Non è tanto raro che possa capitare di graffiare uno stelo della forcella, dell’ammortizzatore o del reggisella telescopico. Una caduta tra le rocce o delle pietre che vengono scagliate dalle ruote in corsa possono determinare graffi anche profondi agli steli, con conseguente degrado della funzionalità della sospensione o del reggisella. Per ovviare a questo inconveniente è intervenuta lo scorso autunno Sendhit, una giovane azienda situata nelle Alpi Marittime, in Francia, proponendo Scratch Cover, ovvero un kit di riparazione di questo tipo di danno, che ci ha poi inviato per un test.

DESCRIZIONE

Scratch Cover si basa sull’utilizzo della resina epossidica e si propone come alternativa pratica ed economica alla completa sostituzione dello stelo, in modo da preservare la funzionalità di sospensioni o reggisella telescopico, visto come un graffio sullo stelo possa, a lungo andare, danneggiare l’anello di tenuta a causa dei continui sfregamenti e favorire poi l’intrusione di impurità al suo interno.

Il kit contiene tutti gli accessori necessari per eseguire 5 riparazioni, oltre ad un manuale di istruzioni in italiano, ed è compatibile con tutti i tipi di steli. Si compone di:

  • lima
  • 1 siringa di resina epossidica
  • 2 siringhe di polimerizzazione
  • 5 cannule di miscelazione
  • 5 pipette
  • 5 panni di pulizia
  • 1 blocco di carteggiatura
  • 10 pezzi di carta vetrata
  • guanti

Il kit è disponibile con resina trasparente o nera, in modo da adattarsi al colore degli steli. In vendita al prezzo di € 39,99.

Info: www.sendhit.net

IL TEST                                                                                                     di Amedeo Liguori

Il kit Scratch Cover, ovviamente, si pone l’obiettivo di riparare i graffi superficiali degli steli, per cui eventuali danni più consistenti, come ad esempio una deformazione dello stelo, non possono essere riparati in alcun modo. A noi per fortuna non ci è capitato in questo periodo di graffiare particolarmente gli steli di forcella, ammortizzatore o reggisella telescopico, ma siamo riusciti a scovare su uno stelo della forcella un graffio leggero che abbiamo trattato con questo kit. Prima di procedere all’intervento è opportuno smontare la forcella dal telaio, in modo da poter lavorare tenendola appoggiata su un piano orizzontale. Si fa poi scorrere un dito sul graffio e nel caso si dovesse sentire un’area sporgente allora occorre in via preliminare limare questa sporgenza. Si procede innanzitutto a pulire la superficie con la salvietta detergente e poi si fa cadere una goccia di olio per catena sul graffio, quindi si inizia a passare la lima solo sulla parte sporgente, evitando quindi di passarla su aree non rigate. Di tanto in tanto si va a controllare il risultato passando il dito e si continua fino a quando si nota che la lima scorre sul graffio senza avvertire alcuna frizione, ciò vuol dire che abbiamo eliminato la sporgenza. A questo punto si pulisce di nuovo l’area interessata con la salvietta detergente.

A questo punto si può passare alla fase successiva, che consiste nell’applicare la resina. Si procede, quindi, con l’utilizzo delle siringhe per applicare la resina epossidica e l’indurente, secondo quanto descritto nel manuale di istruzioni. Si applica delicatamente una piccola goccia di resina sul graffio in modo da riempire bene l’area irregolare. La resina non si asciuga subito, per cui è possibile rimuoverla con la salvietta e riapplicarla nel caso in cui non si fosse soddisfatti della prima applicazione.

Dopo l’applicazione l’area interessata deve rimanere ad asciugare per un periodo che va dalle 8 alle 24 ore, a seconda della temperatura ed umidità dell’ambiente. Per sicurezza l’ho lasciata per un periodo superiore a 24 ore, in ogni caso la resina è pronta ad essere carteggiata quando premendola con l’unghia non viene lasciato alcun segno.

Una volta che l’area di intervento è completamente asciutta, si blocca in maniera opportuna la forcella sul piano, quindi si mette un po’ d’acqua sulla parte graffiata e si comincia a carteggiare con l’apposito blocco di carteggiatura, seguendo la direzione dello stelo in entrambi i versi e senza esercitare una pressione eccessiva. E’ opportuno, inoltre, seguire la curva dello stelo in fase di carteggiatura. Ogni tanto, poi, occorre passare il dito sul graffio per sentire se è ancora percettibile o meno. Nel momento in cui non è più percettibile si può terminare la carteggiatura e lucidare il graffio con una goccia di olio per catena.

Seguendo con attenzione la procedura descritta nel manuale di istruzioni posso dire di non aver avuto alcuna difficoltà nell’effettuare questa riparazione ma soprattutto ho ottenuto un ottimo risultato, visto che il graffio è praticamente sparito ma, cosa più importante, non è più percettibile al tatto, per cui non può più danneggiare, a lungo andare, l’anello di tenuta. Il kit Scratch Cover si rivela, quindi, senza dubbio un ottimo acquisto per questo tipo di riparazioni, in particolare chi ha una guida molto aggressiva e che rischia, quindi, di incappare spesso in queste riparazioni farebbe meglio a dotarsene.