In gravel tra i vigneti terrazzati e sulle strade rurali di Valtellina. Questa è – in sintesi – Gravellina. Ma non è facile descrivere Gravellina solo con le parole perché ha suoni, colori e profumi. Insomma, richiede tutti e cinque i sensi. In aggiunta naturalmente alle gambe per pedalarla.
Il nuovo evento cicloturistico (non competitivo) della provincia di Sondrio è in calendario sabato 21 e domenica 22 settembre 2024. Una prima edizione aperta al pubblico dopo il test event dello scorso ottobre che ha visto la partecipazione di media e volti noti del panorama gravel, che hanno provato in anteprima i percorsi lasciando feed-back entusiastici.
“Gravellina è il modo giusto per apprezzare in pieno questo splendido territorio”. Ha detto Chiara Radeschi di Enough Cycling. “Un’esperienza davvero unica e indimenticabile. Pedalare tra le vigne e i meleti, con il panorama mozzafiato delle montagne circostanti, è stata una vera e propria gioia. La bellezza del paesaggio ha reso la pedalata molto piacevole”. Il commento di Andrea Dessimoni noto su Youtube come Il Biker. Mentre Andrea Benesso di 3Parentesi: “Uno dei giri in gravel più belli che ho mai fatto”. Solo per citarne alcuni.
Le tracce di Gravellina sono il frutto della ricerca di un risultato: offrire agli appassionati un’esperienza unica di scoperta della vera anima della Valtellina attraverso il riding in bicicletta. I percorsi intrecciano un mix di fondo su strade sterrate, lastricati storici e vie terrazzate. Lungo gli itinerari numerosi luoghi di interesse storico, culturale e naturalistico di una Valtellina sorprendente e ancora poco conosciuta, quasi romantica: vigne e crap, chiese di paese come cattedrali, campi di grano saraceno, il fiume Adda. Le Alpi tutto intorno a fare da sfondo.
«Questo territorio, con i suoi percorsi, la sua cultura e la sua enogastronomia – racconta Camillo Bertolini di Days Off, agenzia che organizza Gravellina – ha tutte le caratteristiche non solo per ospitare un evento di successo, ma anche per essere una meta ben marcata sulla mappa dei cicloturisti. La Valtellina è una terra di confine capace di attrarre appassionati provenienti sia dall’Italia che dal Nord Europa. Gravellina vuole riflettere la Valtellina nei suoi luoghi simbolo, nella sua tradizione rurale e nel carattere ospitale dei suoi abitanti».
Al fine di creare un evento di qualità anche in termini di accoglienza, nel 2024 Gravellina ospiterà sui percorsi solo 300 appassionati. I nomi dei tour richiamano le misure del tradizionale bricco valtellinese utilizzato in passato per “assaporare” il vino in compagnia.
1/2 Gravellina – Est sono 75 chilometri (e 1.900 metri di dislivello) sui vigneti terrazzati che da Sondrio raggiungono Teglio e il tiranese. Si attraversa un tratto di Valtellina ricco di storia con borghi medievali, palazzi e castelli e belle salite (alcune impegnative) che aprono a indimenticabili scenari.
1/2 Gravellina – Ovest conta 55 km e 1.300 metri di dislivello. Si va in direzione opposta, da Sondrio verso il Lago di Como, attraversando un tratto di Valtellina più selvaggia: boschi, radure, paesi e le strade di campagna del fondovalle con tratti sull’argine del fiume Adda e sul Sentiero Valtellina.
1/4 Gravellina è il tour corto, ovvero meno chilometri (35), meno dislivello (800 m), ma uguale spirito, bellezza e gusto. Anche qui si attraversano super-spot come la Santa Casa di Tresivio che è la chiesa più grande della Valtellina e il ponte sulle Cassandre sospeso a quasi 100 metri sopra il torrente Mallero, oltre che view-point tra i vigneti. Un bellissimo itinerario unsupported anche per chi ha meno allenamento nelle gambe.
Gravellina ha il suo cuore a Parco Adda-Mallero Bartesaghi a Sondrio, area verde e fresca in riva al fiume Adda, con attività aperte a tutti. Spoiler: sarà una grande festa di fine estate, con musica dal vivo e la possibilità di gustare tutte le delizie dell’enogastronomia valtellinese. Le tracce dei percorsi e il programma completo saranno rivelati durante l’estate.
L’evento è supportato da tutte le istituzioni locali e da partner di settore come Bergamont, azienda di bici gravel e urban con sede ad Amburgo, Slopline che crea abbigliamento per ciclismo con tessuto 100% italiano e Silverskin che produce base layers in fibra d’argento Made in Italy.
Per tutte le info: www.gravellina.com