Dalla combinazione della Ripley con la Mojo HD4 nasce la nuova Ripmo, una piattaforma all-mountain/enduro che ha visto il suo debutto in gran segreto con il team Ibis Cycles Enduro lo scorso fine settimana in Cile, in occasione della prova di apertura dell’Enduro World Series. Sarà un caso che gli atleti del team hanno ottenuto in gara i migliori risultati della loro carriera?

Il telaio è realizzato interamente in carbonio, con un peso dichiarato pari a 2,26 kg senza ammortizzatore. Le ruote sono da 29″, con canale interno del cerchio pari a 35 mm, associate a gomme da 2.6″ di sezione.

L’escursione anteriore è pari a 160 mm mentre al posteriore la corsa è di 145 mm ed è gestita da uno schema DW-Link con gli snodi che ruotano su boccole IGUS. In tal modo il nuovo link è più leggero di 80 grammi rispetto al suo equivalente con cuscinetti a sfera, ma è anche più rigido nella torsione. Le boccole sono, inoltre, schermate dagli spruzzi e protette da guarnizioni ermetiche in modo da durare a lungo. In ogni caso Ibis offre la sostituzione gratuita a vita delle boccole.

Geometrie

La nuova Ripmo segna un cambiamento radicale nell’approccio di Ibis alle geometrie, con un reach di quasi 2,5 cm più lungo di quello della Mojo HD4, un angolo molto verticale, pari infatti a 76° e a favore quindi della pedalata, e lo spazio per un reggisella telescopico da 170 mm di escursione. Il risultato, secondo Ibis, è un mezzo pronto a gestire le alte velocità pur mantenendo una buona agilità grazie ad un carro compatto.

La Ripmo utilizza anche un rake più corto per la forcella rispetto a quello utilizzato di consueto. Ciò rende l’angolo di sterzo di 65,9° quasi al livello di uno da 64,5° senza però aumentare l’interasse, in modo da mantenere la bici maneggevole.

Allestimento e prezzi

Info: www.ibiscycles.com/bikes/ripmo