In test: Ragley Tracker

Ragley è una giovane azienda del Regno Unito che oltre a realizzare interessanti mtb front da all-mountain/enduro, sia complete che nel solo frame kit, produce anche componentistica per il posto di guida, sempre indirizzata verso lo stesso segmento. In primavera ha presentato alcune novità tra cui la sella Tracker avuta poi in test.

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Descrizione

Progettata per fornire un buon equilibrio tra comfort e leggerezza allo scopo di soddisfare il biker durante le sue lunghe uscite, la Tracker è dotata di una buona quantità di imbottitura, particolarmente indicata se si guida una front.

L’imbottitura è realizzata con una schiuma ad alta densità con alla base una fibra di nylon a doppia densità, utilizzata per favorire una flessione al di sotto delle ossa che poggiano sulla sella. Sempre a vantaggio del comfort è stato poi realizzato un incavo lungo il profilo della coda ed un canale nella parte centrale della seduta per alleviare la pressione sulle parti più sensibili.

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La forma ristretta e le rotondità laterali sono state studiate per favorire le azioni in fuorisella, in modo da non creare difficoltà in questi movimenti. La punta allungata, leggermente curvata verso il basso e ben imbottita, è stata pensata per aiutare il biker nel momento in cui avanzi la seduta in punta di sella per affrontare le salite più ripide. La coda ha invece un profilo rialzato per sostenere il bacino e prevenire i fenomeni di mal di schiena.

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Ragley è riuscita a contenere il peso della Tracker, da noi rilevato di 255 grammi, grazie all’utilizzo di un carrello realizzato in lega Crn/Ti. Carrello che poi è collegato allo scafo tramite il sistema ArcTech, con il quale Ragley è riuscita ad ottenere una maggiore flessibilità del carrello, a vantaggio del comfort. Le dimensioni sono di 277 x 142 mm.

Il rivestimento della Tracker è realizzato in PU e in pezzo unico, per evitare sfregamenti e resistere al bagnato. Lungo il profilo laterale della coda è stato aggiunto un rivestimento in Kevlar a protezione da eventuali danni da impatto.

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A completamento di questa sella, è stata aggiunta una grafica del marchio Ragley in rilievo. La Tracker è disponibile nel colore nero, per quanto riguarda il rivestimento, e nei colori nero, blu, verde e arancio per quanto concerne il logo e le parti inferiori. E’ in vendita al prezzo di € 49,99.

Info: ragleybikes.com

Il test

La sella Tracker si monta con facilità anche sui reggisella dotati di morsetto particolarmente ingombrante e contribuisce generalmente a migliorare l’estetica della bici dato il suo disegno e la sua grafica. Per quanto riguarda quest’ultima, c’è da dire che oltre all’estetica svolge anche un ottimo ruolo anti scivolamento sulla seduta, visto che permette di trovare una posizione di seduta stabile senza tuttavia impedire i movimenti necessari.

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Il suo profilo non è né troppo sottile né troppo ampio, in modo da fornire il giusto appoggio senza per questo farsi sentire troppo ingombrante tra le gambe. E’ importante, infatti, che durante un’uscita che richieda un certo impegno fisico, la sella non vada ad intralciare nei movimenti quando magari la stanchezza tende a far diminuire la concentrazione. Il feeling della seduta è tipico delle selle per un utilizzo dal trail-riding all’enduro, un’imbottitura quindi morbida tale da fornire il giusto comfort durante le uscite di durata anche superiore alle 5 ore.

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Abbiamo apprezzato molto il naso ricurvo e ben imbottito, soprattutto nel corso delle lunghe salite, visto che è in grado di offrire un confortevole avanzamento in punta di sella, e sappiamo quanto questo possa fare la differenza quando si affrontano quelle uscite lunghe anche un’intera giornata.

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La flessibilità di carrello e scafo in effetti si sente e secondo noi è stata azzeccata per la destinazione d’uso di questa sella e a giovarsene è il comfort generale.

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Apprezzata anche la robustezza dimostrata, dato che a distanza di mesi di intenso utilizzo non mostra segni di usura. Queste caratteristiche, insieme ad un peso relativamente contenuto per la tipologia di sella e al prezzo abbordabile la rendono senz’altro appetibile per un utilizzo dal trail-riding all’enduro.