La Fuel EX, trail bike del marchio Trek, si è costantemente evoluta col passare degli anni e noi abbiamo avuto modo di seguire la sua evoluzione da vicino testando nel tempo i vari modelli (l’ultimo test lo trovate qui). Per questa trail bike che ha fatto la storia del marchio americano è venuto il momento di una nuova evoluzione.

Evoluzione che porta alcuni aggiornamenti per la sospensione, che continua a gestire 130 mm di escursione posteriore, questa volta però abbinati ad una forcella da 140 mm. Cambiano ovviamente anche le geometrie, per adeguarsi a quelli che sono ormai gli standard più moderni per le trail bike, con la possibilità di adottare coperture sempre da 29″ ma con sezione fino a ben 2.6″.

Lo schema di sospensione rimane immutato. A gestire i 130 mm di escursione alla ruota posteriore troviamo, infatti, il collaudato schema ABP (Active Braking Pivot) brevettato da Trek che si compone di un quadrilatero il cui fulcro principale è coassiale al mozzo posteriore, in modo da svincolare la sospensione dall’azione frenante e garantire, così, un miglior controllo del mezzo.

Con la nuova Fuel EX, però, lo schema non è più di tipo Full Floater, in quanto l’ammortizzatore non ha più entrambi i suoi punti di ancoraggio collegati ai foderi inferiori e al bilanciere superiore, ma il piede dell’ammortizzatore è ancorato ad un punto fisso del telaio, come già è avvenuto con la nuova Top Fuel presentata a maggio. Secondo Trek una soluzione più leggera e più rigida, offrendo allo stesso tempo più spazio per gomme di maggior sezione.

L’ammortizzatore adottato sfrutta ancora la tecnologia RE:Aktiv Thru Shaft, introdotta da Trek in collaborazione con Fox e progettata per garantire un minor attrito e di conseguenza una maggiore reattività agli urti e una maggiore sensibilità ai piccoli urti. La novità riguarda l’aggiunta di un piccolo serbatoio piggyback posizionato in alto (vicino alla leva di regolazione della compressione), un compensatore termico che Trek afferma essere già presente nella versione precedente ma nascosto nel corpo dell’ammortizzatore. Spostandolo all’esterno secondo Trek svolgerebbe meglio il suo lavoro, inoltre sarebbe possibile aggiungere una maggior quantità di olio all’interno dell’ammortizzatore, a vantaggio di un ammortizzatore più reattivo. E’ cambiato, infine, anche il registro del Rebound, che ora è numerato per facilitare le regolazioni.

Le novità più evidenti non si fermano qui ma riguardano anche il disegno del telaio, visto che il tubo orizzontale perde quella particolare piega che era presente in prossimità del tubo sterzo, per assumere una linea completamente rettilinea.

Sulla nuova Fuel EX viene mantenuto il sistema Knock Block, una soluzione integrata al telaio ormai proposta da Trek su tutti i suoi modelli e che consente di proteggere il tubo obliquo dagli eventuali impatti con la testa della forcella e il tubo orizzontale dagli impatti con il manubrio.

Altra novità di rilievo riguarda l’introduzione di un vano nel tubo obliquo, al di sotto del porta borraccia, simile allo S.W.A.T. di Specialized. Vano utile a contenere, ad esempio, un multiattrezzo, vista anche la presenza di uno specifico contenitore, a marchio Bontrager, avvolgibile al suo interno.

Geometrie

Dicevamo geometrie più moderne per la nuova Fuel EX, che corrispondono ad un angolo di sterzo leggermente più aperto, un piantone più verticale e un reach più lungo. Il tutto ancora con l’utilizzo del Mino Link, l’accoppiatore di regolazione posizionato nel punto di collegamento dei foderi superiori con il bilanciere che dà la possibilità di modificare l’angolo di sterzo, variando in tal modo anche le quote geometriche del mezzo, girando semplicemente un dado.

Allestimenti e prezzi

Per i dettagli sugli allestimenti vi invitiamo a visitare la pagina del sito Trek.

Prezzi

Fuel EX 5 – € 2.199

Fuel EX 7 – € 2.769

Fuel EX 8 – € 3.329

Fuel EX 9.7 – € 4.099

Fuel EX 9.8 GX – € 5.499

Fuel EX 9.9 XO1 – € 7.499

Fuel EX 9.9 X01 AXS – € 9.099

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