Le M3B sono presenti già da qualche anno nel catalogo Fi’zi:k delle scarpe da uomo, ma la scorsa stagione hanno subito una serie di aggiornamenti radicali, primo fra tutti la scomparsa della fascia a velcro, inizialmente associata al sistema di chiusura Boa. Le abbiamo avute in test per un lungo periodo per potervi descrivere le nostre impressioni.

Descrizione

Il modello M3B viene proposto dal produttore italiano come una combinazione di comfort, efficienza di pedalata, leggerezza e affidabilità.

È dotato di una suola in carbonio unidirezionale, ricoperta da un rivestimento di tasselli in gomma per garantire il grip durante gli attraversamenti a piedi.

E’ prevista, inoltre, la possibilità di aggiungere due spuntoni in acciaio sulla zona anteriore, non in dotazione alle scarpe, per un eventuale utilizzo in ambito ciclocross o comunque per aumentare l’aderenza nel caso in cui si volessero utilizzare le M3B per affrontare sentieri con tratti impegnativi di portage.

La tomaia è realizzata in Microtex con trattamento anti graffio e micro perforazioni realizzate al laser per garantire la ventilazione. Il processo produttivo prevede, inoltre, che le cuciture e le rifiniture vengano perfezionate artigianalmente.

Sia la punta che il tacco sono dotati di rinforzi a protezione da eventuali impatti.

Le M3B si affidano per la chiusura ad un sistema Boa IP1 micro-regolabile, che consente di stringere o di allentare la tensione in maniera micrometrica oltre che di aprire la scarpa tirando il pomello verso l’alto.

Il peso da noi rilevato del paio di scarpe, in taglia 44,5, è stato di 760 grammi. Le M3B sono disponibili nelle taglie dalla 39 alla 48, con la possibilità di avere anche misure intermedie, e nel solo colore nero. Sono in vendita al prezzo di € 250,00.

Info: www.fizik.com

Il test

Dal punto di vista estetico le M3B si presentano con una forma molto avvolgente e filante. La zona del tallone è profonda e avvolge molto bene il piede, prevenendo così eventuali sollevamenti del tallone anche quando si spinge sui pedali.

Lo spazio riservato all’aggancio delle tacchette ai pedali, inoltre, è risultato adeguato, consentendo le operazioni di aggancio e sgancio senza alcuna difficoltà.

La presenza del solo sistema Boa per la chiusura conferisce alla scarpa un aspetto più pulito. Il sistema si è rivelato anche molto pratico da utilizzare. Dopo aver premuto il pomello, infatti, basta girarlo in un verso per tirare il laccio mentre girando nel verso opposto il laccio viene rilasciato. In entrambi i casi la regolazione avviene in maniera micrometrica, consentendo così una regolazione precisa della chiusura, anche se in alcuni casi abbiamo notato che occorre serrare ulteriormente la scarpa dopo le prime pedalate. Per aprire, invece, basta tirare il pomello verso l’alto. Il sistema si è rivelato anche molto efficace e non ha mai generato pressioni fastidiose.

La calzata è molto confortevole e non necessita di particolari tempi di rodaggio. In fase di pedalata il piede è ben supportato e mantenuto ben fermo nella sua posizione anche durante le uscite più lunghe, non avendo mai rilevato allentamenti nel sistema di chiusura.

La tomaia si è rivelata molto facile da pulire, probabilmente grazie alle sezioni con rivestimento lucido che trattengono il fango in misura inferiore rispetto al classico rivestimento opaco.

Nonostante, inoltre, il disegno della scarpa riesca a garantire una chiusura a prova di acqua, la ventilazione si è mantenuta su buoni livelli anche nelle giornate molto calde.

Nel lungo periodo di test le M3B hanno dimostrato un giusto equilibrio tra la rigidità richiesta per l’efficienza di pedalata ed il comfort richiesto nelle lunghe uscite, andandosi ad inserire tranquilamente, secondo noi, in un ambito di utilizzo dall’XC al trailride. Anche la resistenza all’usura si è mantenuta su ottimi livelli, non avendo rilevato danni o graffi sul lungo periodo. Unico neo probabilmente il prezzo, sicuramente non alla portata di tutte le tasche, ma diventa comunque accettabile se rapportato alla qualità costruttiva.