In test: WTB Vigilante 26 x 2.3″ TCS

Era da un po’ di tempo che non ci capitava di testare una copertura WTB. Il marchio californiano ha davvero tanti modelli di gomme nel proprio catalogo, quasi tutti, poi, declinati nei tre diametri ruota attualmente in voga. Questa volta abbiamo posto la nostra attenzione sulla Vigilante.

Descrizione

La Vigilante nasce come una copertura destinata ad un utilizzo all mountain/enduro. Utilizzata dal team di Mark Weir nelle competizioni enduro, la Vigilante è caratterizzata da un battistrada dal disegno aggressivo, con tasselli ben squadrati e distanziati per offrire una buona stabilità sui fondi con scarso grip. Tutti i tasselli sono caratterizzati da un intaglio ben definito, mentre i tasselli laterali sono stati disegnati per garantire una buona aderenza in curva e in frenata.

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Il battistrada è dotato di un canale centrale a tratti interrotto da un tassello, probabilmente per raggiungere un compromesso tra direzionalità e buona risposta in frenata.

La carcassa è da 60 TPI mentre la mescola utilizzata è la Dual DNA 60a/50a, più dura al centro (60a) e più morbida lateralmente (50a).

La versione in prova è la TCS, sigla che contraddistingue il sistema Tubeless Compatible System, ovvero la capacità di essere tubeless ready, in quanto realizzata con materiale tale da consentirne l’uso senza camera d’aria ma con liquidi sigillanti, e avente la forma del tallone disegnata per garantire l’aggancio del cerchio senza rischi di stallonamento.

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La Vigilante è disponibile nei tre diametri 26″, 27.5″ e 29″ e nella sola sezione da 2.3″.

Il peso rilevato della versione in prova è stato di 726 grammi, che noi riteniamo abbastanza contenuto considerata la destinazione d’uso, la sezione e la possibilità di essere convertito in tubeless.

In vendita al prezzo di € 49,99.

 

Info: www.wtb.com

Distributore per l’Italia: www.matra.tv.it

 

Il test

Il montaggio delle coperture Vigilante è avvenuto con facilità, sia utilizzandole con camera d’aria che in versione tubeless. In quest’ultimo caso ricordiamo che il sistema TCS equivale ai consueti sistemi tubeless ready, per cui è sempre da associare ad un liquido sigillante, a differenza dei classici sistemi UST che, teoricamente, non necessitano di sigillante. Chiaramente il pneumatico di tipo tubeless ready risulta più leggero di quello UST, non avendo, come quest’ultimo, le pareti più spesse.

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Installando la Vigilante senza camera e con sigillante, l’operazione è andata subito a buon fine, evidenziando la mancanza di porosità della gomma.

Sul campo abbiamo avuto modo di provarla in condizioni abbastanza avare di grip, complici anche le sfavorevoli condizioni meteo che hanno caratterizzato questi ultimi periodi.

La Vigilante ispira fiducia fin dalla prima curva. I tasselli laterali forniscono un ottimo grip anche quando si tende a piegare molto. E sui tratti molto avari di grip, come possono essere le radici umide, riescono ad essere molto prevedibili nella risposta, ci si accorge in tempo quando la gomma è al limite dell’aderenza.

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Anche in frenata il comportamento resta prevedibile. La Vigilante si arresta rapidamente riuscendo a mantenere la linea, anche in quei tratti con scarsa aderenza, ciò significa che è possibile ritardare la staccata all’ingresso in curva senza correre il rischio di perdere il controllo del mezzo.

A dir la verità non ce l’aspettavamo molto scorrevole questa gomma, ma la Vigilante ci ha stupiti. Anche nelle salite ripide riesce ad arrampicarsi bene, nonostante il peso. Per quanto riguarda la durata, anche dopo diversi mesi di utilizzo nelle più svariate condizioni, le gomme hanno mantenuto bene la loro struttura, senza mostrare evidenti segni di cedimento dei tasselli.

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Se si è alla ricerca di un pneumatico aggressivo che possa garantire sia un’eccellente aderenza sui fondi più avari di grip che un’ottima prevedibilità in una grande varietà di situazioni, allora il Vigilante è sicuramente la scelta giusta.