Lanciato sul mercato esattamente un anno fa, il Jackal KinetiCore di Lazer è un casco destinato ad un utilizzo dal trailride all’enduro che propone l’innovativa tecnologia di Protezione Rotazionale Integrata, risultato di un decennio passato nella ricerca di una nuova tecnologia ottimizzata per la protezione della testa. Abbiamo avuto modo di testarlo sul lungo periodo.
DESCRIZIONE
Una tecnologia che si basa su esclusivi blocchi di schiuma EPS, le Aree a Deformazione Controllata (Controlled Crumple Zones), che si deformano con l’impatto e assorbono l’energia che altrimenti raggiungerebbe il cervello.
Questa tecnologia ha consentito anche di ridurre la quantità di plastica e schiuma EPS utilizzata, inoltre il fatto che sia integrata nel casco e non aggiunta come opzione ha permesso una riduzione del peso complessivo.
Il Jackal KinetiCore è progettato con prese d’aria innovative per incanalare l’aria fredda verso la parte posteriore, espellendo l’aria calda.
Le regolazioni si basano sul sistema TurnSys, che consente di regolare la circonferenza agendo sul pomello posteriore e l’appoggio in altezza.
Sul lato posteriore, inoltre, troviamo anche un inserto gommoso per trattenere la fascia di un’eventuale maschera.
La chiusura avviene mediante fibbia magnetica, azionabile con una sola mano.
La visiera è regolabile e compatibile con l’utilizzo di una maschera.
Il Jackal KinetiCore viene fornito con un supporto per action camera o per luci compatibili.
Il peso da noi rilevato, in taglia M, è stato di 350 grammi. Il Jackal KinetiCore è disponibile in sei diverse colorazioni e nelle taglie XS (52-54cm), S (54-56cm), M (56-58cm), L (58-60cm), XL (60-62cm). E’ in vendita al prezzo di € 199,99.
Info: www.lazersport.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
Il Jackal KinetiCore sfoggia una costruzione di elevata qualità, con un peso secondo me particolarmente contenuto per il suo ambito di utilizzo. Il disegno offre una buona sensazione di sicurezza visto come avvolge bene in corrispondenza di nuca e tempie, privilegiando comunque anche la ventilazione, considerate le numerose aperture.
Ho trovato perfetta la calzata fin dal primo contatto. Le regolazioni sono comunque di facile utilizzo ed ormai siamo sempre più abituati a trovare fasce di ritenzione prive della classica clip di regolazione ma dotate di un sistema ad anello molto più rapido. Molto pratica poi la chiusura magnetica, che si è rivelata facilmente utilizzabile con una sola mano.
Le imbottiture si sono dimostrate molto confortevoli, senza generare alcun tipo di pressione fastidiosa. In tal senso ho apprezzato anche la particolare lavorazione interna dell’EPS nel punto in cui alloggiano le astine degli occhiali. Si tratta di apposite rientranze che eliminano ogni eventuale pressione sulla testa che possa essere causata dalle astine.
Si apprezza poi la compatibilità con una maschera, vista la presenza della superficie posteriore ad alto grip, che previene eventuali scivolamenti e la possibilità di sollevare la visiera. Quest’ultima caratteristica poi la si può sfruttare anche per aumentare la visuale quando si percorre una ripida salita.
Sui fondi particolarmente dissestati e alle alte velocità il Jackal KinetiCore si è mantenuto molto stabile. La ventilazione, inoltre, si è attestata su livelli ottimali, questo secondo me grazie non solo alle generose aperture frontali ma anche alla particolare lavorazione interna dell’EPS, che va a creare una serie di scanalature che senza dubbio favoriscono la canalizzazione dell’aria sopra la testa.
Apprezzabile la presenza del supporto per action camera o per eventuali luci.
Un valore aggiunto per un casco di questo tipo, del quale solo il costo probabilmente non sarà apprezzato, ma quantomeno accettato se rapportato alle sue elevate qualità costruttive.