Bergamont è un’azienda tedesca nata oltre 20 anni fa ad Amburgo, fino a qualche anno fa forse non molto nota a gran parte degli appassionati italiani della mountain bike ma che da qualche anno viene distribuita nel nostro paese da Scott Italia e con molta probabilità si farà presto conoscere bene non solo per il suo vasto catalogo di mountain bike, bici da strada ed e-bike ma anche per i prezzi competitivi che propone. Come il modello da noi testato, del quale vi proponiamo le nostre impressioni.

Descrizione

La Revox rappresenta la proposta cross country di Bergamont, giunta ormai alla sua quarta generazione a seguito di una serie di aggiornamenti radicali riguardanti le geometrie, che sono state completamente rielaborate e che ora sfoggiano un orizzontale più lungo, un angolo di sterzo leggermente più aperto, un ridotto standover ed un carro più compatto. Aggiornamenti focalizzati quindi a rendere il mezzo più stabile alle alte velocità e più reattivo nei tratti più guidati.

La Revox Sport da noi testata fa parte della gamma Revox in carbonio costituita da 6 versioni e si posiziona, partendo dal basso, sul secondo gradino, proponendo così una piattaforma in carbonio che possiamo definire alla portata di tutti, grazie ad un allestimento realizzato con componenti di fascia economica ma mirato all’affidabilità.

Il telaio è realizzato in carbonio SCM (Smart Carbon Mix) che mantiene le stesse caratteristiche di rigidità torsionale dell’altro tipo di fibre HSC (High Strength Carbon) utilizzato nelle versioni top di gamma Revox Team e Revox Ultra, ma con un peso leggermente superiore ed, ovviamente, un prezzo decisamente inferiore.

La costruzione del carro si avvale di foderi superiori dalla particolare forma che consente una certa flessibilità controllata in modo da rendere il telaio più confortevole, pur mantenendo la rigidità laterale. I foderi inferiori, inoltre, sono stati ridisegnati per lasciare maggiore spazio alla gomma soprattutto in presenza di fango.

Tra gli aggiornamenti spicca anche l’adozione dei mozzi Boost, per aumentare la precisione di guida grazie ad una costruzione più rigida delle ruote. La pinza del freno posteriore, inoltre, è stata posizionata all’interno del carro per aumentare anche qui la rigidità e consentire una risposta più pronta in fase di frenata.

Il passaggio dei cavi avviene all’interno del triangolo principale, attraverso porte di accesso che prevedono anche il montaggio di un eventuale deragliatore, vista la presenza dell’attacco sul piantone.

All’anteriore troviamo una forcella Manitou Markhor, ed è un piacere ritrovare questo marchio che anni addietro sfornava unità ammortizzanti di particolare rilievo e che speriamo adesso riesca a ritrovare lo smalto di un tempo. La Markhor offre la regolazione della compressione mediante un comando remoto al manubrio con il quale è possibile bloccare la forcella. Prevista, ovviamente, anche la regolazione del ritorno tramite la ghiera posizionata sotto il fodero destro.

Le ruote sono offerte da Bergamont stessa, come dicevamo con mozzi Boost, 32 raggi a diametro costante e con un cerchio dal canale interno piuttosto ridotto rispetto all’orientamento attuale del mercato. Notiamo con piacere la differenziazione adottata tra le due gomme, trovando all’anteriore una Schwalbe Tough Tom più votata al grip ed al posteriore una Schwalbe Rapid Rob molto più scorrevole.

La trasmissione è la SRAM NX, ovvero il gruppo a 11 velocità proposto da SRAM per poter essere economicamente accessibile a tutti. Troviamo una corona da 30T associata ad una cassetta 11-42T.

I freni sono invece a marchio Shimano, anche qui di tipo entry level ma si apprezza la differenziazione adottata per i dischi, da 180 mm all’anteriore e da 160 mm al posteriore.

Posto guida interamente offerto da Bergamont, ad eccezione della sella, l’italiana Selle Royal Avio, che poggia su reggisella Bergamont Pro.

Troviamo quindi un manubrio da 720 mm di larghezza associato ad un attacco da 70 mm di lunghezza e a manopole prive di collare di bloccaggio.

Specifiche

Telaio: Super lite Smart Carbon Mix (SCM)
Escursione ant.: 100 mm
Forcella: Manitou Markhor
Comando cambio: SRAM NX, 11 v
Cambio: SRAM NX
Guarnitura/Movimento centrale: SRAM NX, 30T / SRAM BB92 Press-Fit
Cassetta pignoni: SRAM PG-1130, 10-42T, 11v
Catena: KMC X11
Freni: Shimano BR-M315, 180/160 mm
Ruote: Bergamont Pro, 21c, 15×110 mm/12×148 mm, 32 raggi da 2 mm
Coperture: Schwalbe Tough Tom K-Guard / Schwalbe Rapid Rob K-Guard 29 x 2.25″
Manubrio: Bergamont Race Pro, 720 mm larghezza
Attacco manubrio: Bergamont Pro, 70 mm lunghezza
Manopole: Bergamont Comp
Serie sterzo: Bergamont F13CH, semi-integrata
Reggisella: Bergamont Pro
Sella: Selle Royal Avio
Peso: 12,4 kg (taglia M, senza pedali)
PREZZO: € 1.699,00

Geometrie

Taglie disponibili: S-M-L-XL
Tubo sella: 400-435-480-525 mm
Orizzontale virtuale: 575-600-620-635 mm
Angolo sterzo: 70°-70,5°-70,5°-71°
Angolo piantone: 74°-73,5°-73,5°-73,5°
Tubo sterzo: 95-100-110-125 mm
Carro posteriore: 431 mm
Standover: 732-761-793-823 mm
Reach: 406-421-438-449 mm
Stack: 599-614-623-641 mm
Passo: 1.072-1.088-1.109-1.119 mm

Info: www.bergamont.com

Distributore per l’Italia: Scott Italia

Il test

In sella

In sella alla Revox Sport ci si sente subito a proprio agio, nonostante le geometrie volutamente racing, probabilmente grazie a proporzioni e misure corrette. Si apprezza molto la presenza del generoso batticatena così come della piastra a protezione da un eventuale risucchio catena. Chi vorrà utilizzare la Revox Sport anche in un ambito più trail ride apprezzerà anche la presenza del collarino stringisella a sgancio rapido.

Il settaggio del SAG della forcella è facilitato dall’etichetta adesiva posta sul fodero sinistro, ormai sempre più presente su gran parte delle forcelle in commercio. L’etichetta riporta i valori di pressione consigliati per la forcella in funzione del peso del biker e con essi siamo riusciti ad avere un buon indicatore di partenza per la regolazione del SAG.

In pianura

Il feeling è quello offerto tipicamente da una front moderna, per questo motivo sempre gratificante anche quando ci si voglia alzare sui pedali senza dover avvertire sbilanciamenti del mezzo. Si apprezza in questo contesto la possibilità di bloccare la forcella dal comando remoto al manubrio, che abbiamo sfruttato in diverse occasioni.

Un plauso a Bergamont per la scelta di una copertura più scorrevole al posteriore. Secondo noi, quanto meno in un ambito cross country, sono delle scelte azzeccate visto come con questo formato si vada sempre alla ricerca dei rilanci. La risposta alla spinta sui pedali è gratificante e rende l’andatura fluida. Sui fondi più sconnessi il carro assorbe bene gli impatti e anche se si viaggia a ritmi elevati, quindi con gambe e schiena contratte, i colpi trasmessi dal terreno vengono in gran parte assorbiti dal mezzo senza andare così ad interferire con la scorrevolezza.

In curva

Le geometrie sono state studiate per esaltare la guidabilità del mezzo, soprattutto alle basse velocità, quando si affrontano quindi i single-track più tortuosi. In questi casi l’angolo di sterzo prettamente cross country riduce ulteriormente il già contenuto interasse ruote.

Queste scelte geometriche si fanno però sentire quando la velocità aumenta e si avvertono i limiti in termini di stabilità, che conferiscono al mezzo quel carattere più pepato che in genere è apprezzato dagli amanti del cross country. In ogni caso vengono in aiuto in questo contesto le ruote di maggior diametro, le gomme di ampia sezione ed il manubrio di larghezza generosa per l’ambito di utilizzo.

In salita

Parliamoci chiaro, la Revox Sport non sfoggia un peso propriamente da cross country, tuttavia in salita va ben al di là di quanto ci si possa aspettare, grazie ad una rigidità torsionale che fa arrampicare il mezzo di gran lena e non ci ha fatto mai sentire la mancanza di una doppia corona.

Rilanciarla in piedi sui pedali è un piacere, soprattutto potendo bloccare la forcella istantaneamente quando lo si desidera grazie al comando remoto al manubrio, ma ci si giova anche dell’ottima trazione offerta dalle gomme.

In discesa

La Revox Sport si avvale di un carro molto preciso e confortevole, a dimostrazione della qualità di lavorazione. Nei tratti più tecnici fa valere il comfort offerto dal telaio e la forcella che ha svolto onestamente il proprio compito. Valgono, ovviamente, sempre le regole per la guida di una front, nello studiare le traiettorie più favorevoli in anticipo, schivando gli ostacoli più grandi.

I freni si sono rivelati discreti ed affidabili, anche se preferiremmo avere un disco da 180 mm anche al posteriore.

Conclusioni

Una front, se la si sa apprezzare, si rivela come una grande scuola soprattutto quando ci si muovono i primi passi. La Revox Sport rappresenta senza dubbio una valida opportunità per farlo, grazie alla guidabilità che offre ed alla sicurezza che infonde, ovviamente nei limiti del proprio contesto di utilizzo. A causa del suo peso non possiamo certo consigliarla all’agonista che punta alle prime posizioni in gara, ma senz’altro sarà apprezzata da chi si avvicina al mondo delle gare o anche dal semplice appassionato a fronte di un esborso ben contenuto in rapporto alle caratteristiche qualitative offerte.