Luigi Ferritto, il forte biker campano, quest’anno si è confermato un vero specialista delle marathon, vincendo il Giro della Campania off-road, il Trofeo dei Parchi Naturali e l’All Star. Ci ha rilasciato un’intervista.
Età: 34
Vive a: Piedimonte Matese (CE)
Musica preferita: ascoltare RDS.
Hobby: passeggiate con la famiglia.
Percorso preferito: sentieri e tratturi del Matese.
MTB-VCO: Ciao Luigi, quando hai cominciato ad appassionarti alla mountain bike?
Luigi Ferritto: Ciao! Vivendo in una cittadina tranquilla dove ci sono ancora, per fortuna, tanti spazi verdi, andavo già da piccolo in bici, ma senza partecipare a gare. Poi mi sono dedicato all’enduro in moto fin quando, nel 2002, ho deciso di dedicarmi ad uno sport più salutare, per l’appunto il mountain biking, che nello stesso tempo mi avrebbe permesso di poter percorrere le mie montagne, scoprendo così la passione della mia vita. Comprai la mia prima vera mtb, con cui iniziai a correre dopo pochi mesi di pedalate!
MBV: Qual è stata la tua prima gara in MTB e com’è andata?
LF: Ho disputato la prima gara della mia vita a Sperone, in provincia di Avellino, una gara di XC. Partii bene ma dopo pochi chilometri bucai alla ruota posteriore. Dopo averla riparata ripartii ultimo ma riuscii a recuperare, chiudendo al tredicesimo posto assoluto e secondo tra i Master Sport.
MBV: Secondo te cos’è che porta un biker a scegliere di gareggiare nelle gran fondo?
LF: Secondo la mia opinione, un biker di medio livello, com’è poi la stragrande maggioranza del popolo amatoriale, sceglie di partecipare di più alle gran fondo, per i tracciati meno esasperati e più alla portata di tutti, se paragonati ai recenti tracciati di cross country, dove occorrono notevoli doti di padronanza e guida del mezzo. Poi le emozioni che si provano ad attraversare più chilometri immersi nella natura sono indimenticabili.
MBV: Quest’anno hai conquistato Giro della Campania off-road, Trofeo dei Parchi Naturali e All Star, affermandoti come uno specialista delle marathon. Quali sono state le gare più emozionanti?
LF: Una delle gare più emozionanti è stata sicuramente l’ “Etna Marathon”, disputatasi a Settembre a Milo (CT), dove per la prima volta ho pedalato sul terreno lavico. Ricordo con piacere la “G.F. Costa dei Trabocchi” di Lanciano (CH), per la varietà di paesaggi che si attraversano, dai monti al mare e viceversa. Ma le gare più emozionanti sono state anche la “G.F. del Castelluccio” di Battipaglia, dove negli ultimi chilometri ho vinto per la sesta volta il “Giro della Campania off road” e la “Marathon del Lago di Fondi” a Fondi, dove finalmente ho festeggiato la vittoria assoluta del “Trofeo dei Parchi Naturali”.
MBV: Normalmente quanto tempo dedichi all’allenamento?
LF: Difficile affermarlo, dipende dal tempo che mi lascia il lavoro. Comunque cerco di allenarmi quasi tutti i giorni, almeno per tre ore, e nel week-end, quando non corro, cerco di fare il carico più sostanzioso della settimana.
MBV: Qual è la bici che hai utilizzato quest’anno? Ed il prossimo anno?
LF: FRW Eldorado 27,5 Factory e molto probabilmente utilizzerò la stessa anche nel 2015.
MBV: Per la prossima stagione quali saranno i tuoi obiettivi?
LF: Mi piacerebbe riconfermare i titoli vinti quest’anno.