Dopo aver presentato due anni fa il suo primo reggisella telescopico, il Revive, che abbiamo già avuto modo di testare, la tedesca BikeYoke lo scorso settembre ha poi introdotto il Divine, con il quale si prefigge come obiettivo il riproporre l’affidabilità del Revive ma ad un peso ridotto ed in più con un’interessante novità, come andremo a vedere nel nostro test.

DESCRIZIONE

Il Divine sfrutta il fusto del Revive ma con una serie di novità interne, a partire dal nuovo sistema idraulico/pneumatico, dotato di una funzione di reset automatico, a differenza di quella manuale presente sul Revive e consistente in una microvalvola sulla testa del reggisella.

Come per il Revive, anche per il Divine si è preferito utilizzare un design che non contempla l’IFP (Internal Floating Piston), ovvero il sistema concepito su un pistone interno flottante sigillato che separa l’olio dall’aria ma che richiede una perfetta tenuta che in caso contrario costringe ad un intervento di revisione per eliminare l’elasticità del reggisella in fase di funzionamento. Il Divine si basa, invece, sulla presenza di una doppia camera concentrica, denominata Twin Tube, dove l’olio è contenuto in quella più interna. Durante l’affondamento del reggisella l’olio fuoriesce nella camera esterna, rientrando poi in quella interna durante l’estensione del reggisella grazie alla pressione dell’aria. In questo modo l’olio rimane separato dall’aria per effetto della forza di gravità.

La novità più interessante introdotta con il Divine è la possibilità di ridurre la massima escursione del reggisella inserendo appositi distanziali al suo interno, un po’ come avviene già per ridurre l’escursione delle forcelle. I distanziali consentono la riduzione dell’escursione massima con incrementi di 5 mm. L’applicazione è abbastanza semplice e richiede meno di 5 minuti: si rilascia l’aria, si rimuove l’anello elastico, si svita la testa di tenuta, si applica il distanziale sull’albero e quindi si rimonta il tutto. Ogni reggisella include nella confezione 4 distanziali da 5 mm, consentendo così una riduzione dell’escursione massima fino a 20 mm. Ulteriori distanziali sono disponibili per l’acquisto online sul sito del produttore.

Come tutti i reggisella telescopici BikeYoke, anche sul Divine è possibile intervenire sia sul fusto che sul circuito idraulico. Sono disponibili, infatti, sul sito del produttore diversi pezzi di ricambio, sia per i rivenditori che per gli stessi utenti finali. Grazie all’architettura interna del reggisella, inoltre, è possibile passare dal diametro di 30,9 mm a quello da 31,6 mm, in modo da poter adattare il reggisella in caso di cambio bici.

La testa del reggisella è costituita da 2 viti per il serraggio e la regolazione dell’inclinazione della sella. Il Divine viene fornito, inoltre, con lo stesso comando remoto del Revive, ovvero il Triggy, che può essere utilizzato in combinazione con diverse leve freno disponibili sul mercato ed è dotato di registro di regolazione della tensione del cavo. Disponibile anche il comando 2-by, nel caso in cui il lato inferiore/sinistro del manubrio sia già occupato.

Il Divine è disponibile nei diametri da 30,9 e 31,6 mm, in entrambi i casi con escursioni da 125, 160 e 185 mm e con o senza comando remoto. Il peso da noi rilevato nel diametro da 31,6 mm ed escursione da 160 mm, è stato di 514 grammi per il solo reggisella e di 37 grammi per il comando remoto. Il Divine è in vendita al prezzo rispettivamente di € 329,00 nella versione da 125 mm di escursione, € 349,00 da 160 mm ed € 379,00 da 185 mm, prezzi comprendenti anche il comando remoto mentre in sua assenza i prezzi scendono di € 40,00.

Info: www.bikeyoke.de

IL TEST                                                                                                     di Amedeo Liguori

Nessuna particolare difficoltà nell’installare il Divine, dopo aver tagliato a misura cavo e guaina del comando remoto. Le istruzioni di montaggio allegate alla confezione, pur essendo in lingua inglese, sono comunque ben descritte anche graficamente.

In ogni caso, la corretta distanza (di 17 mm) tra il capoguaina ed il nottolino è indicata chiaramente sullo stesso reggisella, mediante un disegno realizzato al laser. Si è dimostrato funzionale anche il morsetto sella per quanto riguarda l’arretramento e l’inclinazione della seduta.

La posizione del comando remoto al manubrio può essere personalizzata grazie alla presenza dei due fori di fissaggio. Il cavo viene inserito dal lato della leva nell’apposito foro, viene quindi inserito nella guaina e la sua parte terminale viene inserita infine nel nottolino in corrispondenza dell’attivatore del reggisella, posizionato all’estremità inferiore dello stesso. Il cavo viene fissato al nottolino serrando l’apposito grano. Anche questo modello come gli altri, inoltre, ha la parte terminale che può ruotare all’interno del cannotto, evitando in tal modo torsioni indesiderate della guaina. E’ possibile, infine, regolare la tensione del cavo agendo sull’apposita ghiera integrata al comando remoto.

Conoscevo già il comando remoto Triggy e anche in questa occasione ho rilevato che il suo azionamento è facilitato dalla leva di lunghezza giusta e dall’ottima ergonomia, alla quale si unisce anche la presenza di fori sulla stessa leva, che evita fastidiosi scivolamenti nel caso non si utilizzino i guanti o in presenza di bagnato.

Lo scorrimento dello stelo del Divine si è dimostrato, sul lungo periodo, tra i più pronti e fluidi, visto che la sella si abbassa senza incertezze non appena si attiva la leva. Inoltre non ho mai rilevato la presenza di giochi evidenti o fastidiosi, né ho mai riscontrato problemi meccanici o idraulici.

Sul lungo periodo il Divine ha dimostrato anche un eccellente livello di affidabilità, visto che ha mantenuto immutate le sue caratteristiche funzionali, anche alle basse temperature, senza mai richiedere alcun intervento di manutenzione e dimostrandosi anche molto resistente agli strapazzi.