In test: pastiglie Alligator Reliable, Performance, Professional e Extreme

Nel nostro ultimo articolo di approfondimento abbiamo visto quanto sia importante imparare ad eseguire correttamente la frenata. Ovviamente non basta fare ciò ma occorre anche avere a disposizione un buon impianto frenante, comprese le pastiglie, visto che queste ultime svolgono sicuramente un ruolo fondamentale essendo gli elementi che vanno poi a contatto del disco per esercitare l’azione frenante. Alligator è un’azienda di Taiwan con quasi 40 anni di esperienza nel settore automobilistico, motociclistico e della bicicletta, ed offre un vasto catalogo di accessori per impianti frenanti, tra dischi, pastiglie e adattatori. Abbiamo avuto modo di provare diversi modelli di pastiglie, con le quali abbiamo adottato alcuni dischi dello stesso brand.

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Descrizione

Le pastiglie che abbiamo avuto in test sono le Reliable, le Performance, le Professional e le Extreme. Ciascun modello è caratterizzato da una specifica composizione realizzata per rispondere alle diverse esigenze di utilizzo.

Le Reliable, di tipo organico, utilizzano principalmente resine di polimeri, agglomerate da collanti, alle quali vengono aggiunte fibre di vetro e metallo. In vendita al prezzo di € 11 la coppia.

Le Performance sono sinterizzate semi-metalliche. Abbinano in percentuali identiche resine e sostanze metalliche/ceramiche, sottoponendo l’impasto al processo di sinterizzazione. Offrono la tecnologia “Thermaguard”, un compound brevettato, a doppio strato, che impedisce al calore di trasferirsi alla piastra di supporto. In vendita al prezzo di € 14 la coppia.

Le Professional sono le sinterizzate metalliche. Combinano resine e sostanze metalliche/ceramiche (in percentuale predominante) attraverso il processo di sinterizzazione (agglomera gli elementi ad altissime pressioni e sottoponendoli a successiva cottura). In vendita al prezzo di € 29 la coppia.

Le Extreme sono realizzate aggiungendo al processo di sinterizzazione una quantità di fibra di carbonio superiore rispetto alle componenti metalliche. In vendita al prezzo di € 29 la coppia.

Le pastiglie Reliable, Performance e Professional sono disponibili per svariati modelli di impianti frenanti dei marchi Avid, Formula, Hayes, Hope, Magura, Shimano, Tektro. Le Extreme sono disponibili per gli impianti Avid, Formula, Hayes, Magura, Shimano. Sul sito Alligator sono comunque elencati tutti i modelli compatibili per ciascun tipo di pastiglia.

Per il test, le pastiglie ci sono state inviate insieme ai dischi Alligator, modello Aries, Moai e iWave-Ti.

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Info: www.alligatorcables.com

Distributore per l’Italia: www.rms.it

Il test

E’ un piacere poter provare pastiglie di diversi tipi di mescole, in modo da poterle abbinare anche a diversi tipi di bici e percorsi.

Le Reliable sono quelle a mescola organica e come ci si poteva aspettare  non necessitano di una preliminare fase di rodaggio ma sono pronte ad agire già dalla prima frenata. Una frenata che si è rivelata sempre ben modulabile, non avendosi quindi il classico effetto on/off quando si agisce sulle leve. Anche i dischi si avvantaggiano della presenza di una mescola tenera, infatti confrontandoli con quelli utilizzati con pastiglie diverse, la differenza di usura si nota benissimo. E anche l’udito ne guadagna, vista la silenziosità esemplare di queste pastiglie. Le prestazioni si sono dimostrate eccellenti sia in condizioni di asciutto che di bagnato. Gli svantaggi li conoscevamo già sulla carta, ed in effetti sul campo sono stati confermati da un calo di prestazioni nel corso delle lunghe discese, una volta surriscaldate, ed ovviamente anche una durata inferiore rispetto agli altri modelli. Le abbiamo apprezzate montate su una bici da cross-country, o in generale al posteriore dove abbiamo notato una diminuzione dell’effetto di bloccaggio della ruota in fase di frenata.

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Le Professional, ovvero le sinterizzate metalliche, hanno richiesto una breve fase di rodaggio iniziale, tuttavia molto ridotta rispetto alle sinterizzate metalliche di altri produttori, e la cosa ci ha stupito molto. Sembrano infatti entrare in temperatura molto più velocemente di quanto ci aspettavamo e una volta fatto ciò, hanno dimostrato un’ottima resa, sia in condizioni asciutte che di bagnato, sfoderando una frenata potente anche se meno modulabile. Si avverte anche la differenza di rumorosità rispetto alle organiche, ma anche la durata è superiore. Le vediamo sicuramente per un utilizzo con coperture di notevole sezione e grip.

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Le Performance sono le sinterizzate semi metalliche, vengono quindi a trovarsi in una via di mezzo tra i due modelli precedenti. Le abbiamo trovate un po’ più pronte all’uso rispetto alle Professional. Scaldano anche meno rispetto a queste ultime e le prestazioni si sono dimostrate buone in tutte le condizioni. In effetti un vero compromesso tra organiche e metalliche, ma dipende anche dal tipo di copertura al quale vengono abbinate e, di conseguenza, al tipo di bici.

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Le Extreme sono in sostanza delle pastiglie sinterizzate metalliche dotate di un’alta percentuale di carbonio, il che richiede comunque una breve fase di rodaggio iniziale per farle entrare in temperatura, comunque più breve rispetto alle Professional. Una volta entrate in temperatura, le Extreme sfoggiano una potenza di frenata eccellente e la particolarità è che consentono anche una buona modulabilità. Il mantenimento della temperatura si è dimostrato sufficiente a non determinare un decadimento prestazionale neanche nelle lunghe discese, facendocele preferire quindi per un utilizzo in ambito all-mountain/enduro, per quei percorsi caratterizzati da discese lunghe ed impegnative.

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Si tratta, in conclusione, di materiali di consumo dalle elevate caratteristiche costruttive, che possono realmente fare la differenza a parità di impianto frenante.