaggio del tubo che per la presenza di una linguetta in velcro per agganciare la sacca e mantenerla in posizione. Chi preferisce potrà optare, invece, per il trasporto di un tablet fino a 10″, dal momento che potrà poi sfruttare, oltre al portaborraccia sulla bici, anche la tasca laterale dello zaino stesso, in grado di contenere comodamente una borraccia.

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Abbiamo trovato funzionale anche la predisposizione per il trasporto di un treppiede, mediante delle fascette regolabili e ben nascoste, sebbene sulle lunghe distanze si avvertirebbe sicuramente il carico aggiuntivo in termini di bilanciamento del mezzo. Con un po’ di inventiva, invece, è possibile sfruttare queste cinghie per il trasporto di un paio di ginocchiere.

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Non poteva mancare, per uno zaino di questo livello, una funzionale copertura di protezione dalla pioggia, contenuta in una piccola borsa.

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L’UltraLight Sprint 16L nel corso delle svariate uscite compiute negli ultimi otto mesi ha dimostrato anche un’eccellente resistenza all’usura, attestandosi come uno zaino estremamente leggero e funzionale, in rapporto a ciò che offre al biker amante della fotografia.