Oxeego, produttore italiano di calze sportive, vede l’origine del suo nome dall’unione delle parole OXEYGEN (“ossigeno” in inglese) e GO (che sempre in inglese significa “andare”). Questo può far immaginare che l’azienda con sede a Rovereto si pone come obiettivo la massima traspirazione per il piede quando si svolge un’attività sportiva. La proposta per il ciclismo riguarda al momento tre modelli, tra cui i modelli Pixels e Solid che abbiamo avuto modo di provare per voi.

DESCRIZIONE

La costruzione delle calze Oxeego si basa sulle due tecnologie Oxee O² e Oxeego Antibacterial. La prima sfrutta microparticelle minerali quali il biossido di titanio, il biossido di silicio e l’ossido di alluminio, le quali sono aggiunte ad un filato di poliestere, che rappresenta la base per qualsiasi tipo di tessuto. La fibra tessile che ne risulta è usata nella copertura totale del piede.

Le microparticelle minerali aggiunte nel filato di poliestere assorbono l’energia infrarossa prodotta dall’attività metabolica del piede e la reindirizzano verso tessuti più profondi. L’energia così redistribuita, oltre a riattivare i meccanismi di regolazione del microcircolo, incrementa l’ossigenazione del piede e ne garantisce un’ottima termoregolazione.
Tra i vantaggi che Oxee O² garantisce alla calza vi sono un buon contenimento del piede e della gamba e una ridotta usura cutanea da sfregamento.

La tecnologia Oxeego Antibacterial si basa invece sull’utilizzo del Crabyon, filato naturale ottenuto miscelando polvere di chitina/chitosano alla cellulosa e viene sfruttato per la copertura della zona plantare.

Le calze Pixels sono caratterizzate dalla presenza di una spugna antibatterica Soft Touch posizionata sotto le dita del piede, che aiuta a contrastare la comparsa di ambienti adatti allo sviluppo di batteri lasciando sempre asciutta la parte interessata.

Sul tallone, inoltre, sono presenti dei rinforzi per prevenire le irritazioni causate dallo sfregamento con la scarpa durante la pedalata. Al centro un ampio spazio di areazione contribuisce ad una giusta traspirazione del piede.

Il paio di calze Pixels è disponibile in diverse colorazioni e nelle taglie 35/38, 39/42 e 43/46. E’ in vendita al prezzo di € 26,00.

Le calze Solid estendono l’azione ossigenante del filato Oxee O2 anche nella zona della caviglia e sono state progettata per restare ben salde al piede grazie alla leggera compressione, contribuendo ad aumentare l’ossigenazione del sangue fino al 24%.

Le Solid sono rinforzate in punta e tallone, con zone di massima traspirazione nella parte del collo e dell’arco del piede. Anche qui, inoltre, troviamo la presenza della spugna antibatterica Soft Touch posizionata sotto le dita del piede, per contrastare la comparsa di ambienti adatti allo sviluppo di batteri. Sono ideali per chi pratica il ciclismo nei mesi più caldi.

Il paio di calze Solid è disponibile nei colori bianco o nero e nelle taglie 35/38, 39/42 e 43/46. E’ in vendita al prezzo di € 26,00.

Info: www.oxeego.com

IL TEST

Le calze Pixels sono leggermente più lunghe delle Solid e le preferiamo sotto questo punto di vista, dal momento che offrono una protezione maggiore, ad esempio dai rovi, sebbene nei mesi più caldi siano poi più calde di una calza più bassa. In ogni caso entrambe le calze trasudano tecnologia e qualità già a maneggiarle.

Entrambi i modelli offrono una parte del piede morbida e confortevole, inoltre presentano un basso attrito a contatto con l’interno della scarpa, caratteristica che tende a farci calzare le scarpe con il giusto serraggio. In caso contrario, ovvero se non si serra correttamente il sistema di chiusura delle scarpe ci si accorge, poi, una volta in sella che i piedi tendono leggermente a muoversi all’interno delle scarpe.

Le aree del tallone e della punta non presentano cuciture ma offrono un generoso rinforzo oltre che una imbottitura aggiuntiva che abbiamo apprezzato in più di un’occasione.

Si apprezza molto il leggero livello di compressione delle Solid, che ci hanno dato l’impressione di favorire il gesto atletico di pedalata senza generare fastidiose pressioni. Pressioni che non abbiamo rilevato, comunque, neanche con il modello Pixels.

Anche nelle giornate più calde ci ha stupito positivamente l’elevata traspirabilità di entrambi i modelli, apprezzando un tantino di più le Solid rispetto alle Pixels nelle giornate molto afose, quando ci siamo ritrovati a percorrere le lunghe salite sotto il sole rovente.

A seguito dei frequenti lavaggi la resistenza all’usura si è attestata su ottimi livelli. Sia le Solid che le Pixels hanno dimostrato una costruzione tecnologicamente avanzata e sicuramente adeguata al prezzo, che le pone un gradino al di sopra della media sul mercato.