Per garantirsi un funzionamento ottimale della bici ma anche maggior divertimento e sicurezza quando si è in sella non è necessario essere un esperto di meccanica. Il più delle volte basta seguire una serie di accorgimenti, che noi abbiamo pensato di raccogliere in una lista di controlli da effettuare con una certa periodicità che vi indicheremo di volta in volta.
L’inclinazione della sella
Sono in molti a credere che inclinando leggermente verso il basso la punta della sella la pressione sulle parti sensibili verrà alleggerita. Per buona parte è vero, ma in questo modo si andrà a caricare erroneamente il peso del corpo in avanti e le mani potrebbero avvertire una certa pressione che potrebbe arrivare a generare anche un fastidioso intorpidimento. Meglio, invece, adottare una sella più consona al proprio corpo, magari provandone diverse, ed installarla correttamente in linea.
Manopole inserite correttamente
A volte si crede che spostare una manopola, con collare di bloccaggio, leggermente fuori dall’estremità del manubrio possa far guadagnare qualcosa in termini di stabilità, come se si avesse in sostanza un manubrio più largo ma senza sostituirlo. Per un po’ magari sarà così, ma a lungo andare il manicotto in plastica all’interno della manopola potrebbe arrivare a spezzarsi, rompendo anche la manopola, con conseguenze pericolose.
Reggisella mai sopra la linea di inserimento minimo
Tutti sapranno che su ogni reggisella, sia esso fisso che telescopico, è presente l’indicatore dell’inserimento minimo, che sta ad indicare che quella linea non deve mai fuoriuscire dal piantone. Un’indicazione da rispettare sempre altrimenti si rischierebbe di stressare eccessivamente il piantone con la possibilità di causare anche una rottura. Se si è propensi a non rispettare questa regola allora probabilmente vuol dire che il telaio è di una taglia inferiore a quella necessaria.
Posizionamento leve freni
E’ consigliabile posizionare le leve dei freni spostate più all’interno rispetto alle manopole, in modo che impugnando queste ultime il dito indice vada ad afferrare proprio quella parte terminale curvata della leva. In questo modo in fase di frenata si potrà applicare la massima leva riducendo lo sforzo e nel contempo il dito medio potrà rimanere sulla manopola garantendo un maggior controllo del mezzo.
I tappi delle manopole
Molti modelli di manopole ormai li integrano, nel senso che una parte terminale della manopola è chiusa e fa già da tappo. Se così non fosse, ricordatevi di utilizzarli sempre, dal momento che potrebbero scongiurare eventuali ferite nel caso di una rotazione improvvisa del manubrio, la cui estremità priva di tappo potrebbe procurare anche brutti tagli.
Coppia di serraggio dei bulloni
Anche se i bulloni sono correttamente serrati non è detto che con il tempo non possano allentarsi. Per questo motivo è opportuno controllarne il serraggio periodicamente, soprattutto di quelli più “vitali” e almeno un paio di volte all’anno, ad esempio quelli di pedivelle, attacco manubrio, carro ammortizzato, pinze dei freni.
Cavo del cambio usurato
La sostituzione del cavo del cambio, da fare almeno una volta all’anno, è un’operazione che garantisce un perfetto funzionamento della trasmissione e non è neanche dispendiosa. In questo modo si possono anche evitare eventuali spostamenti involontari della catena da un pignone all’altro, con conseguenze fastidiose ma in alcuni casi anche pericolose, ad esempio se si sta spingendo in accelerazione in piedi sui pedali.
L’allungamento della catena
Il modo migliore per far durare più a lungo possibile la trasmissione è sostituire la catena prima che raggiunga un eccessivo allungamento. Allungamento generato dall’usura di questo componente, che man mano che si allunga inizierà ad usurare anche corona e pignoni. Verificate, quindi, periodicamente lo stato di usura della catena utilizzando lo specifico calibro che rileva se la lunghezza della catena è ancora entro limiti accettabili.
Le condizioni del telaio
Un paio di volte all’anno è opportuno controllare visivamente il telaio per verificare l’eventuale presenza di danni rilevanti. E’ un’operazione che conviene fare subito dopo aver pulito la bici, cercando la presenza di graffi importanti o ammaccature facendo scorrere le dita lungo le tubazioni del triangolo principale e lungo i foderi. In questo modo sarà possibile rilevare la presenza di eventuali danni che potrebbero indicare un’imminente rottura del telaio.
Lo stato dei pneumatici
Lo stesso controllo di cui sopra andrebbe fatto anche per le gomme ma in maniera più rapida e possibilmente prima di ogni uscita. Basta controllare almeno i fianchi per verificare l’eventuale presenza di tagli ma anche se i talloni sono in posizione nel caso di pneumatici tubeless.
Sfregamento disco/pastiglie
Ogni tanto sollevate l’anteriore e poi il posteriore e fate girare le ruote per controllare se le pastiglie sfregano al disco. Se le pastiglie sfregano in maniera eccessiva la bici risulterà frenata, costringendovi in alcuni casi a spingere con maggiore energia.
Giochi nelle ruote
Tenendo ferma la bici con una mano, con l’altra muoviamo con lateralmente con forza una ruota per verificare l’eventuale presenza di giochi, che si manifestano avvertendo piccoli colpi. Le cause potrebbero essere mozzi o cuffie allentate ma se si tratta di una full potrebbero anche essere i cuscinetti usurati.