Rispetto ad alcuni anni fa in inverno si notano sempre più biker che continuano a pedalare la propria mountain bike incuranti delle temperature rigide. Sarà perché ci si riesce a vestire in maniera più adeguata rispetto ad una volta? Sicuramente i capi di abbigliamento si sono ampiamente evoluti negli ultimi anni, al punto che anche alcuni produttori specializzati nell’abbigliamento per escursionismo hanno deciso di affacciarsi nel settore mountain bike ed introdurre le proprie conoscenze, come è il caso forse di Patagonia, da decenni specializzato nella produzione di capi di abbigliamento per escursionismo in montagna. Ad inizio autunno ci ha proposto l’accoppiata giacca/pantaloni Dirt Roamer Storm per un test e non ci siamo lasciati scappare questa occasione.

DESCRIZIONE

La giacca Dirt Roamer Storm sfoggia una costruzione leggera e completamente impermeabile. Progettata per resistere alle lunghe pedalate con neve, pioggia e temperature rigide.

Il rivestimento esterno H2No è in nylon riciclato al 100% a 3 strati, con trattamento idrorepellente a lunga durata che non contiene sostanze chimiche perfluorurate.

Ha una struttura che la rende facilmente ripiegabile nella tasca posteriore oppure può essere arrotolata nel cappuccio e annodata in vita.

Presenta dei rinforzi resistenti alle abrasioni su avambracci, spalle e orlo posteriore asimmetrico.

La zip bi-direzionale a 3/4 è apribile dal basso per avere una ventilazione extra.

Sempre per la ventilazione troviamo altre due lunghe zip sui fianchi.

Il cappuccio regolabile in un unico movimento è compatibile anche con un casco integrale e può essere arrotolato e ripiegato nell’apposito alloggio con chiusura a strappo.

I polsini sono regolabili mediante una fascia a velcro.

La giacca è disponibile nelle taglie XS, S, M, L, XL e in due colorazioni. In vendita al prezzo di € 320.

I pantaloni Dirt Roamer Storm sono completamente impermeabili, anch’essi progettati per resistere a pioggia, neve e freddo.

Similmente alla giacca, anche qui troviamo una costruzione H2No in nylon riciclato al 100% a 3 strati.

Su ginocchia, seduta e cavallo sono presenti rinforzi resistenti alle abrasioni.

Due tasche impermeabili e dotate di zip sono presenti sulle cosce.

L’orlo inferiore presenta un’apertura con zip che sale fino al ginocchio per consentire di infilare i pantaloni sopra le scarpe oppure di indossare facilmente delle ginocchiere.

La chiusura è a bottone e la regolazione in vita avviene tramite una fascia con il sistema OppoSet.

I pantaloni sono disponibili nelle taglie XS, S, M, L, XL, XXL e in due colorazioni. In vendita al prezzo di € 290.

Info: eu.patagonia.com

IL TEST

di Amedeo Liguori

Ad un primo contatto la giacca si presenta abbastanza leggera, per cui mi ha dato quasi l’impressione di non essere adatta ad affrontare le uscite più fredde, ma come vedremo più avanti non bisogna fare l’errore di sottovalutarla. Ciò che salta subito all’occhio è la morbidezza dei materiali, il cappuccio di dimensioni generose e la zip stranamente non a tutta lunghezza, per cui bisogna indossarla come una maglia.

Il disegno del cappuccio, comunque, è tale che anche se non utilizzato, una volta chiusa la zip va a formare una sorta di colletto che scherma molto bene dal vento.

In caso di pioggia improvvisa o forte vento è possibile, invece, sfruttare appieno il cappuccio, visto che lo si può indossare direttamente sopra il casco. Grazie all’elastico può essere regolato per farlo aderire al casco e in questo modo si è rivelato molto efficace nel proteggermi dal freddo o dall’acqua.

I polsini sono regolabili mediante una fascia a velcro e in questo modo sono in grado di aderire molto bene ai guanti sottostanti, impedendo all’aria di penetrare.

L’orlo elasticizzato sul lato posteriore aiuta a non far penetrare acqua o detriti. Mi sarebbe piaciuto, invece, trovare qualche tasca in più rispetto all’unica presente posteriormente, che si è rivelata comunque utile in caso di necessità.

Nelle uscite più fredde la giacca Dirt Roamer Storm non mi ha fatto pentire di essere uscito, dimostrando infatti un elevato livello di protezione dal freddo e dall’acqua. Nel percorrere le lunghe salite la traspirabilità si è mantenuta nella media ed ho apprezzato e sfruttato la possibilità di aprire la zip tirandola su, in modo da creare una generosa apertura di ventilazione.

Anche i pantaloni, così come la giacca, appaiono molto leggeri al tatto, come in effetti dovrebbe essere, visto che questo tipo di capo va a ricoprire la parte del corpo che è più in movimento quando si è in sella.

La vestibilità è comoda ed ho apprezzato particolarmente la presenza della lunga zip sull’orlo inferiore, che consente di indossarli anche senza rimuovere le scarpe ma io l’ho sfruttata soprattutto per indossare ginocchiere senza dover rimuovere prima i pantaloni.

Addosso si sono rivelati subito confortevoli, di taglio morbido e senza intralciare o trattenere nei movimenti in sella. Ho apprezzato anche la presenza del materiale anti scivolamento, posto in corrispondenza del soprasella, che aiuta ad evitare scivolamenti dalla sella anche in presenza di bagnato. Si apprezza, inoltre, la presenza degli inserti anti abrasione posti sulle ginocchia.

La regolazione in vita è molto pratica da utilizzare anche quando si è in sella.

Le tasche sono in una posizione che non va ad ostacolare la pedalata quando utilizzate per contenere piccoli oggetti.

In discesa la struttura dei pantaloni svolge molto bene il suo lavoro, non facendo entrare in alcun modo il vento o il freddo mentre in salita la traspirabilità si è mantenuta su livelli accettabili, visto che non ho riscontrato aumenti della temperatura corporea. I Dirt Roamer Storm hanno dimostrato anche un’ottima resistenza alla penetrazione dell’acqua.

Il completo giacca/pantaloni Dirt Roamer Storm proposto da Patagonia ha dimostrato un’elevata qualità costruttiva che lo colloca senza dubbio sullo stesso livello della concorrenza più nota e agguerrita, sebbene ad un prezzo che non è proprio per tutte le tasche.