In test: TRP Quadiem SL

I Quadiem SL sono i freni che TRP (Tektro Racing Product) ha messo a disposizione di Aaron Gwin fino alla scorsa stagione. Stagione in cui TRP ce ne ha mandato un set per un test di lunga durata, di cui ora ci apprestiamo a fornirvi le nostre opinioni.

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Descrizione

I Quadiem SL sono freni pensati per un utilizzo dall’enduro al downhill. Sono stati progettati in collaborazione con Aaron Gwin, che, come detto in apertura, li ha utilizzati per lungo tempo nelle gare di Coppa del Mondo Downhill fino al termine della scorsa stagione, quando TRP ha presentato alcuni aggiornamenti nel disegno, approdando alla versione G-Spec.

Ma torniamo ai Quadiem SL per dire che sono caratterizzati da un pompante dalle forme molto squadrate con un serbatoio dell’olio minerale di generose dimensioni avente il tappo sul lato superiore. La leva è in carbonio, di dimensioni anch’esse generose e dalla forma ergonomica, con il pompante posizionato in maniera parallela al manubrio, quindi non radiale come utilizzato da gran parte dei sistemi frenanti sul mercato, e questo si traduce in una forma più compatta della leva.

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Il collarino per il montaggio a manubrio è a singola vite e apribile a cerniera, a favore, quindi, di una facile installazione senza dover rimuovere le manopole. Collarino che è, inoltre, compatibile con la tecnologia MatchMaker/I-Spec.

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Le regolazioni previste riguardano il reach, ovvero la distanza della leva dal manubrio, che è possibile personalizzare agendo direttamente sulla ghiera posizionata dietro la leva e senza alcun strumento aggiuntivo.

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La pinza, di dimensioni non esageratamente vistose, si basa sulla presenza di quattro pistoni realizzati in materiale composito per ridurre al minimo il trasferimento di calore dai dischi all’olio minerale durante le lunghe discese. La tubazione che trasporta l’olio minerale fa il suo ingresso nella pinza attraverso un comodo raccordo banjo grazie al quale è possibile personalizzare l’angolazione della stessa tubazione, qualunque sia il design del telaio.

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Le pastiglie montate di serie sono di tipo semimetallico. Il loro inserimento avviene dal basso, per cui in caso di sostituzione sarà necessario rimuovere la pinza dal telaio, quindi la coppiglia ad anello e poi l’apposita vite. L’attacco per lo sfiato dell’aria si trova in corrispondenza dell’ingresso della tubazione.

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Per il test dei Quadiem SL, TRP ci ha inviato una coppia di dischi TRP-13, da noi scelti nei diametri da 203 e 180 mm. Si tratta di dischi realizzati in due pezzi, con la parte frenante in acciaio e quella centrale in alluminio per ridurre i pesi ma anche per favorire una maggiore dissipazione del calore.

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Il peso da noi rilevato dell’impianto anteriore, disco escluso, è stato di 340 grammi. Il disco da 203 mm ha un peso di 173 grammi mentre quello da 180 mm pesa 145 grammi.

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Il singolo impianto, disponibile nel colore nero/argento, è in vendita al prezzo di € 213,30 comprensivo di disco e considerando l’attuale tasso di conversione del dollaro americano. I dischi sono disponibili nei diametri da 140, 160, 180 e 203 mm.

Info: www.trpbrakes.com

Il test

L’installazione dei Quadiem SL è facilitata dalla presenza di un collarino apribile a cerniera, che evita quindi la fastidiosa rimozione della manopola. Il pompante ha una forma molto massiccia e squadrata, con un’accattivante finitura lucida anodizzata.

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La leva, di dimensioni generose, ha un’ottima ergonomia e consente l’utilizzo di un solo dito anche nel corso delle lunghe discese senza comportare alcun affaticamento. Si apprezza molto la possibilità di regolare la distanza della leva dal manubrio senza l’ausilio di alcun attrezzo. Per farlo basta, infatti, agire sulla ghiera posta dietro la leva e di dimensioni tali da poter essere azionata anche con i guanti.

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Le operazioni di taglio delle tubazioni sono semplici da effettuarsi e ben descritte nel manuale utente incluso nella confezione di vendita. In questo nostro video tutorial vi abbiamo già illustrato la procedura proprio per questo modello, che siamo riusciti ad eseguire anche in maniera molto pulita e senza che si sia reso necessario effettuare poi lo spurgo.

La pinza accoglie i quattro pistoni, realizzati in materiale composito per ridurre il trasferimento di calore dal disco all’olio minerale. Un’idea senz’altro valida, vista la destinazione d’uso di questi freni. Purtroppo le pastiglie si caricano dal basso e non dall’alto, per questo motivo quando le si dovrà sostituire sarà necessario smontare la pinza dal telaio o forcella, e si dovrà provvedere poi ad un nuovo riallineamento della stessa pinza sul disco per evitare fastidiosi sfregamenti. Si apprezza, in questo caso, la presenza di ampi fori per i bulloni di fissaggio della pinza, poiché consentono un ampio spazio per la regolazione laterale e, quindi, l’allineamento della pinza al disco.

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Si apprezza, inoltre, la possibilità di angolare a proprio piacimento la tubazione in ingresso alla pinza, allentando e poi serrando nuovamente l’apposito raccordo banjo, una possibilità che si rivela molto utile non solo per la pinza montata alla forcella ma anche al posteriore, per quei telai che costringono ad insolite angolazioni della tubazione durante il suo instradamento.

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Montate di serie ai Quadiem SL abbiamo ricevuto delle pastiglie di tipo semimetallico, senza dubbio un buon compromesso tra le pastiglie di tipo organico e quelle sinterizzate metalliche. Sul campo non hanno comunque richiesto i consueti tempi di rodaggio, riuscendo ad arrivare alla giusta temperatura in tempi ridotti.

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Rodaggio che non si è rivelato essere lungo per il sistema frenante nel suo complesso, del quale abbiamo apprezzato l’estrema potenza frenante ma anche l’ottima modulabilità della potenza stessa. Alcuni sistemi frenanti a 4 pistoni rivelano, infatti, delle criticità dal punto di vista della modulabilità, cosa che invece non si è mai verificata con i Quadiem SL, che hanno sfoggiato una risposta alla leva sempre molto pronta e precisa, rispondendo molto bene anche alle sollecitazioni prolungate senza mai arrivare al bloccaggio dei freni o a fenomeni di vibrazioni o rumorosità. Il risultato più evidente è la possibilità di mantenere il controllo dell’azione frenante senza perdere in trazione delle gomme, anche quando si percorrono i fondi maggiormente sconnessi. Caratteristiche che sono state mantenute poi anche in presenza di bagnato o di fango.

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TRP ci ha dato la possibilità di effettuare un test di lunga durata e noi, inutile dirlo, abbiamo accettato volentieri, arrivando ad utilizzare questi freni per quasi dieci mesi. I Quadiem SL hanno dimostrato elevati rendimenti prestazionali, che sul lungo periodo di test non sono mai decaduti e i freni non hanno mai necessitato di alcun spurgo. Si tratta, in definitiva, di freni dalle elevate qualità costruttive, destinati ad essere sfruttati con piena soddisfazione negli ambiti più gravity, ma che faranno la gioia anche del biker che, per un utilizzo all mountain/enduro, desideri avere a disposizione un’elevata e ben gestibile azione frenante anche nelle situazioni più critiche.

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