Dopo aver parlato in maniera specifica dell’abbigliamento invernale in questo articolo, è il caso di parlare adesso del nostro equipaggiamento in maniera più generale, con una serie di consigli per sfruttarlo al meglio.

Il casco

Assicuriamoci, quando lo indossiamo, di regolare bene le fasce di ritenzione. Il più delle volte queste fasce sono sempre più lunghe del necessario ma noi potremo tagliarne la parte in eccesso (lasciamo non più di tre centimetri in eccesso, ci serviranno se vorremo indossare un sottocasco) e poi passiamo velocemente la fiamma di un accendino sul terminale che abbiamo tagliato, in modo da fondere il nylon ed evitare un eventuale sfilacciamento. Questo taglio, però, facciamolo solo dopo aver regolato bene le fasce di ritenzione ed aver usato il casco almeno un paio di volte, per essere sicuri della corretta regolazione.

Laviamo regolarmente il casco, sia la superficie esterna che le imbottiture interne. Per farlo possiamo utilizzare tranquillamente acqua e sapone.

Quando acquistiamo il casco segniamo da qualche parte la data di acquisto. Non esiste, per ogni casco, una durata precisa, tuttavia i materiali di cui si compone si deteriorano, nel corso dell’utilizzo, a causa del sudore, del sole e dell’umidità, per questo motivo potrebbe essere utile sapere da quanto tempo possediamo il nostro casco. Ovviamente in caso di urto di una certa entità è consigliabile sostituirlo.

Se sudiamo molto, le imbottiture interne del casco potrebbero non bastare ad assorbire il sudore, per cui potremmo optare per una pratica bandana traspirante e dotata di spugna assorbente. In questo modo non saremo infastiditi dal sudore che ci cola sugli occhiali.

Se la visiera è regolabile possiamo sollevarla leggermente in caso di necessità, in tal modo avremo una maggiore possibilità di portare lo sguardo il più avanti possibile.

Gli occhiali

Non possiamo farne a meno. Servono per ripararci dal sole, ma anche dalla ramaglia del sottobosco, dalla polvere, dai corpi estranei, dagli insetti e dall’aria che in velocità ci farebbe lacrimare gli occhi. Per questi motivi usiamoli sempre. Se abbiamo la possibilità acquistiamone un buon paio del tipo fotocromatico, le cui lenti, cioè, si adattano automaticamente alle condizioni della luce. Altrimenti andranno bene anche quelli dotati di lenti intercambiabili, almeno con due gradazioni, da scegliere poi in funzione delle condizioni di luce della nostra uscita.

Laviamoli sempre dopo ogni uscita visto che gli occhiali oltre allo sporco raccolgono anche il sudore. E se dobbiamo pulirli necessariamente durante la nostra uscita cerchiamo di usare un panno pulito, andrà bene anche un fazzoletto di carta, per evitare di graffiarli con qualche minuscolo granello di terra.

I pantaloni

I pantaloncini in lycra devono essere lavati dopo ogni uscita, per evitare che si formi una flora batterica che possa irritare la nostra cute. Per questo motivo sarebbe consigliabile averne più di un paio in modo da non restare senza. Stesso discorso vale per quelli lunghi invernali.

Per i pantaloncini di tipo largo, i cosiddetti baggy shorts per intenderci, il discorso è diverso in quanto sono abbinati ad un fondello interno il più delle volte separabile. In tal caso basterà lavare quest’ultimo dopo ogni uscita e lavare il pantaloncino quando necessario. Lo stesso vale anche per i pantaloni lunghi da escursionismo con fondello interno.

La maglia

Scegliamo la maglia in base alla comodità, quindi dopo averla provata bene. Non compriamo una maglia solo perché ci piace dal punto di vista estetico. La maggior parte di esse sono progettate per un uso agonistico, quindi spesso si possono rivelare troppo strette e scomode per un utilizzo non agonistico, dove invece occorre scegliere il capo più pratico e confortevole. Ricordiamo, inoltre, che se usiamo lo zaino idrico non ci servono le tasche posteriori, inoltre le maglie con la zip a tutta lunghezza possono rivelarsi utili quando fa molto caldo.

La maggior parte dei capi di abbigliamento attualmente in commercio non presentano problemi di perdita di colori se lavati a basse temperature, ma se non si vogliono correre rischi separiamo i capi durante il lavaggio. Inoltre evitiamo di mettere in lavatrice quei capi che abbiano chiusure con velcro (generalmente copriscarpe e guanti).

L’intimo

Sotto la maglia generalmente usiamo sempre una maglietta o canotta intima tecnica. Ve ne sono di quelle realizzate con materiali che fanno disperdere gran parte del sudore.

I guanti

Ve ne sono per tutte le stagioni, per cui non abbiamo scuse per non utilizzarli. Se in inverno servono principalmente a tenere calde le mani, in estate oltre ad essere utili per avere una miglior presa sulle manopole, possono rivelarsi utili anche in caso di caduta.

In caso di dubbi sulla taglia preferiamo sempre quella più piccola, che dopo i primi utilizzi si sarà conformata alla mano e non creerà fastidiose pieghe.

I calzini

Al di là dei gusti estetici, conviene sempre prenderli di colore nero o grigio. Infatti un colore chiaro si rovinerebbe facilmente su un percorso molto fangoso. Inoltre dopo ogni uscita laviamoli, anche se sono antibatterici.

Le scarpe

Non laviamo mai le scarpe con l’idropulitrice in quanto la tomaia si potrebbe danneggiare. Inoltre quando sono bagnate internamente potremo asciugarle rapidamente con l’aiuto di un compressore, ma se non disponiamo di quest’ultimo allora possiamo semplicemente riempirle di giornali, in questo modo si asciugheranno abbastanza in fretta mantenendo la loro forma.

Lo zaino idrico

Il quantitativo di liquido che mettiamo nella sacca idrica varierà sicuramente al variare del tempo che trascorriamo in sella, ma ricordiamoci che dipenderà anche dalla stagione. Non possiamo pensare, infatti, di consumare la stessa quantità di liquidi sia in estate che in inverno, per questo motivo in inverno conviene riempirla sicuramente di meno, in tal modo avremo anche un bel risparmio di peso. Questo vale anche per la borraccia.

Se nella sacca idrica non vi mettiamo solo acqua ma anche altri tipi di bevande è conveniente lavarla dopo ogni uscita, per non lasciare che al suo interno si formino odori sgradevoli. Per questo motivo quando acquistiamo una sacca assicuriamoci che abbia un’apertura sufficientemente ampia per consentirne una facile pulizia ed asciugatura.