Per un appassionato che si avvicina al mondo della mountain bike l’acquisto di una nuova bici è sempre un bel dilemma. Cosa conviene prendere maggiormente in considerazione? E che tipo di componenti: le ruote, le sospensioni, la trasmissione o cos’altro? Abbiamo chiesto ad alcuni atleti il loro parere in merito.

Edoardo Bonetto – XC

Secondo me, un appassionato che si avvicina al mondo del fuoristrada deve pensare a trovare un mezzo con cui divertirsi. Dovrà quindi avere una buona trasmissione che gli possa dare sicurezza (non so se si possano fare nomi, ma tipo un gruppo Shimano Deore XT, con un ottimo rapporto qualità/prezzo), delle ruote affidabili ma al contempo abbastanza leggere per non dover sentire troppo il peso, ma soprattutto delle buone sospensioni, che sono poi ciò che rende la bici confortevole. Io che ad esempio uso solo più la full, non rinuncerei mai all’ammortizzatore posteriore che ti dà aderenza al terreno sulle salite “scassate” e una grossa mano in discesa.

Serena Calvetti – XC

Per un appassionato che si avvicina al mondo della mountain bike senza esperienze precedenti consiglierei una bici con un buon rapporto qualità/prezzo e che non sia troppo pesante. Le prime uscite non saranno troppo faticose ed invoglieranno a continuare le uscite in bici! Per chi invece ha già un minimo di esperienza ed allenamento consiglierei una full suspended per divertirsi in discesa e godersi il panorama in salita!

Michele Casagrande – XC/Granfondo

Se dovessi acquistare una bici, spenderei più soldi per le sospensioni prima di tutto, poi se la voglio leggera allora anche un paio di ruote di alta gamma non sono male! Darei meno importanza alla trasmissione, manubrio, reggisella e attacco manubrio. Ovviamente un’attenzione particolare anche al telaio.

Johnny Cattaneo – Granfondo

La prima cosa che conta è la sicurezza che il mezzo ti può trasmettere quindi: ruote da 29″, una full souspended se si ha intenzione “di osare” nell’off road, un buon montaggio a livello di gruppo frenante (un Deore XT è più che sufficiente), una scala rapporti adeguata! E poi come si sa, la bici non dev’essere troppo pesante; meglio investire su un buon paio di ruote “leggere”, quelle faranno sì che in salita non rimpiangiamo di non aver in mano una vecchia scattante 26″.

Massimo Debertolis – Granfondo

Il consiglio che posso dare io è quello che quando si va a scegliere un nuovo mezzo bisogna sempre tenere conto delle differenze di prezzo, considerando quali sono i componenti considerati “secondari” sulla bicicletta. Per essere più chiaro, tante volte l’utente non espertissimo tende a paragonare il prezzo di 2 modelli di 2 marchi diversi, apparentemente uguali, non tenendo conto che magari solo di attacco manubrio, manubrio, reggisella e sella ci sono differenze notevoli di prezzo e di peso, per non parlare poi delle ruote! Ovviamente poi ognuno deve scegliere in base alle proprie esigenze di budget e uso che intende fare con quel mezzo. Mi sento di dire che anche per un utente adulto alle prime armi il budget per un mezzo sicuro e duraturo per almeno un paio di anni si aggira sui 1000 euro.

Luigi Ferritto – Granfondo

Ruote, trasmissione e sospensioni…3 componenti fondamentali per la nostra mountain bike. Penso che metterei un pelino più in alto, per importanza, le ruote. Una coppia di ruote più performante dà alla mountain bike una maggiore rigidità torsionale, ovvero maggiore precisione direzionale. Per di più, una maggiore leggerezza delle ruote ci darà una minore inerzia nei cambi di direzione e… sicuramente una migliore coppia di ruote dona un appeal estetico alla nostra mountain bike, cosa che fa sempre piacere!

Andrea Gamenara – Enduro

Per la scelta della prima bici bisogna identificare subito l’uso che se ne vuole fare, se solo bike park o se si vuole usarla anche per pedalare. Io consiglio sempre di guardare, in base al budget, i mezzi tenuti meglio e ben curati, le sospensioni sicuramente sono una delle cose più importanti da guardare. Poi anche se non è la cosa gusta, secondo me è fondamentale che la bici deve piacerti e devi curala sempre al massimo.

Emanuele Grimani – Downhill

A mio parere se dovessi acquistare una bici nuova per iniziare sceglierei un montaggio base. Poi per la misura delle ruote prima farei dei test se possibile anche se consiglierei sicuramente una 27,5″, più semplice da guidare soprattutto se si è all’inizio. Per il resto non resta che scegliere se prendere la classica mtb o le nuove eBike, altro dilemma del momento. Io comunque consiglio sempre di provare prima di acquistare una nuova bici, per non rimanere delusi.

Nicol Guidolin – Granfondo

Il mio consiglio è quello di investire su un buon telaio. Oggi come oggi anche la componentistica di gamma bassa consente prestazioni ed affidabilità più che soddisfacenti quindi avere un telaio con le geometrie e gli standard più moderni può fare la differenza, anche in ottica di futuri upgrade o di rivendibilità.

Giorgio Lazzoni – Enduro

Quando ho incominciato ad affacciarmi al mondo Mtb enduro ho provato un sacco di bici e ho trovato anche un sacco di lupi pronti a mangiarsi l’agnello in cerca di una soddisfacente botta di adrenalina. Ad oggi con le dovute esperienze prediligo le ruote grandi, idem con sospensioni. La taglia bici è sempre stato il mio dilemma perché preferivo la taglia S però ho constatato che una bici della taglia giusta spiana come un panzer, quindi il consiglio che posso dare io ai nuovi appassionati è quello di prendere una bici con le caratteristiche elencate prima ed aver tanta voglia di divertirsi e starci sopra più che si può.

Alice Lunardini – Granfondo

Premetto che non mi intendo molto di meccanica, ma la prima cosa che guardo in una mtb sono le ruote, che per me devono essere il più leggere e scorrevoli possibili,poi guardo il cambio e la guarnitura, leggere ma non troppo delicate, infine le sospensioni per le quali da anni uso il sistema di apertura automatica (RockShox).

Alex Lupato – Enduro

Personalmente prenderei una bici con un buon telaio e poi le cose per me più importanti sono in ordine: sospensioni, freni, ruote e copertoni. Una volta che si ha un buon telaio poi si può investire sul resto come si preferisce, a mio avviso, e poi via a tutta!

Federico Monzoni – Downhill

Secondo il mio personale parere l’ordine dei componenti con cui un ciclista dovrebbe scegliere la sua bicicletta è: telaio, sospensioni, ruote e trasmissione. In generale ho sempre seguito questo “filone” e penso che un buon feeling con il telaio (della taglia giusta!), delle sospensioni messe in ordine e una coppia di ruote su cui poter contare possano già fare una grande differenza in un’uscita in bici.

Nicholas Pettinà – XC/Granfondo

Secondo me il primo aspetto da considerare è se la bike è per competere in gara o solo per divertirsi! Se è “solo” per divertirsi allora darei grande importanza al telaio, ruote e pneumatici. Nel caso di bici da gara bisogna privilegiare leggerezza e performance. Facile a dirsi ma non a farsi. Ma in ogni caso bisogna ricercare la completezza. Per le gare si può rinunciare al piacere di guida a favore della velocità. Ma spesso sono alcuni dettagli che fanno una grande differenza, come le sospensioni e anche una cosa banale come manubrio, sella e reggisella!

Greta Seiwald – XC

Io credo che quando si inizia ad andare in bici, ci si deve fare prima la domanda: “dove voglio andare”. Se vuoi andare a fare più discesa, prendi una bici da enduro. Quindi guardi un po’ più le sospensioni e magari meno il peso della bici. Se invece vuoi pedalare un po’ di più magari prendi una bici un po’ più leggera. La cosa più importante secondo me è la posizione in sella. Se ti viene mal di schiena o male al ginocchio non è colpa della bici, ma della posizione tua in bici! Quindi magari spendere qualche euro in più per farsi mettere in sella una volta per bene.

Lorena Zocca– Granfondo

Per come la vedo io e per il mio tipo di attività, la bici deve avere allestimento e manutenzione al top, per consentirmi di allenarmi e gareggiare prima di tutto in sicurezza, senza inconvenienti meccanici (almeno quelli prevedibili) e poi per poter puntare al massimo del risultato. Non c’è una parte della bici che conta più di un’altra, perché tutto, dal telaio ad ogni singolo componente, entra a far parte di un’alchimia che rende la mountain bike un’estensione del corpo e la fa funzionare come se fosse un tutt’uno con il biker. Per questo mi sentirei di consigliare a chi deve fare un nuovo acquisto, innanzitutto di farsi indirizzare, a seconda dei propri obiettivi, da chi ha già maturato una buona pratica sul campo. In secondo luogo di scegliere, in base al budget disponibile, un prodotto il più possibile di alta qualità, e da lì, cosa più importante, di iniziare a costruirsi la propria personale esperienza modificando nel tempo componentistica e regolazioni per cercare di avvicinarsi sempre di più a quell’equilibrio comunque soggettivo, che renderà le uscite in bici sempre più piacevoli e divertenti.