In test: Vee Tire Co. Rail Tracker 29 x 2.2″

Vee Tire Co. è un produttore tailandese di gomme non molto noto in ambito italiano ma che propone prodotti di alta fascia, come il modello Rail Tracker utilizzato da Andrea Tiberi alle Olimpiadi di Rio. Nell’ultima edizione del CosmoBike Show di Verona abbiamo avuto modo di vedere da vicino queste gomme, che successivamente ci sono state inviate per un test di lunga durata.

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Descrizione

La Rail Tracker è una copertura pensata per il cross country agonistico, caratterizzata da un battistrada con tasselli distribuiti in maniera uniforme. Quelli centrali sono a basso profilo per offrire una minore resistenza al rotolamento mentre quelli laterali, dal profilo più aggressivo, garantiscono l’aderenza nell’affrontare le curve.

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La mescola adottata per le Rail Tracker è la Dual Control Compound (DCC), costituita in sostanza da due mescole diverse. Nella parte centrale troviamo infatti una mescola più dura, con grado di durezza pari a 56A, a favore della scorrevolezza, e una mescola più morbida sui fianchi, con durezza pari a 48A, a favore del grip.

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Il cerchietto è di tipo pieghevole mentre la carcassa è da 185 TPI, realizzata con un materiale speciale, denominato B-Proof, che aggiunge una protezione extra dalle forature limitando il peso finale. In aggiunta, sui fianchi è presente un ulteriore strato particolarmente intrecciato e leggero, denominato Synthesis, per fornire una protezione aggiuntiva dai tagli. Le Rail Tracker sono, inoltre, tubeless ready.

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Il peso medio da noi rilevato della coppia di coperture in prova è stato di 725 grammi. La Rail Tracker è disponibile nei diametri 27.5″ e 29″, nel primo caso nella sola sezione da 2.2″ e nel secondo caso a scelta tra 2.2″ e 2.0″. E’ in vendita al prezzo di € 53,90.

Info: www.veetireco.com

Distributore per l’Italia: www.velorama.com

Il test

Tra le mani la Rail Tracker appare di elevata qualità di fabbricazione, priva di scoloriture varie, bave nei talloni o difetti di forma. Non ci appare particolarmente leggera per la destinazione d’uso, tuttavia la cosa non ci ha sorpreso dal momento che sfoggia sulla carta caratteristiche tecniche votate alla protezione dalle forature. Caratteristiche che sono le benvenute in un ambito agonistico, visto come una foratura possa poi decidere il risultato finale di una gara.

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In fase di montaggio non abbiamo rilevato particolari difficoltà. La carcassa è molto morbida e facilita le operazioni di installazione. I fianchi hanno tallonato facilmente e senza la necessità di un compressore. Anche la tenuta della gomma si è rivelata soddisfacente. Una volta inserito il liquido sigillante, già dal primo gonfiaggio non abbiamo rilevato alcuna perdita di pressione, segno quindi di un’ottima costruzione della gomma oltre che di un perfetto disegno dei fianchi che vanno ad aderire al cerchio. Questo ci ha consentito di utilizzarla con valori di pressione relativamente bassi, scendendo fino a 1.5 bar per un peso del biker pari a 75 kg.

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La Rail Tracker si è rivelata particolarmente reattiva alla spinta sui pedali, con un’eccellente scorrevolezza sui terreni dal fondo più compatto. La gomma scorre veloce e nei rilanci quasi non si avverte il grande diametro della ruota. Il battistrada non presenta un canale centrale, in realtà però di canali ce ne sono due, separati dalla corona dei tasselli centrali, e questa caratteristica ha consentito di mantenere una buona direzionalità della gomma anche alle alte velocità. Nei cambi di direzione, inoltre, si apprezza molto il disegno rotondo della gomma nonché la distribuzione uniforme dei tasselli, che accompagnano in maniera graduale nella transizione da quelli centrali a quelli laterali, senza richiedere manovre repentine.

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Sui fondi meno consistenti, già dal primo utilizzo la Rail Tracker infonde una notevole sicurezza, dettata probabilmente dalla presenza della doppia mescola. La gomma copia molto bene le asperità del terreno, consentendo il mantenimento di una buona velocità senza far scomporre il mezzo. Nell’appoggio in curva, pur non avendo a disposizione una spalla da enduro, si avverte il generoso sostegno offerto dallo strato extra presente sui fianchi. Strato che si è poi dimostrato realmente efficace contro i tagli negli 8 mesi di utilizzo.

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La risposta in frenata si è mantenuta su buoni livelli considerata la tipologia di copertura, mentre sul fango non ha brillato ma ce lo aspettavamo e in ogni caso sui fondi bagnati ha sfoggiato un comportamento superiore alla media rispetto ad altre gomme di simile tipologia. Ottima, infine, la resistenza alle forature, che insieme a tutte le altre caratteristiche rendono la Rail Tracker una scelta eccellente per un utilizzo in ambito XC/marathon, sconfinando nel trailride nel caso la si voglia sfruttare come gomma posteriore.