Circa due anni fa Shimano presentò il suo nuovo gruppo di trasmissione SLX, portando molte delle caratteristiche prestazionali del Deore XT in questo gruppo di media gamma. Lo scorso anno, poi, il colosso giapponese ha introdotto nello stesso gruppo la nuova cassetta CS-M7000 11-46T che ha reso sicuramente più fruibile per tutti la configurazione 1×11 di questa trasmissione, che nel frattempo abbiamo avuto per un test di lunga durata di cui vi descriveremo ora le nostre impressioni.

Descrizione

Nello sviluppo del gruppo SLX M7000 sono stati presi in considerazione da Shimano le tre tipologie di trasmissione: corona singola e corona doppia a 11 velocità e corona tripla a 10 velocità, questo per andare incontro alle svariate esigenze dei biker in modo, quindi, da non imporre alcun tipo di scelta. La doppia corona è senza dubbio quella che può trovare maggiori preferenze, in particolar modo in ambito trailride, tuttavia offrendo la cassetta pignoni 11-46T, Shimano propone l’utilizzo del monocorona anche in questo ambito di utilizzo, con la possibilità quindi di usufruire della semplicità di una trasmissione a singola corona senza per questo rinunciare ad un aiuto in più nell’affrontare una salita estremamente ripida, grazie appunto al pignone da 46 denti.

Comando cambio

Il comando cambio è disponibile sia con il classico collarino, con visore integrato del rapporto inserito, che con attacco I-Spec II. In entrambi i casi è dotato di leva RapidFire Plus con design ergonomico, con la possibilità di scendere di tre rapporti simultaneamente e di rilasciare invece i rapporti tramite il dito indice o il pollice. Presente, inoltre, la ghiera di regolazione della tensione del cavo.

Cambio

Il cambio posteriore è a gabbia media e si basa sulla tecnologia Shadow RD+ per garantire una cambiata morbida e precisa oltre che una catena più stabile e con la possibilità di bloccare il cambio.

Guarnitura

La guarnitura si basa sulla tecnologia costruttiva Hollowtech II ed è caratterizzata dalla tecnologia Shimano Dynamic Chain Engagement, per offrire una migliore ritenzione della catena ma anche maggiore rigidità. I denti sono caratterizzati da un profilo più alto, Shimano ha scelto, quindi, di non adottare il classico disegno narrow/wide utilizzato dagli altri produttori, in cui vengono alternati denti spessi con denti più stretti.

Specifiche tecniche

Fattore Q (distanza tra i piani di rotazione delle pedivelle): 176 mm

Linea catena (distanza tra linea mediana del telaio e linea mediana della guarnitura): 50 mm

Girobulloni (bcd): 96

Lunghezza pedivelle: 175 mm o 170 mm

Dimensioni corone: 34T, 32T, 30T.

Cassetta pignoni

La cassetta pignoni si basa sulla tecnologia Dynasys11, ovvero la Dynasys aggiornata per le trasmissioni a 11 velocità. Inizialmente prevista solo nelle versioni 11-40T e 11-42T, se ne è poi aggiunta una terza, con pignoni 11-46T e qui in test, pensata per le trasmissioni 1×11 ed avente il seguente sviluppo: 11-13-15-17-19-21-24-28-32-37-46.

Di seguito i prezzi dei singoli componenti:

  • comando cambio SL-M7000: € 41,99
  • cambio RD-M7000: € 82,99
  • guarnitura FC-M7000: € 99,99
  • cassetta CS-M7000 11-46T: € 99,99

Info: bike.shimano.com

Il test

Il montaggio e le regolazioni dei vari componenti si sono dimostrati estremamente semplici. Bisogna, ovviamente, avere l’accortezza di adottare la giusta misura per la catena, e per fare ciò vi rimandiamo al nostro video tutorial in cui oltre a descrivere le operazioni di manutenzione sulla catena vi spieghiamo anche come procedere ad una sua eventuale sostituzione.

Per il montaggio della cassetta pignoni 11-46T non è necessario avere un corpetto ruota libera dedicato, per cui è possibile utilizzarla sulle ruote che già si possiedono senza dover effettuare alcun upgrade, e questa è già un’ottima notizia. La cassetta, come del resto ci si aspetta, si presenta con dimensioni effettivamente maggiorate rispetto a quelle alle quali ci si è abituati negli anni. La differenza di colore tra i due pignoni più grandi ed i rimanenti è data dal fatto che i primi due sono realizzati in alluminio, potendo contare su un maggior numero di denti in presa per la catena, mentre gli altri sono in acciaio.

Il feeling offerto dal comando cambio è diverso rispetto a Sram. Richiede, infatti, una leggera forza in più nell’attivazione, ma anche una corsa leggermente inferiore delle leve, determinando poi una risposta più secca ma che si riflette in una notevole precisione di cambiata considerando che si tratta dell’SLX, ovvero di un gruppo di media gamma.

Per scalare i rapporti (spostando la catena verso un pignone più piccolo) si può spingere o tirare l’apposita leva di scarico. Per passare, invece, da un pignone piccolo ad uno più grande si agisce spingendo con il pollice l’altra leva ed in questo caso è possibile scendere di 3 rapporti simultaneamente, con scatti ben definiti ed avvertibili.

La cassetta pignoni 11-46T presenta una grande spaziatura tra i pignoni che vanno dal 24 in poi, caratteristica che la rende particolarmente fruibile nell’affrontare le salite molto ripide. In ogni caso questa spaziatura non ha influito sull’operazione di cambiata, che si è rivelata sul campo estremamente fluida, sorprendendoci positivamente soprattutto nel passaggio dal penultimo all’ultimo pignone, ovvero dal 37 al 46, dove si contano ben 9 denti di differenza. Grazie al pignone più grande, inoltre, ci siamo giovati di una maggiore capacità di affrontare le salite più ripide, utilizzando addirittura una corona più grande del consueto.

In generale tutta la trasmissione è risultata anche molto silenziosa, oltre che precisa ed affidabile nei sei mesi di test, e visti anche i prezzi abbordabili si attesta senza dubbio come una valida scelta per chi vuole adottare una trasmissione monocorona ed ha bisogno di quella spinta in più per affrontare le salite più ripide.