La tedesca Ergon pone molta attenzione nell’aspetto ergonomico dei componenti che rappresentano il punto di contatto del biker con la bici. Parliamo di manopole, pedali e selle e proprio in quest’ultimo ambito ci ha inviato la SMC Core per un test.

DESCRIZIONE
La SMC Core è stata pensata per il massimo comfort nell’utilizzo off-road, grazie alla rivoluzionaria tecnologia CORE 3D.

Una tecnologia che si basa su un nucleo ergonomico 3D in grado di assorbire gli urti, grazie alla presenza di due gusci. La maggior parte del peso del ciclista è supportato dal guscio inferiore più rigido.

Sul guscio superiore flessibile si trovano invece il cuscino e la superficie di seduta. Tra i due gusci è collocato il nucleo ergonomico galleggiante in Infinergy, che isola gli urti provenienti dal terreno, smorza le vibrazioni, supporta i movimenti pelvici durante la pedalata e riduce notevolmente la pressione sulle ossa.

L’imbottitura della SMC Core è realizzata in schiuma ortopedica comfort. La schiuma è morbida, ma non collassa. Oltre alla schiuma, sono presenti anche specifici inserti in gel per offrire ancora più comfort sotto la zona di seduta.

Il rivestimento è realizzato in robusta microfibra per prevenire abrasioni e mantenere la durevolezza della sella. Lo scafo è in composito di nylon mentre il carrello è in Cromo-Molibdeno.

La lunghezza della sella è pari a 277 mm mentre il peso da noi rilevato, in taglia S/M, è stato di 339 grammi. La SMC Core è disponibile nelle taglie S/M (larghezza 148 mm) e M/L (larghezza 161 mm), oltre che in versione femminile. In vendita al prezzo di € 159,95.
Info: ergonbike.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
Il peso della sella non è dei più contenuti, ma me lo aspettavo considerando il tipo di costruzione, più orientato al comfort che alle prestazioni pure. In fase di montaggio non ho rilevato particolari difficoltà, grazie al disegno della sella che lascia scoperto il carrello e consente, quindi, ampi spazi di manovra in fase di regolazione.

Ho apprezzato particolarmente la generosa imbottitura della seduta ma anche della punta, che mi ha consentito di pedalare in punta di sella quando mi è capitato di dover avanzare la seduta per affrontare una ripida salita, cosa che può capitare spesso, ormai, con le moderne geometrie delle mountain bike che in salita tendono ad alleggerire l’avantreno.

Sulle lunghe percorrenze la SMC Core si è dimostrata molto confortevole e non mi ha fatto mai avvertire evidenti fenomeni di intorpidimento. Una caratteristica che ho notato particolarmente quando ho dovuto affrontare lunghi trasferimenti in salita su asfalto, segno di un’elevata qualità dell’imbottitura ma anche di una sua distribuzione ottimale nei punti giusti, ma forse ha fatto la sua parte anche il canale centrale modellato nell’imbottitura.

Sui fondi più sconnessi la tecnologia costruttiva adottata aiuta effettivamente a smorzare le vibrazioni e gli impatti prima che vengano avvertiti sulla sella, come accade solitamente. In realtà non ho avvertito strani ondeggiamenti tali da far disperdere l’energia impressa sui pedali o far perdere il controllo del mezzo, ma un leggero movimento che smorza anche l’impatto della sella sull’interno coscia quando si percorrono tratti molto sconnessi con la sella abbassata.

Sul lungo periodo di prova ho riscontrato un’ottima resistenza all’usura da parte della SMC Core, che nel complesso si è dimostrata un’eccellente scelta, anche in rapporto al prezzo, per chi è alla ricerca di una sella molto confortevole sulle lunghe distanze.