Una bici si compone di diverse parti, ciascuna delle quali ha una funzione specifica, ma quella che meriterebbe un’attenzione maggiore del solito probabilmente è la catena. La catena, infatti, è il componente principale della trasmissione, responsabile del trasferimento di potenza dalle pedivelle alla cassetta pignoni e quindi alla ruota posteriore.

Un’adeguata e periodica manutenzione della catena può preservarla da un’usura precoce, inoltre un periodico controllo dello stato di usura e conseguente sostituzione al momento giusto può garantire un allungamento della durata di vita dell’intera trasmissione.

Pulizia

Il modo migliore per prendersi cura della catena è mantenerla pulita e lubrificata. A partire dalla pulizia, è conveniente farla in maniera accurata almeno 2/3 volte all’anno, considerato l’accumulo di sporco e lubrificante che possiamo trovarvi. La frequenza di pulizia, inoltre, dipende anche dal tipo di lubrificante utilizzato, in quanto i lubrificanti per condizioni umide, molto più densi di quelli per condizioni asciutte, tendono a far accumulare maggior sporco quindi richiedono una pulizia più frequente.

Per la pulizia è possibile utilizzare uno dei tanti attrezzi specifici esistenti in commercio per pulire la catena senza doverla necessariamente rimuovere.

Si utilizzano facendo ruotare le pedivelle all’indietro, un’operazione che purtroppo non è possibile con le eBike per cui in questo caso occorrerà sollevare la ruota posteriore e girare le pedivelle in avanti oppure far girare la ruota all’indietro. A tale scopo Muc-Off ha presentato recentemente l’eBike Drivetrain Tool, uno strumento che serve appunto a ruotare agevolmente la corona all’indietro proprio in questi casi. Noi lo stiamo già testando da tempo con soddisfazione e a breve vi dedicheremo una recensione.

Se però le condizioni della catena fossero davvero disastrose allora sarà conveniente rimuoverla completamente, immergerla in una bacinella con dello sgrassante, quindi spazzolare, risciacquare e poi asciugare bene con uno straccio oppure soffiare via l’acqua con un compressore. Terminata l’asciugatura ricordarsi sempre di lubrificare nuovamente la catena.

Lubrificazione

La lubrificazione della catena è un’operazione altrettanto importante. Innanzitutto è opportuno scegliere il lubrificante più adatto alle condizioni del percorso. Un terreno secco, infatti, richiede un lubrificante secco, che deve penetrare nelle parti interne della catena e lasciare pochi residui sul lato esterno delle maglie in modo che lo sporco non vi si attacchi. In questo modo la catena e le altre parti della trasmissione si mantengono più pulite.

Per condizioni umide o bagnate, invece, è necessario utilizzare un lubrificante adeguato, più denso, che si asciughi quindi meno facilmente e lasci così sulla superficie esterna della catena una barriera resistente all’acqua. Proprio per questo motivo, però, attirerà maggiormente lo sporco e, come già detto, richiederà una pulizia più frequente della catena.

Quando lubrificare?

Generalmente la catena va lubrificata prima di ogni uscita, a meno che le condizioni del percorso non siano perfette e in questi casi è possibile anche saltare per una volta la lubrificazione. E’ buona norma, inoltre, lubrificare la catena dopo averla sgrassata, se è necessario, ad esempio, rimuovere uno sporco eccessivo oppure se si sta cambiando il tipo di lubrificante.

Come si lubrifica?

Il modo migliore per applicare il lubrificante è farne penetrare una goccia all’interno di ogni maglia, nel punto di giunzione tra perno e piastra laterale. Lo si fa ruotando le pedivelle all’indietro, un’operazione che, come già detto, non è possibile con le eBike per cui è possibile seguire i consigli indicati più sopra.

Una volta terminato, è necessario passare uno straccio sulla catena per rimuovere l’eccesso di lubrificante dalle superfici esterne che, altrimenti, attirerebbe lo sporco. E’ possibile, però, saltare quest’ultima operazione in presenza di forte pioggia o molto fango, in modo da lasciare il lubrificante sulla catena per quanto più a lungo possibile prima che lo stesso venga diluito con l’acqua.

Sostituzione della catena

E’ opportuno sostituire la catena molto prima che si sia allungata, perché in questo caso andrebbe a rovinare inesorabilmente i denti della corona e dei pignoni, con conseguente necessità di sostituire corona e cassetta. L’allungamento della catena avviene per l’usura che si verifica tra il perno e le boccole all’interno della piastra.

Con l’allungamento della catena viene a crearsi a sua volta un leggero gioco nel contatto della catena con i denti di corona e pignoni e questo gioco, con il tempo, tende a usurare questi denti. Una volta usurati, non basta più sostituire la catena perché essa genererà dei salti sui vecchi pignoni e lo stesso discorso vale se si utilizza una cassetta pignoni nuova con una catena usurata. Per questo motivo è importante sostituire la catena al momento opportuno.

Non è possibile stabilire a priori quanto durerà una catena. L’usura, infatti, dipende da diversi fattori: chilometraggio, condizioni del percorso, carico applicato su di essa e livello di attenzione nella pulizia e lubrificazione. L’unico modo per capire se una catena è usurata è misurarla. Gran parte dei produttori di catene afferma che una catena si può definire usurata quando raggiunge un allungamento pari allo 0,75% della sua lunghezza. Per misurare l’allungamento esistono in commercio diversi calibri a prezzi contenuti che consentono in pochi secondi di verificare l’usura di una catena, come vi mostriamo nel seguente video:

E’ possibile, comunque, effettuare questa misura anche con un semplice righello con indicazione della misura in pollici. Su una catena nuova il righello misura esattamente 12 pollici a partire dal centro di un perno fino al centro del 14° perno successivo. Qualsiasi misura che superi 12 e 1/16 pollici indica che è venuto il momento di sostituire la catena.

La catena giusta

In caso di sostituzione della catena non è difficile capire di che tipo si abbia bisogno. Basta, infatti, scegliere una catena compatibile con il numero di velocità della trasmissione che si utilizza. Trasmissioni a velocità diverse, infatti, richiedono catene di larghezza diversa, dal momento che in una cassetta pignoni lo spazio tra un pignone ed il successivo si riduce all’aumentare del numero di pignoni, per cui la catena deve essere conseguentemente più stretta. A parità di numero di velocità, ciò che fa la differenza tra le catene è il peso e, chiaramente, il prezzo. Il peso è diretta conseguenza del tipo di lavorazione e rivestimento adottato per le maglie.

La lunghezza giusta

Se si sta semplicemente sostituendo una catena che è già della lunghezza corretta, basta contare il numero di maglie di quest’ultima, compresa la falsa maglia, e poi tagliare quella nuova alla stessa lunghezza, ovviamente tenendo conto che poi a quella nuova si dovrà aggiungere la falsa maglia.

Se si parte invece da zero, nel senso che, ad esempio, si sta montando una bici da zero, allora non è così semplice ottenere la lunghezza corretta per la catena. Si procede facendo passare la catena sulla corona e sul pignone più grande, escludendo però il passaggio tra le pulegge del cambio. A questo punto si mantiene chiusa la catena con le mani e poi si conta il numero di maglie che compone questa lunghezza, aggiungendo due maglie. Attenzione però che se la bici in questione è una full occorre sgonfiare completamente l’ammortizzatore e comprimerlo completamente, in modo da dare alla catena una lunghezza sufficiente a contenere un’eventuale massima compressione senza rischiare di strappare il cambio. In caso di dubbi, comunque, è sempre meglio lasciare la catena un po’ più lunga piuttosto che un po’ più corta, visto che poi la si potrà sempre accorciare all’occorrenza. Vi mostriamo come procedere ancora una volta nel seguente video:

Una volta trovata la giusta lunghezza, si procede al taglio utilizzando l’apposito strumento smagliacatena, anch’esso ormai in commercio a prezzi contenuti, tenendo conto che quelli di alcuni anni fa non è detto che funzionino bene con le attuali catene da 12 velocità.

Dopo il taglio occorre prestare attenzione nell’applicazione della falsa maglia. Quest’ultima, infatti, il più delle volte è direzionale, per cui va installata tenendo conto del verso indicato. Una volta applicata, la falsa maglia deve essere chiusa correttamente con i suoi perni in sede. Per fare ciò, basta ruotare le pedivelle fino a portare la falsa maglia al di sopra del fodero superiore, tra la cassetta pignoni e la corona, quindi tenendo tirata la leva del freno posteriore si preme con una certa forza sulla pedivella in avanti finché non si sente un suono secco che sta ad indicare che la falsa maglia si è chiusa correttamente.

Catena rotta

Non è raro che una catena si rompa, anzi. E non accade solo in gara ma anche ai comuni mortali.

In questi casi è necessario utilizzare lo strumento smagliacatena per rimuovere la parte danneggiata, per questo motivo è conveniente averne sempre uno almeno nelle uscite più lunghe. Altrettanto utile è avere una o più false maglie di scorta. Ovviamente assicuriamoci che sia lo smagliacatena che le false maglie siano compatibili con la catena utilizzata. Nel seguente video vediamo come si ripara una catena danneggiata:

Da tenere presente anche che rimuovendo la parte danneggiata della catena quest’ultima poi sarà più corta. Per questo motivo sarebbe utile andare ad agire sulla vite del finecorsa superiore in modo da impedire alla catena di salire sui pignoni più grandi nel frattempo che terminiamo il giro.