Dopo l’esplosione iniziale dei formati cosiddetti Plus per le coperture, ovvero con sezioni da 2.8″ e 3″, l’orientamento verso le gomme di più ampia sezione sembra essersi diretto adesso in direzione di misure un po’ più ridotte, indicate con il termine Mid Plus che contraddistingue le coperture aventi sezione di 2.5″/2.6″. Una sezione sicuramente più pedalabile delle precedenti ma ancora in grado di garantire un grip superiore rispetto alle sezioni standard. In questo segmento, Maxxis propone diverse soluzioni tra cui la Forekaster, indicata per un utilizzo XC aggressivo e trail ride.
La Forekaster è caratterizzata da un battistrada con tasselli di media altezza e dotati di numerosi intagli, dal disegno squadrato e distribuiti in maniera distanziata ed equidistante, per favorire l’auto pulizia dal fango oltre che garantire l’aderenza sui fondi più smossi.
La versione in test propone una doppia mescola, più dura al centro per offrire una minor resistenza al rotolamento e più morbida sui fianchi per garantire un maggior grip in curva.
A protezione dalle forature e dai tagli troviamo la tecnologia EXO, uno strato a trama fitta ma allo stesso tempo leggero che viene aggiunto sui fianchi. La carcassa da 60 tpi con cerchietto pieghevole presenta la connotazione tubeless ready.
Il peso medio da noi rilevato tra le due coperture in test è stato di 890 grammi. La Forekaster è disponibile nei diametri 29″ e 27.5″, per entrambi i casi nelle sezioni da 2.2″, 2.35″ e 2.6″. La singola copertura qui in test è in vendita al prezzo di € 64,00, ma segnaliamo che sul sito Cycletires.it è attualmente in offerta ad € 44,99.
Info: www.maxxis.com
Sul sito Maxxis la Forekaster è proposta come una gomma per il fine di stagione, ovvero per il periodo autunnale o per le giornate invernali senza neve. In effetti ad osservare il battistrada ci si rende conto dei tasselli non troppo pronunciati ma neanche troppo bassi, oltre che ben distanziati per favorire l’espulsione dell’eventuale fango ma anche ricchi di intagli sulla loro sommità, il che li rende sulla carta molto efficaci nell’aggrapparsi alle rocce o radici umide.
Il montaggio è avvenuto senza alcun problema grazie a due buone leve caccia gomme per facilitare l’inserimento del tallone. Il tallonamento è avvenuto subito con successo, mediante una normale pompa da officina, riscontrando poi un’eccellente tenuta dell’aria interna già nelle prime ore successive al gonfiaggio.
Le Forekaster sono state utilizzate su svariati tipi di fondi: asfalto, terreno dal fondo compatto, terreno dal fondo più inconsistente e con brecciolino oltre che su trail bagnati e fangosi. Durante i trasferimenti su asfalto si avverte una certa resistenza al rotolamento, dovuta sicuramente alla distanza tra i tasselli e alla sezione generosa, ma ce lo aspettavamo. La scorrevolezza migliora però già sui terreni dal fondo compatto, ma è sui terreni dal fondo maggiormente sconnesso che la Forekaster ci ha sorpresi positivamente, con la sua eccellente e costante presa sul fondo, garantita anche dall’elevato volume d’aria a disposizione della sezione in test.
Nei tratti fangosi le gomme accumulano qualcosa sulla fila centrale ma in generale hanno mantenuto un ottimo livello di auto pulizia. In queste circostanze, quindi, la presa è stata più che discreta, considerato che il battistrada non ha un disegno pensato in maniera specifica per questo tipo di terreno. Nei passaggi su rocce o radici bagnate le Forekaster hanno mantenuto buoni livelli di prevedibilità ed abbiamo notato la facilità con la quale ci hanno consentito di affrontare certe sezioni in cui altre gomme vanno subito in crisi.
Le Forekaster non sono fatte particolarmente per la discesa, visto che Maxxis offre altri modelli specifici per questo ambito di utilizzo, tuttavia queste gomme ci hanno impressionato molto per il grip offerto, riuscendo a incassare bene anche alcuni violenti impatti con sassi non sempre arrotondati e in questi frangenti la carcassa non ha mai evidenziato segni degni di nota.
In curva le gomme hanno mantenuto una presa superiore alle aspettative, con un’ottima fluidità nei cambi di direzione. La frenata, infine, è stata sempre molto pronta e corposa, arrivando ad avvertire una perdita di grip solo sui tratti più ripidi e maggiormente sconnessi.
Al termine del nostro test di lunga durata possiamo affermare che se cercate una copertura non particolarmente pesante e in grado di cavarsela più che bene in ogni situazione, allora la Forekaster fa proprio per voi.