Scott Ransom – La trance agonistica

Un nuovo video che ha per protagonista la Scott Ransom. A questo link trovate il nostro test mentre qui sotto trovate la storia completa.

Lentamente, il rituale ha inizio. Lo stesso rituale, ogni volta, ha preso forma per anni e continuerà a farlo ancora a lungo. La mia mente ripercorre e si concentra sul sentiero davanti a me. Ciò che sta per accadere è tutto, così come non è nulla. La percezione totale, dove non c’è distinzione tra pensiero e azione.

La mente consapevole abbandona la festa. Non è possibile forzarla, è in trance. L’ego se ne va, totalmente immerso nel momento. La potenza del mio subconscio ha lo sterzo di fronte a me. I pensieri sono movimenti, la cognizione è azione.

Il culmine di migliaia di anni di evoluzione in questo momento di trance. Senza tempo fin quando ci si rende conto della propria consapevolezza, nel ritorno nel mondo reale, con l’azione e il pensiero che sono ora forme separate, su piani differenti… l’azione ritardata dal pensiero.

Gli elementi della coscienza sono messi a nudo, focalizzati, primordiali… ecco come abbiamo cacciato i leoni.

Il tempo è un costrutto teorico e non una realtà fisica. La nostra esperienza soggettiva del tempo è molto variabile, cambia drasticamente con le nostre circostanze. Quando ci immergiamo nel momento ed entriamo nella trance agonistica, la nostra percezione del tempo alla fine diventa irrilevante, senza la capacità cognitiva di essere, osservare e comprendere la nostra relazione con il “tempo”.

L’assalto furioso della modernità, di tutto, ovunque, sempre. È inevitabile, chi sapeva che gli Eagles potevano vedere così accuratamente nel futuro, “prisoners of our own device”.

Riguardando quei momenti, duri da spiegare ma facili da rivivere, senza la brama di un risultato un’azione diventa pura, il nostro momento di pura gioia. È nutrimento per l’ispirazione che coltiva la coscienza. Ben presto la fame ritorna per i successivi secondi di libertà. Un pensiero, una scintilla per accendere il prossimo grande fuoco.

Lentamente il rituale inizia, lo stesso rituale ogni volta…

  • Testo: Kevin Landry
  • Foto: Margus Riga
  • Video: Scrap Creative

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