In test: Stages Cycling Shimano XTR M980/M985

Con sede a Portland, Oregon, e stabilimento produttivo a Boulder, Colorado, Stages Cycling produce dal 2012 misuratori di potenza applicati a svariati modelli di guarniture. Solo quattro anni di produzione che però negli ultimi tre anni hanno fruttato ben 11 Campionati Mondiali, vinti da atleti che hanno utilizzato misuratori di potenza Stages Cycling nelle varie discipline ciclistiche. Abbiamo potuto testare per qualche mese uno dei misuratori di potenza, applicato ad una guarnitura Shimano XTR.

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Descrizione

Nel catalogo Stages Cycling di misuratori di potenza ve ne sono davvero tanti. Il modello Shimano XTR M980/M985, nel primo caso per doppia o tripla corona e nel secondo caso per doppia corona, come gli altri modelli è pre-assemblato all’interno della pedivella sinistra ed è progettato per misurare la deformazione della pedivella sotto l’azione della pedalata.

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Il collegamento avviene tramite la tecnologia ANT+ e Bluetooth, il sensore si può abbinare ai principali sistemi presenti sul mercato, come Strava, Garmin e Training Peaks, così come agli smartphone, sfruttando in quest’ultimo caso il collegamento via Bluetooth ed una specifica applicazione da scaricare.

Rispetto ai modelli precedenti, il nuovo power meter ora è stato ridotto sia nello spessore che nella superficie che occupa sulla pedivella, aggiungendo un peso di soli 20 grammi alla pedivella originale. E’ stato progettato, inoltre, per compensare le variazioni di temperatura dell’ambiente.

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Utilizza una batteria al litio del tipo CR2032, che è alloggiata in un vano al quale è possibile accedere senza necessità di strumenti e garantisce un’autonomia di oltre 200 ore di utilizzo. Il range di misurazione di potenza va da 0 a 2500 Watt mentre per quanto riguarda la cadenza di pedalata, la cui misura è basata su un accelerometro, l’intervallo è compreso tra i 20 e i 220 giri al minuto.  E’, inoltre, impermeabile all’acqua ed il livello di accuratezza di misurazione garantito è pari a +/-2%.

Il misuratore di potenza è disponibile nelle seguenti lunghezze per la pedivella:

  • M980: 165mm, 170mm, 175mm, 180mm
  • M985: 170mm, 172,5mm, 175mm, 180mm

Il peso da noi rilevato della pedivella, nella misura da 175 mm, è stato di 206 grammi. E’ in vendita al prezzo di € 799,00.

Info: stagescycling.com

Il test

L’installazione del misuratore di potenza non richiede alcuna operazione particolare, se non quella di smontare la pedivella sinistra in uso, oltre che il relativo pedale, e montare al suo posto quella di Stages Cycling, che integra già il misuratore, visibile grazie ad una piccola protuberanza sul lato interno della pedivella.

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Non abbiamo rilevato alcun tipo di interferenza tra sensore e telaio, d’altronde sarebbe molto difficile che ciò accada visto lo spessore molto contenuto del sensore.

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Al primo utilizzo occorre rimuovere la linguetta posta all’interno dell’alloggiamento della batteria, facilmente apribile con le sole dita e senza strumenti. Per il test l’abbiamo utilizzato accoppiato ad uno smartphone, abbiamo quindi dovuto installare preventivamente l’applicazione StagesPower, scaricabile gratuitamente da internet sia per dispositivi Android che iOS. Una volta, quindi, attivata la connessione Bluetooth dallo smartphone e lanciata l’applicazione, quest’ultima riconosce immediatamente il misuratore di potenza, come abbiamo potuto appurare, e se disponibile procede anche all’aggiornamento del firmware.

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L’avvio della misurazione è automatico. Basta, infatti, una semplice rotazione della pedivella ed il power meter è pronto a misurare la potenza impressa sui pedali, con i valori che vengono istantaneamente visualizzati sul display dello smartphone. Durante l’uso si è verificato qualche sporadico episodio di interruzione della connessione, seppure lo stesso sia durato per pochi attimi, tuttavia considerati i tre mesi di utilizzo dobbiamo riconoscere che sono episodi accettabili.

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Non avendo avuto la possibilità di confrontarlo con un altro misuratore di potenza non possiamo esprimerci in merito alla precisione dei rilevamenti, abbiamo apprezzato, però, la rapidità di aggiornamento dei dati in funzione della variazione della pedalata, così come la resistenza agli strapazzi, al fango e ai frequenti lavaggi, che non hanno mai intaccato il regolare funzionamento di questo misuratore di potenza.

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Nel complesso si è dimostrato, quindi, un ottimo strumento per rilevare i propri valori di potenza durante l’allenamento, seppure ad un prezzo non particolarmente contenuto, ma è pur vero che ormai sono veramente pochi gli agonisti ambiziosi che fanno a meno di questo strumento.