Da ormai 3 anni nel catalogo di caschi MET, il Lupo è stato progettato per offrire un ottimo equilibrio tra stile aggressivo, ventilazione e comfort. Per cinque lunghi mesi lo abbiamo messo alla prova per esprimervi le nostre impressioni.

DESCRIZIONE

Una destinazione d’uso, quindi, abbastanza polivalente quella proposta con il Lupo, con un orientamento maggiore forse verso l’all mountain, visto il disegno particolarmente avvolgente pensato per la massima protezione di nuca e tempie.

La costruzione si basa sull’utilizzo del classico EPS con tecnologia In-Mold, ovvero mediante stampaggio diretto della calotta in policarbonato sulla scocca in EPS. Le aperture per la ventilazione sono 20, integrate da specifiche canalizzazioni frontali.

Le imbottiture interne in Coolmax hanno un trattamento anti-allergico e sono, ovviamente, rimovibili e lavabili a mano.

La visiera è regolabile in maniera continua nella posizione ed è compatibile anche con l’uso di un’eventuale maschera.

Le regolazioni sono previste per le fasce di ritenzione, in Kevlar, per l’altezza su 3 posizioni e per la circonferenza, in quest’ultimo caso in maniera continua mediante un pomello posteriore.

La chiusura è affidata al sistema Safe-T Advanced, costituito da una classica clip.

Il Lupo, inoltre, è compatibile con la USB Led Light di MET, in vendita separatamente al prezzo di € 29,00. Una luce posteriore a Led, resistente all’acqua e progettata per integrarsi perfettamente con il pomello posteriore.

Il peso da noi rilevato, in taglia L, è stato di 317 grammi. Il Lupo è disponibile in diverse colorazioni e nelle taglie M (54/58 cm) e L (59/62 cm). E’ in vendita al prezzo di € 100,00.

Info: www.met-helmets.com

IL TEST

Abbiamo trovato il peso del casco particolarmente contenuto, considerata la taglia e la destinazione d’uso, e la cosa non può che fare piacere soprattutto nella stagione più calda. Pur in presenza di un peso contenuto, però, il disegno del Lupo particolarmente avvolgente infonde molta sicurezza, con la sua generosa protezione in corrispondenza della nuca e delle tempie. Nonostante ciò, non abbiamo rilevato alcun tipo di interferenza con i vari modelli di occhiali utilizzati nel corso del test.

La calzata è risultata confortevole fin da subito, forse un pelino ampia in considerazione della taglia, tuttavia agendo sulle regolazioni della circonferenza e delle fasce siamo riusciti a personalizzarla ottimamente, senza mai rilevare perdite di stabilità anche alle alte velocità né fastidiosi punti di pressione.

Abbiamo apprezzato particolarmente la ventilazione offerta dal Lupo. Pur non aspettandoci gli stessi livelli di un casco da XC, vista la maggiore protezione offerta dal casco, sul campo abbiamo riscontrato una ventilazione più che sufficiente, che in combinazione alla leggerezza del casco ce lo hanno fatto preferire nelle giornate più calde rispetto ad altri modelli di simili caratteristiche.

Si è fatta apprezzare anche la possibilità di regolazione della visiera. Vista la possibilità di utilizzare il casco anche con una maschera, la si potrà sollevare, quando non utilizzata, spostandola in alto. Ci sarebbe piaciuto trovare, però, anche una retina frontale a protezione dagli insetti, che sarebbe altamente sfruttabile nei mesi più caldi e che in questa fascia di prezzo secondo noi potrebbe starci.

Condividiamo la possibilità di utilizzare una specifica luce posteriore, pur dovendola però acquistare separatamente. Può essere tenuta nello zaino ed applicata all’occorrenza, quando ad esempio si prevede il rientro in tardo pomeriggio percorrendo strade poco illuminate.

Con il prezzo proposto e con simili caratteristiche il Lupo si colloca in una posizione di tutto rispetto nel proprio ambito di utilizzo. Un casco che si fa apprezzare in modo particolare per la ventilazione e la stabilità pur essendo in grado di infondere la giusta sicurezza nell’affrontare anche percorsi impegnativi.