Tra i piaceri dell’andare in mountain bike c’è sicuramente quello di godersi il silenzio di un bosco percorrendo i suoi sentieri. Un silenzio ovviamente interrotto dal rotolare delle gomme sul terreno e dallo sferragliare della catena su corona e pignoni, ma che può essere interrotto anche dalle voci dei vari compagni di uscita. Beh, direte voi, allora sarebbe meglio uscire da soli. Sì, se lo si preferisce, tuttavia ci sono una serie di vantaggi nell’uscire in compagnia, come adesso andremo a vedere.
Insieme sì, ma come?
Con tutti i social network ormai esistenti non è molto difficile organizzare un’uscita di gruppo, ma si potrebbe anche sfruttare un negoziante della zona per entrare in contatto con altri appassionati locali. Certo il rischio è quello di ritrovarsi poi con compagni di uscita che pedalano a ritmi troppo bassi o troppo alti per i propri gusti, ma è un rischio che vale la pena di correre, considerati i vantaggi che può offrire.
Quali sono i vantaggi?
Scoprire nuovi posti
Tra i vantaggi dell’uscire in gruppo, primo tra tutti è la possibilità di scoprire nuove zone, che sicuramente sono ben note ad almeno qualcuno del gruppo, il quale conoscerà nel dettaglio percorsi che probabilmente non si riescono a scovare neanche su mappe o siti dedicati. Proprio per questo sarà utile registrare la traccia, in modo averla poi a disposizione se deciderete di ritornarci magari da soli o con altri compagni che non conoscono la zona.
Migliorare la tecnica
Altro importante vantaggio di un’uscita di gruppo è quello di potersi confrontare con altri biker e migliorare la propria tecnica di guida osservando chi ci precede sul percorso, magari sfruttando anche la disponibilità di chi è disposto a spiegare come affronta un passaggio particolarmente ostico.
Inoltre quando si esce in solitaria difficilmente ci si spinge oltre i propri limiti, il più delle volte perché magari preoccupati dell’esito di un’eventuale caduta quando si è da soli. In compagnia invece viene più voglia di spingersi oltre i propri limiti, ovviamente sempre con un certo buon senso e senza esagerare.
Sfruttare alimenti/ricambi degli altri
La premessa è di cercare di essere sempre indipendenti per non pesare sugli altri, tuttavia in caso di necessità avere qualcuno che possa prestarvi una camera d’aria, un attrezzo o magari anche una barretta energetica può fare la differenza rispetto a ritrovarsi da soli, lontani da casa e con il mezzo in panne o peggio, a corto di energie e senza viveri.
Qual è il numero perfetto?
Non esiste il numero perfetto dei componenti di un gruppo, sebbene non sia opportuno che sia composto da molti biker. Un numero conveniente potrebbe essere tra i 5 e i 10 biker, in modo da non essere costretti ad attendere troppo quelli che restano dietro quando si affronta un percorso difficile. Ma è conveniente non essere in tanti anche per non rischiare di essere troppo invadenti sia quando si attraversano centri abitati che quando si percorrono i sentieri, che sono spesso frequentati anche da escursionisti.
Qualche consiglio
Quando si esce in compagnia, affinché rimanga un’esperienza piacevole e non una tortura, sarebbe opportuno seguire alcune regole, che vi riassumiamo:
– arrivare puntuali all’appuntamento ma tenere conto che la durata dell’uscita potrebbe andare oltre il pianificato
– controllare che la mtb sia in ottime condizioni
– non farsi intimidire dai primi tentativi di confronto, da parte di altri biker, quando si affronta una salita o una discesa impegnativa
– viceversa, non cercare di mettere alla prova i compagni di uscita
– se vi capita di farvi staccare non vi lamentate, soprattutto se poi vi attendono pazientemente
E se si preferisce uscire da soli?
Niente di male, anzi, se vi trovate più a vostro agio in solitudine non c’è niente di male, vorrà dire che non dovrete dipendere da nessuno e nessuno dipenderà da voi. L’unico obbligo in mountain bike è quello di divertirsi, in un modo o nell’altro.