E’ finita ormai l’epoca dei borselli sottosella antiestetici e di dimensioni notevoli. Per le uscite più brevi, per le quali non si rende necessario l’utilizzo di uno zaino idrico, è sufficiente adottare un semplice borsello sottosella dove poter riporre gli attrezzi indispensabili ad un eventuale intervento sul campo. La francese Zéfal ne propone di diverse dimensioni, che quindi si adattano alle svariate esigenze, e tra di essi ne abbiamo testato uno di dimensioni molto ridotte.
Lo Z Pack Light S non è proprio tra i più piccoli borselli sottosella di Zéfal, ma sfoggia comunque delle dimensioni molto contenute, pari a 140 x 70 x 65 mm, per una capacità di 0,5 L ed un peso da noi rilevato di soli 45 grammi.
E’ realizzato in 420D Ripstop poliestere impermeabile.
La parte posteriore reca un logo riflettente ed integra anche un gancio per un’eventuale luce posteriore.
L’apertura avviene mediante una zip provvista di schermatura dall’acqua. L’interno è foderato in plastica rigida.
Si aggancia mediante una fascia anteriore a velcro al reggisella e una seconda fascia, sempre a velcro, che lo aggancia al carrello della sella.
Lo Z Pack Light S è in vendita al prezzo di € 15,95.
Info: www.zefal.com
Lo Z Pack Light S si monta al reggisella e alla sella in maniera molto semplice, adattandosi ai diversi modelli di selle. Occorre avere comunque l’accortezza di non utilizzarlo con un reggisella telescopico, visto che quando si abbasserebbe quest’ultimo il borsello rischierebbe di andare ad interferire con la gomma posteriore.
Le dimensioni ed il peso contenuto fanno credere che vi possa entrare ben poco al suo interno, ma in realtà noi siamo riusciti ad inserirvi una camera d’aria da 29″, un multitool di dimensioni medie, due leve cacciagomme, una cartuccia di CO2, pezze di riparazione e mastice.
Sul campo il borsello non ha mai interferito con le gambe in fase di pedalata. Ha sfoggiato, inoltre, una stabilità esemplare, visto che anche sui fondi più dissestati il sistema di aggancio a reggisella e sella ha mantenuto lo Z Pack Light S ben saldo alla bici senza mai farci avvertire fastidiosi ondeggiamenti. Anche la qualità dei materiali si è dimostrata esemplare, visto che non è mai penetrata alcuna goccia di acqua al suo interno e anche dopo diversi utilizzi le fasce a velcro hanno mantenuto le loro caratteristiche qualitative che hanno continuato a garantire la perfetta stabilità del borsello.
Si apprezza, come sempre in questi casi, la presenza del generoso logo posteriore riflettente e del gancio che si può sfruttare per l’utilizzo di una luce posteriore, molto utile soprattutto nelle giornate più corte.
Pur essendo quasi sempre a favore dell’utilizzo di uno zaino idrico, provando questo borsello sottosella ci siamo comunque resi conto della sua funzionalità e praticità per le uscite più brevi, tenuto conto anche delle sue dimensioni non troppo invasive che abbinate al prezzo contenuto lo rendono senza dubbio un’ottima scelta per coloro che preferiscono evitare di riempirsi le tasche della maglia quando lasciano lo zaino idrico a casa.