Una gomma efficiente per tutte le condizioni? Sono tanti i produttori che provano a proporne una che possa soddisfare il biker qualunque siano le condizioni del terreno. La cosa non è così semplice perchè sono così tanti i fattori in gioco che non si riuscirebbe mai ad avere un prodotto finale in grado di offrire prestazioni al top in ogni condizione, e questo i produttori lo sanno ma nonostante ciò alcuni si danno comunque da fare lavorando su disegno del battistrada, forma dei tasselli e mescole, realizzando così dei prodotti in modo da offrire il miglior compromesso tra scorrevolezza, aderenza e autopulizia. Tra di essi troviamo le Toro della francese Hutchinson, che abbiamo avuto a disposizione per un test di lunga durata.
Le Toro sono delle coperture definite da Hutchinson “all round“, nel senso che sono state progettate per poter essere utilizzate in un’ampia varietà di terreni e condizioni. Per questo motivo l’azienda francese mette a disposizione diverse versioni a seconda che le si vogliano sfruttare per il cross country, per cross country/all-mountain, per enduro oppure per downhill, versioni che si differenziano tra di loro, oltre che per le misure, anche per il tipo di mescola utilizzata, per la carcassa e per l’eventuale presenza di un rinforzo supplementare. La versione downhill al momento è prevista solo nella misura da 26” mentre per le altre destinazioni di uso viene offerta un’ampia scelta di misure, sia riguardo al diametro che alla sezione.
Il battistrada è caratterizzato da un profilo squadrato, con i tasselli posizionati in maniera equidistante. Quelli in posizione centrale e media sono a basso profilo mentre le due file laterali hanno un profilo più alto per garantire una maggiore aderenza in curva. Tutti i tasselli, inoltre, sono dotati di diversi spigoli oltre ad un incavo nella sommità.
La tecnologia Hardskin consiste in un rivestimento supplementare, sia sotto il battistrada che sui fianchi, per prevenire sia le forature che i tagli. La sigla RR (Race Riposte) sta invece ad indicare la presenza di una tripla mescola, costituita da una struttura principale più dura da 94 Shore A, una mescola aggiuntiva intermedia nella zona centrale da 70 Shore A e una terza mescola, più morbida, da 50 Shore A sulla parte laterale. Il tutto su una carcassa da 66 TPI.
Le Toro in test sono tubeless ready, quindi utilizzabili senza camera d’aria e con l’aggiunta di liquido sigillante. Ovviamente è possibile utilizzarle anche con camera d’aria.
Il peso medio, tra le due coperture in test, da noi rilevato è stato di 724 grammi. La singola copertura è in vendita al prezzo di € 46,00.
Info: www.hutchinsontires.com
Osservando le Toro si nota già dal battistrada l’obiettivo di Hutchinson di volerne fare una copertura polivalente. I tasselli centrali a basso profilo, infatti, non sono comunque particolarmente bassi, questo per garantire la massima aderenza pur continuando a rendere scorrevole la gomma. I tasselli inoltre sono distanziati in maniera uniforme proprio per favorire la scorrevolezza ma allo stesso tempo si può notare che gli spazi tra di essi sono rilevanti e questo favorisce sicuramente l’aderenza ma anche l’autopulizia. Insomma, un battistrada aggressivo ma non troppo, per cui a prima vista le Toro danno proprio l’impressione di essere delle gomme sfruttabili in svariate condizioni.
Nella scelta della misura della sezione occorre fare attenzione ai valori di ETRTO, in quanto abbiamo rilevato che la versione da 2.15″ avuta in test in realtà ha un ETRTO, ovvero una misura reale, di 51 millimetri, invece dei 54/55 millimetri ai quali dovrebbe corrispondere invece la misura in pollici della sezione della gomma.
In fase di installazione le Toro non presentano particolari difficoltà, siamo infatti riusciti a montarle quasi senza l’utilizzo delle leve. Occorre fare comunque attenzione al verso di montaggio, visto che cambia a seconda dell’utilizzo all’anteriore o al posteriore. In assenza di camera d’aria i talloni aderiscono bene al cerchio e non abbiamo rilevato cali di pressione degni di nota.
Sui fondi asciutti e compatti il comportamento delle Toro è ineccepibile. La scorrevolezza è su buoni livelli, seppure non al top. Le gomme si fanno accelerare bene e raggiungono e mantengono altrettanto bene la velocità impostata.
Sui terreni più sconnessi o rocciosi le Toro si giovano dei numerosi spigoli e rientranze che caratterizzano i tasselli, sfoggiando un’aderenza paragonabile a gomme per utilizzi più spinti. Anche la direzionalità è ottima, nonostante l’assenza di un canale centrale sul battistrada, cosa alla quale Hutchinson ha comunque sopperito realizzando una piccola rientranza sulla sommità dei tasselli della fila centrale, che aiuta a mantenere la traiettoria impostata anche alle alte velocità.
L’impostazione delle curve avviene senza alcuna difficoltà, i tasselli intermedi accompagnano bene infatti nella fase di transizione mentre i fianchi rigidi aggiungono stabilità anche in presenza di pressioni basse. In frenata il comportamento è molto prevedibile e le Toro offrono un ottimo controllo del mezzo, grazie ai numerosi spigoli di cui vi accennavamo, che oltre a fornire un’ottima risposta in frenata aiutano anche a mantenere la trazione nelle salite più ripide.
Dobbiamo ammettere che nutrivamo qualche dubbio nell’utilizzo delle Toro sui fondi più scivolosi ma ci siamo dovuti ricredere, visto che queste coperture ci hanno stupito positivamente. I tasselli infatti presentano una moltitudine di angoli di piega che infondono fiducia in quelle situazioni in cui si preferirebbe scendere dal mezzo. Buono anche il comportamento sul fango, anche se non eccelle particolarmente.
Dal punto di vista della resistenza alle forature, le Toro si sono dimostrate ottimamente resistenti senza camera d’aria e con liquido sigillante, mentre con l’utilizzo delle camere, come siamo soliti fare nelle primissime uscite, abbiamo registrato un solo episodio di foratura causato da una spina di dimensioni comunque considerevoli.
La resistenza all’usura si è dimostrata nella norma durante i cinque mesi di utilizzo, con i soli tasselli centrali che hanno iniziato a mostrare segni di abrasione. Solo un utilizzo di lunga durata potrebbe comunque fornire un responso migliore in tal senso.
Si tratta quindi di coperture realmente polivalenti? Secondo noi le Toro si sono dimostrate senza dubbio pienamente capaci di affrontare le più svariate situazioni mantenendo un alto grado di prevedibilità e sicurezza. Sono gomme che non deludono nel momento in cui gli vengono richieste particolari manovre, per questi motivi le riteniamo sicuramente delle perfette all rounder, pur tenendo presente i limiti che possono derivare dalle situazioni più estreme.