In test: WTB Warden Team Issue 26 x 2.3″ TCS

Oramai avrete notato che ci abbiamo preso gusto a testare coperture del marchio californiano. Quando infatti un marchio con l’esperienza di WTB ci propone i suoi prodotti, accettiamo sempre molto volentieri, visto che possiamo poi proporre a voi che ci leggete il nostro giudizio su un prodotto che sicuramente interesserà la maggior parte di voi. Inoltre, viste le attuali condizioni climatiche e dei terreni, niente di meglio che poter provare delle coperture che ben vi si adattano. Stiamo parlando, infatti, delle Warden.

IMG_2414

Descrizione

La copertura Warden è indirizzata ad un utilizzo dall’all-mountain al gravity più in generale e nasce per quei terreni dalle condizioni più critiche, trovando la sua massima espressione sui fondi bagnati e infestati dal fango che mai come in questo periodo è possibile trovare spesso sulla maggior parte dei sentieri.

Il battistrada è caratterizzato da un canale centrale ben definito e mai interrotto. I tasselli sono ad alto profilo, di forma piramidale e rinforzati per garantire la massima presa sui fondi più avari di grip. Nelle due file centrali la loro sommità è caratterizzata dalla presenza alternata di una piccola sporgenza e una piccola rientranza mentre nelle due file laterali i tasselli sono dotati di due intagli.

IMG_2422

Sono, inoltre, ben distanziati per favorire l’evacuazione del fango ed abbinati ad una robusta carcassa a doppio strato, testata da WTB nelle gare dell’Enduro World Series, che ottimizza l’utilizzo della copertura con liquido sigillante.

La mescola è la Gravity DNA, con una durezza superficiale pari a 45 Shore A, in combinazione con una base di durezza 60 Shore A.

IMG_2418

Le coperture Warden sono disponibili nei formati da 26″ e 27.5″, nella sola sezione da 2.3″ e solo in versione TCS che, come consuetudine per WTB, sta ad indicare il Tubeless Compatible System, ovvero la caratteristica di essere tubeless ready e quindi utilizzabile senza camera d’aria e con liquido sigillante, grazie anche alla presenza di un tallone disegnato per garantire l’aggancio del cerchio senza rischio di stallonamento.

Il peso da noi rilevato è stato di 890 grammi, sicuramente in linea con le caratteristiche della gomma. E’ in vendita al prezzo di € 56,45.

Info: www.wtb.com

Distributore per l’Italia: www.matra.tv.it

 

Il test

Le Warden hanno un disegno che inequivocabilmente rende l’idea sul loro indirizzo d’uso. Sono coperture nate per esprimere il massimo rendimento sui fondi bagnati o comunque di scarsa consistenza, laddove si può arrivare al limite di aderenza del mezzo.

Il montaggio non è stato difficoltoso e la trasformazione in tubeless è avvenuta senza particolari problemi. La carcassa a doppio strato fin da subito non ha mostrato alcun segno di porosità, nessuna fuoriuscita di liquido sigillante, neanche dai fianchi che tra l’altro abbiamo tallonato senza raggiungere pressioni troppo elevate.

IMG_2416

Vista la destinazione d’uso di queste gomme, abbiamo pensato bene di metterle alla prova durante i mesi autunnali ed invernali, rilevando effettivamente che il loro ambiente naturale è rappresentato dai terreni bagnati ed estremamente avari di grip.

Gli alti tasselli a forma di piramide penetrano a fondo nel terreno umido e nel fango, riuscendo a trovare la base di appoggio per consentire alla ruota di non perdere l’aderenza e continuare a rotolare come dovrebbe. Nella fase di rotolamento è un piacere, inoltre, vedere come il fango venga espulso dal battistrada.

IMG_2424

Sulle radici umide sembra di essere su un cingolato, tanto le ruote continuano nella loro traiettoria senza alcuna imprecisione, anche in fase di piega.

Sui fondi asciutti e molto sconnessi le Warden continuano ad ispirare fiducia. L’ampio canale centrale aiuta a mantenere bene la traiettoria impostata.

IMG_2420

Chiaramente in salita e nei trasferimenti veloci su asfalto le Warden perdono in scorrevolezza, il battistrada particolarmente appiccicoso non favorisce il rotolamento della gomma seppure i tasselli profondi aiutano, nei punti più critici in salita, ad aggrappare la ruota al terreno.

Consigliate sicuramente per i fondi più avari di grip, in particolar modo per le stagioni più umide e fredde.