In test: DT Swiss M 1700 Spline Two 27.5 / 30 mm

La svizzera DT Swiss, ben nota per le sue ruote di elevata qualità ma anche per le sospensioni di altrettanto livello, ha iniziato di recente un’operazione di allargamento del canale interno dei propri cerchi, come abbiamo visto nell’ultimo modello presentato proprio nei giorni scorsi. Allargamento che comporta vantaggi evidenti, sempre che venga ben rapportato alla destinazione d’uso. Questo aggiornamento ha coinvolto, tra gli altri, anche il modello M 1700 Spline Two destinato ad un utilizzo all mountain, oggetto di questo test.

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Descrizione

La nuova versione delle M 1700 Spline Two deriva direttamente da quella precedente, che era dotata di un canale interno del cerchio con larghezza pari a 22,5 mm ma che ora raggiunge la più ampia larghezza di ben 30 mm. Una misura senza dubbio più sfruttabile per l’ambito di utilizzo proposto con questo set di ruote.

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Un cerchio realizzato in alluminio, con una larghezza esterna pari a 35 mm e un’altezza di 20 mm. E’ dotato di profilo simmetrico ed è già predisposto all’origine per un utilizzo senza camera d’aria, vista la presenza del flap preinstallato e delle valvole in dotazione.

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I mozzi si basano sulla consueta tecnologia Straightpull di DT Swiss, che consente di utilizzare raggi a testa dritta, con la conseguenza di consentire un allineamento più preciso e un tiraggio più diretto, il che consente di avere una ruota più rigida e più reattiva.

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Mozzi, inoltre, compatibili con assi di tipo Boost, quindi da 15 x 110 mm all’anteriore e 12 x 148 mm al posteriore, ma le ruote sono disponibili anche con le più classiche battute 15 x 100 mm e 12 x 142 mm. Il corpo ruota libera sfrutta la tecnologia Ratchet System 18T, che si basa su classici cricchetti a stella e con un assemblaggio che avviene a pressione e che quindi non necessita di particolari strumenti in fase di manutenzione. Il corpo ruota libera, inoltre, è disponibile per cassette Shimano 9/10/11 velocità o SRAM 9/10 velocità, ma è prevista anche l’opzione per il corpetto SRAM XD a 11 velocità. Per il disco è previsto invece il solo attacco Center Lock, ma in dotazione alle ruote ci sono anche gli adattatori per l’utilizzo di dischi a 6 fori.

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I raggi, 28 sia anteriori che posteriori, sono i DT Competition con diametro variabile 2/1.8/2 mm, con incrocio in terza e a testa dritta. I nippli sono i DT Pro Lock in alluminio, il cui montaggio avviene tramite un liquido brevettato e iniettato all’interno del nipple stesso allo scopo di prevenire eventuali allentamenti. Secondo DT Swiss questa tecnologia aumenta l’affidabilità e la durata delle ruote fino a venti volte rispetto all’utilizzo di nippli standard, anche se DT Swiss ammette che ogni volta che si interviene sui nippli per un’eventuale centratura viene determinata una leggera diminuzione dell’effetto adesivo di questo liquido.

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Il peso da noi rilevato della coppia di ruote, nel diametro 27.5″ e con mozzi Boost, è stato di 1855 grammi. Le M 1700 Spline Two con canale interno da 30 mm sono offerte nel solo diametro 27.5″ e nel solo colore nero, e sono in vendita al prezzo di € 688,00 la coppia.

Info: www.dtswiss.com



Il test

Sia l’allineamento che il centraggio del cerchio è perfetto, come di consueto per la qualità di assemblaggio alla quale ormai ci ha abituati DT Swiss. Né abbiamo mai rilevato alcuna difficoltà con il montaggio della cassetta pignoni e delle gomme in modalità tubeless, con i talloni che hanno aderito senza problemi ai bordi del cerchio e senza neanche la necessità di un compressore. Durante l’uso, inoltre, non abbiamo mai rilevato perdite di pressione, neanche a valori più bassi della media.

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La generosa larghezza interna del canale del cerchio è tale da consentire l’utilizzo di coperture di ampia sezione, anche fino a 2.5″, senza perdere in stabilità. Questa possibilità garantisce una considerevole impronta a terra della gomma, che si traduce in un maggiore supporto nei cambi di direzione senza innescare alcuna evidente deformazione della ruota, che solitamente può determinare invece imprecisioni di guida.

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La risposta alla spinta sui pedali è esaltata, oltre che dall’eccellente assemblaggio, anche dalla prontezza del meccanismo della ruota libera, ma ci si giova anche delle battute Boost, della raggiatura a testa dritta con incrocio in terza, oltre che del numero dei raggi adottato, molto adeguato secondo noi al diametro del cerchio e alla destinazione d’uso di queste ruote, che sul campo hanno dimostrato di essere in grado di reggere i peggiori strapazzi con estrema disinvoltura.

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Notevole anche la robustezza di questo set di ruote. In effetti è davvero difficile danneggiare questi cerchi o arrivare a perdere il loro originale allineamento, anche se il biker non è proprio un peso piuma. Sia durante che dopo il periodo di test non si è mai reso necessario provvedere ad una ritensionatura dei raggi, a dimostrazione di un’ottima affidabilità.

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Con l’adozione di un cerchio dal canale più ampio DT Swiss è riuscita ad elevare ulteriormente il già alto livello di questo set di ruote, che grazie alla loro qualità costruttiva e affidabilità, oltre che ad un prezzo nella media per questa tipologia di ruote, rappresentano senza dubbio una scelta priva di incertezze per un utilizzo all mountain/enduro.