Lo scorso anno Technomousse ha lanciato il suo sistema protettivo per copertoni Red Poison EVO. Una nuova versione della mousse che deriva dal modello Green Constrictor ma per un utilizzo senza camera d’aria e con un design ad ingombro ridotti, per garantire più performance ma anche protezione. Lo abbiamo testato sul lungo periodo.

DESCRIZIONE

Un nuovo design che deriva dall’esperienza maturata sui campi di gara che ha consentito di realizzare una mousse con fianchi più arrotondati per ridurre notevolmente l’ingombro laterale e soprattutto non esercitare alcuna pressione sulle spalle del copertone. 

Il copertone in questo modo può lavorare meglio rendendo la guida più fluida, precisa e scorrevole, dal momento che si trova libero dal contatto con i fianchi della mousse.

Tra le altre caratteristiche che annovera il Red Poison EVO ci sarebbe anche una più veloce operazione di montaggio, oltre ovviamente alle consuete caratteristiche dei sistemi Technomousse: non si taglia e non si sgretola, non ha data di scadenza, non assorbe lattice.

Red Poison EVO è compatibile con tutti i tipi di sigillante in commercio. In dotazione troviamo anche la specifica valvola con uscita laterale dell’aria.

Disponibile nelle versioni da 29″, 27.5″ e gravel (700c), Nei primi due casi per gomme di sezione da 2.35″ e 2.6″ (canale del cerchio da 27 a 35 mm di larghezza interna) mentre per gravel nelle misure da 32 a 50 mm (canale del cerchio da 18 a 25 mm di larghezza interna).

Il peso da noi rilevato della singola mousse, nella versione 29″, è stato di 320 grammi mentre la versione da 27.5″ pesa 295 grammi. La singola mousse è in vendita al prezzo di € 89,99.

Info: www.technomousse.com

IL TEST

di Fabio Paracchini

Le mousse sono arrivate in un imballo robusto e ben fatto, mi è piaciuto come “biglietto da visita”; la bici su cui sono state montate ha ruote di formato misto (29″727.5″), quindi ho ricevuto due mousse di diametro differente. Prima di procedere al montaggio ho letto le chiare istruzioni passo-passo fornite in un pieghevole (in doppia lingua, italiano e inglese) e guardato il video esplicativo grazie al pratico QR.  La cronologia delle operazioni è ben chiara, quindi inizio a montare la valvola (1 per confezione, quelle con l’uscita dell’aria laterale e non diretta).

Poi inserito un lato del copertone già inumidito con acqua e sapone, incomincio a tirare la mousse per allungarla in quanto non è del diametro esatto del cerchio su cui viene montata, ma decisamente più piccola per risultare aderente al canale una volta posizionata: questa operazione è faticosa in quanto la mousse è fatta di un materiale molto consistente e bisogna impegnarsi parecchio per allungarla quanto basta per essere montata sul cerchio. La fatica non finisce quì in quanto, per averla il più aderente possibile al canale del cerchio, l’ho allungata quanto basta per farla calzare solo nei primi 3/4 del canale, dopodiché per l’ultimo pezzo l’ho calzata con l’aiuto di una leva cacciagomme in plastica. A questo punto ho inserito l’altro lato del copertone e finalmente il primo montaggio è stato completato. Volendo seguire le istruzioni passo-passo, avrei dovuto inserire il sigillante nella ruota prima di far salire l’ultima parte del copertone, ma per esperienze precedenti poco felici in fase di tallonatura, preferisco prima tallonare e poi sgonfiare e inserire il lattice dalla valvola; in questo modo sono sicuro di avere un lavoro finale più pulito in caso di problemi durante la sigillatura copertone/cerchio. Una nota sul lattice, non è presente alcuna indicazione se è possibile usare lattice con ammoniaca; nel video esplicativo del montaggio viene ripreso un tipo di lattice che neanche sul sito del produttore è specificato se è senza ammoniaca: nel dubbio ho usato un sigillante senza ammoniaca. Prima di montare la ruota sulla bici, ho dovuto centrare la mousse nel canale un paio di volte con le mani a ruota sgonfia in quanto durante il montaggio del copertone non era più centrata con precisione e il profilo del copertone non era completamente dritto. 
Ho ripetuto le operazioni con lo stesso ordine anche per l’altra ruota, stessa fatica e tallonatura ottenuta con una pompa da garage senza grandi sforzi in quanto ho usato gomme non di primo montaggio.

La forma a T della mousse in test non permette a mio avviso una grande protezione del cerchio in quanto presenta un profilo molto più basso rispetto ad altri prodotti e la stessa situazione si presenta in caso di tagli e conseguente pedalata “runflat”; il vantaggio di questo prodotto è quello di limitare molto lo sfregamento interno tra copertone e mousse, migliorando la velocità della gomma e lasciando più spazio all’interno del copertone per l’aria. Inoltre la particolare rigidità della mousse aiuta a migliorare la rigidità torsionale della gomma aumentandone la precisione durante il riding. Nelle giornate di bike park questa rigidità è stata evidenziata dalla bassa presenza di linee sul lato dei copertoni che manifestano la torsione delle tele quando si carica molto il peso sui lati esterni della gomma.

Dopo mesi di test la mousse risulta molto più segnata e appiattita all’anteriore a causa di pressioni più basse e carcassa più morbida; in un paio di occasioni sono riuscito a sentire il classico “tump” di quando si urta un ostacolo dallo spigolo vivo, quindi come detto non è da escludere qualche colpetto in caso di pressioni non particolarmente elevate a causa proprio della conformazione a basso profilo; sul posteriore, grazie a uno pneumatico con pressione di utilizzo più elevata e a una carcassa decisamente più consistente (oltre 200 gr in più), non ho da segnalare particolari anomalie. E’ altresì molto apprezzabile il materiale che non tende ad assorbire il lattice, lasciando più a lungo il liquido all’interno del copertone rispetto ad altri prodotti.

In conclusione, posso consigliare questo prodotto in quanto non necessita di particolari manutenzioni dal momento che le estremità sono giuntate, non assorbe il lattice e la stabilità nel cerchio è ad ottimi livelli; questo si traduce in qualche complicazione in più in fase di montaggio, ma sicuramente i vantaggi sono di molto superiori.