Presentate lo scorso novembre, le Flatline sono l’ultima novità di scarpe in casa Bontrager pensate per i pedali flat. Le abbiamo avute in prova per oltre tre mesi e adesso siamo pronti a descrivervi le nostra impressioni.

DESCRIZIONE

La prima caratteristica che spicca è la suola antiscivolo in Vibram. Una suola che presenta una scolpitura uniforme per garantire un’interfaccia omogenea e prevedibile tra pedale e suola.

Su puntale e tallone, invece, troviamo un battistrada direzionale a favore della trazione in salita e in discesa quando si smonta dalla sella.

L’intersuola è in EVA ammortizzante per garantire dissipazione delle sollecitazioni dagli impatti.

La chiusura è affidata a dei classici lacci con un passalacci integrato per mantenerli saldamente ancorati alla scarpa.

La Flatline presenta un profilo inForm Performance, per offrire una calzata spaziosa a favore del comfort.

La tomaia è in materiale sintetico, con una lavorazione traforata a favore della traspirabilità.

Punta e tallone sono rinforzati per proteggere dall’abrasione e da eventuali impatti.

Il peso da noi rilevato del paio di scarpe, in taglia 38, è stato di 587 grammi. Le Flatline sono disponibili nelle taglie dalla 36 alla 48 e in tre diverse colorazioni, al prezzo di € 144,99.

Info: www.trekbikes.com

IL TEST

di Ivana Murace

Delle Flatline ho apprezzato fin da subito la calzata decisamente confortevole. Nonostante questa caratteristica, le scarpe presentano anche un peso particolarmente contenuto, probabilmente perché la tomaia non è dotata di una imbottitura molto generosa.

Considerata la presenza di lacci, mi aspettavo una chiusura non particolarmente stabile, tuttavia ho dovuto ricredermi. Il disegno delle asole ed il materiale con cui sono realizzati i lacci sono tali da non determinare scivolamenti una volta chiusi, ed è stato proprio così, visto che non ho mai riscontrato allentamenti in corsa. Ho apprezzato anche la presenza del passalacci integrato, che aiuta a mantenere insieme i terminali dei lacci in modo da non essere attratti dalla vegetazione.

Il grip delle Flatline con i pedali si è dimostrato eccellente in ogni situazione, anche in presenza di bagnato. Per mantenere un’ottima aderenza le suole richiedono, secondo me, pedali aventi pin di lunghezza non troppo contenuta, questo perché pin particolarmente corti che andrebbero ad infilarsi all’interno delle intercapedini ricavate nella suola potrebbero non riuscire a garantire la giusta aderenza. Intercapedini che, ho notato, consentono comunque una certa libertà di movimento quando è necessario riposizionare il piede sul pedale. Nei tratti di portage i pedali hanno regalato una buona presa, anche sui fondi scivolosi e dimostrando in questi casi anche un sufficiente comfort nei movimenti.

La traspirazione si è attestata su ottimi livelli, grazie probabilmente alla morbida tomaia e ai numerosi fori presenti su di essa, che però non la rendono particolarmente impermeabile in caso di pioggia battente o se si è costretti a mettere i piedi nell’acqua. Di buon livello le capacità di ammortizzazione dell’intersuola, che ha contribuito spesso a dissipare parte delle sollecitazioni dagli impatti.

Sui quattro mesi di prova le Flatline hanno dimostrato una buona robustezza, sia di suola che di tomaia, e si sono fatte apprezzare, oltre che per l’elevata qualità costruttiva, anche per il loro aspetto estetico, visto come non sembrano calzature esclusivamente da bici e, di conseguenza, non mettono a disagio in altri ambiti.