Qualche anno fa probabilmente nessuno si sarebbe aspettata l’ampia diffusione delle eBike, eppure è stato proprio così. Basta vedere come ormai i sentieri siano più frequentati rispetto ad alcuni anni fa, non solo nei weekend ma anche nei giorni infrasettimanali, proprio per la possibilità offerta dalle mtb a pedalata assistita di effettuare giri anche di media durata quando si ha a disposizione poco tempo, ad esempio quando si smonta dal lavoro.
Le eBike hanno purtroppo ancora limiti riguardanti la durata della batteria, proprio per questo alcuni produttori propongono nel proprio catalogo versioni dotate di batteria ad autonomia maggiorata e/o con la possibilità di estenderla con una batteria aggiuntiva, il che comporta però un discreto aumento di prezzo, oltre che di peso.
Vediamo allora di darvi qualche consiglio per poter estendere l’autonomia della batteria, in modo da garantirsi una maggiore durata del divertimento ma anche quella sicurezza in più sulla quale fare affidamento per poter concludere il giro e ritornare senza difficoltà a casa o all’auto.
Scegliere il giusto livello di assistenza
Sembrerebbe scontato, eppure quando poi si è sui sentieri si pensa solo a spianarli in qualsiasi modo, dimenticando però che utilizzando frequentemente la modalità Turbo o Boost, a seconda del modello, si darà rapidamente fondo alla batteria. Se si ha un minimo di allenamento sarà meglio invece utilizzare la modalità Eco, ovvero la minima assistenza, quantomeno per i tratti in pianura ma anche per le salite su asfalto non esageratamente ripide se si ha tempo a disposizione. Per le salite più ripide e sconnesse, invece, si potrà sfruttare la modalità intermedia e, se proprio si tratta di una salita di pendenza elevata, si passerà a Turbo.
E ricordate che anche la funzione Walk Assist consuma batteria, per cui utilizzatela se proprio non ne potete fare a meno.
Scegliere il giusto rapporto
Scegliere il rapporto appropriato aiuta a contenere il consumo di batteria. Utilizzando rapporti più agili, e quindi una cadenza intorno ai 60 giri al minuto, per le salite ripide, ma anche in pianura, impegna meno il motore, riducendo i consumi.
Ridurre i pesi
Questo vale anche quando si pedala una bici muscolare, in ogni caso se siete in sovrappeso avete adesso un motivo in più per perdere qualche chilo, visto che poi ne guadagnerete in una maggiore autonomia e divertimento in sella, soprattutto se affrontate molte salite. Se proprio non ci riuscite a dimagrire, almeno rimuovete dalla bici e dallo zaino quello che non è necessario.
Considerate, poi, che una eBike biammortizzata pesa mediamente un paio di kg in più rispetto ad una front e, a parità di motore e batteria, anche questa differenza di peso incide sui consumi. Pensateci se state per affrontare l’acquisto di una eBike.
Scegliere bene le gomme
La resistenza al rotolamento incide molto sul consumo della batteria. Questo fattore è particolarmente influenzato dal tipo di gomma utilizzata, ovvero dal disegno del battistrada, dalla mescola, dalla sezione e dalla pressione adottata. Se siete soliti percorrere tratti abbastanza scorrevoli non ha senso montare gomme con tasselli particolarmente pronunciati, di ampia sezione e con mescole ultra morbide. Ovviamente non serve neanche una gomma di ampia sezione se non si percorrono tratti molto sconnessi oppure in discesa non si va proprio a manetta. Sarà opportuno curare anche la pressione, considerato che una pressione troppo bassa aumenta la resistenza al rotolamento, ma è vero anche che una troppo elevata fa perdere in aderenza; sarà opportuno quindi cercare il giusto compromesso per le proprie esigenze.
E gli inserti? Utilizzateli se avete davvero una guida molto aggressiva che vi farebbe rischiare spesso di forare o tagliare il copertone, in caso contrario fatene a meno in quanto rallenteranno il mezzo a causa del loro peso, con conseguente consumo di batteria.
Pianificare il percorso
Se possibile, scegliete le salite su asfalto piuttosto che quelle sterrate, che richiederebbero maggior potenza del motore. Inoltre se potete scegliere, preferite le salite con minor pendenza, anche se vi faranno aumentare la distanza da percorrere, visto che il dislivello incide di gran lunga sul consumo di batteria rispetto alla distanza percorsa in piano.
Non pedalare in discesa
Sembrerebbe ovvio che in discesa non si pedali, eppure può capitare di esercitare pressione sui pedali, ad esempio far girare le pedivelle per superare qualche ostacolo, ma in questo modo viene attivato il motore. Per questo motivo è consigliabile in questi frangenti disattivare l’assistenza elettrica.
Migliorare la tecnica di guida
Curare la propria tecnica di guida può fare la differenza. Ad esempio, affrontare in maniera fluida le curve senza scomporsi, in modo da non rallentare troppo per poi spingere maggiormente sui pedali per riprendere velocità, questo infatti comporterebbe un maggior consumo di batteria.
Non mantenere la batteria a temperature troppo alte o troppo basse
Secondo Bosch, le batterie non dovrebbero essere conservate a temperature superiori a 30° C o lasciate sotto la luce diretta del sole. Sarebbe consigliabile, invece, conservare la batteria in un luogo fresco e asciutto, con temperatura tra 0° e 20° C. Inoltre, se la si lascia inutilizzata per un lungo periodo è conveniente non lasciarla completamente carica o scarica ma con una carica del 30-60%.
Curare la manutenzione
La pulizia della catena e la corretta manutenzione della trasmissione migliorano le prestazioni della bici e, di conseguenza, migliorano anche l’autonomia della batteria.
Evitare l’idropulitrice
In molti fanno uso dell’idropulitrice per lavare la bici, sebbene sia una pratica sconsigliata. Se proprio non potete farne a meno, evitate almeno di puntare il getto diretto verso batteria e motore. In questo modo ridurrete il rischio di corrosione dei contatti elettrici, mantenendo più efficiente il trasferimento di energia. Esistono, inoltre, dei prodotti specifici per lavare l’eBike senza acqua.
Parcheggio e trasporto
Evitate di lasciare la bici per lungo periodo di tempo sotto la pioggia o sotto il sole rovente. Nel caso dobbiate trasportarla all’esterno dell’auto per un lungo viaggio è conveniente staccarla e tenerla a bordo.