A dispetto del fatto che ormai il diametro da 29″ per le gomme sta facendosi strada in tutte le discipline della mountain bike, compreso il downhill, c’è ancora una folta schiera di biker che preferisce la maggiore reattività che il diametro da 27.5″ è in grado di offrire. A questi biker è rivolto il modello Vigilante, storica copertura che l’altrettanto storico brand americano WTB propone per un utilizzo dall’all mountain all’enduro.
La Vigilante propone un battistrada dal disegno aggressivo, con tasselli di generosa altezza, ben squadrati e distanziati per offrire una buona stabilità sui fondi dove è necessario avere più grip. Tutti i tasselli, inoltre, presentano sulla sommità un intaglio ben definito, mentre i tasselli laterali hanno una posizione inclinata per garantire aderenza in curva e in frenata. Il battistrada, infine, è caratterizzato da un canale centrale a tratti interrotto da un tassello, una scelta voluta probabilmente per raggiungere un buon compromesso tra direzionalità e risposta in frenata.
La gomma ha una doppia carcassa da 60 TPI (da cui il termine Tough) mentre la mescola utilizzata è diversa tra le due coperture testate. La versione High Grip presenta infatti una mescola Gravity DNA estremamente morbida mentre la Fast Rolling ha una Dual DNA 60a/50a, più dura al centro (60a) e più morbida lateralmente (50a).
La sigla TCS contraddistingue il sistema Tubeless Compatible System, ovvero la capacità di essere utilizzata in modalità tubeless, quindi senza camera d’aria e con liquido sigillante.
Il peso da noi rilevato della copertura in versione TCS Tough/High Grip è stato di 1135 grammi mentre la versione TCS Tough/Fast Rolling ha un peso di 1082 grammi. Nella sezione da 2.3″ qui in test la copertura Vigilante è disponibile nei tre diametri 29″, 27.5″ e 26″, ma la troviamo a catalogo anche con sezione da 2.5″, 2.6″ e 2.8″ nei diametri da 29″ e 27.5″; in tutti i casi in svariate combinazioni tra tipologia di carcassa e mescola. La versione in prova è in vendita al prezzo di € 69,95.
Info: www.wtb.com
Viste le diverse caratteristiche delle coperture in test, abbiamo preferito montare la High Grip all’anteriore per sfruttare la sua mescola più morbida ed avere quindi una gomma anteriore con maggior grip mentre la Fast Rolling l’abbiamo utilizzata come gomma posteriore viste le sue caratteristiche di scorrevolezza. L’installazione di entrambe le coperture è avvenuta senza particolari difficoltà, e ormai non ci stupiamo più di questo visti gli enormi passi avanti compiuti sia nella produzione delle gomme che dei cerchi. Siamo riusciti a far tallonare le Vigilante in modalità tubeless senza necessità di compressore ma usando una buona pompa da officina. Gomme che poi hanno mantenuto bene la pressione fin da subito e non ci hanno fatto poi rilevare sul campo nessuna perdita.
La Vigilante non è certo una gomma pensata per i terreni più compatti e questo lo sapevamo già, ma abbiamo avuto modo di provarla anche sui tratti meno sconnessi, dove ha dimostrato di avere una buona scorrevolezza considerata la destinazione d’uso, sfruttando in particolare la mescola più dura presente sul battistrada della versione Fast Rolling.
Il piatto forte, comunque, di questa gomma è il terreno dal fondo più sconnesso, dove la Vigilante si aggrappa al terreno come fanno poche gomme, riuscendo ad infondere un’elevata prevedibilità che si traduce in una notevole sicurezza.
In curva ci ha sorpreso l’ottima direzionalità offerta. La gomma mantiene anche qui un comportamento molto prevedibile senza mai richiedere bruschi cambiamenti di direzione. Nelle curve veloci, inoltre, si sfrutta ampiamente l’ottimo supporto offerto dai fianchi anche se si utilizzano pressioni relativamente basse.
Il comportamento in frenata è ineccepibile. Le Vigilante fanno arrestare il mezzo in spazi molto ristretti e senza farlo scomporre. Si riesce a mantenere la linea impostata anche nei tratti con l’aderenza al limite, dove è possibile ritardare la staccata senza rischio di imprevisti.
Ci ha soddisfatto molto anche il comportamento sul bagnato. La Vigilante passa sulle radici umide e sui tratti rocciosi senza incertezze e mantenendo bene la direzione, al punto che quasi ci si chiede se siano davvero bagnate. Di buon livello anche la capacità di autopulizia dal fango.
Su un periodo di test di 6 mesi la resistenza all’usura si è mantenuta nella media. Al termine del test, comunque, i tasselli non presentano segni anomali di usura o tagli, evidenziando un normale livello di usura. Dopo averle testate già alcuni anni fa, non possiamo che ritornare ad esprimerci positivamente sulle Vigilante, visto che si sono dimostrate eccellenti gomme per un utilizzo dal trail ride più aggressivo all’enduro anche agonistico.