Nei tratti più ripidi e sconnessi chi guida una eBike, a differenza di una classica mountain bike muscolare, non ha l’esigenza di alzarsi sui pedali ma riesce a rimanere tranquillamente seduto in sella, per questo motivo le sue esigenze leggermente diverse. Sulla base di ciò, Ergon ha sviluppato una specifica gamma di selle pensate proprio per le eBike. Tra di esse ci ha inviato la SM E-Mountain Sport Men che abbiamo sottoposto ad un test di lunga durata.

DESCRIZIONE

L’SM E-Mountain Sport Men è stata progettata per migliorare notevolmente la posizione in sella quando si affronta una salita. L’imbottitura principale è realizzata con il nuovo materiale OrthoCell. Un materiale più resistente e leggero del gel, che assicura la migliore distribuzione della pressione e fornisce la massima forza di rimbalzo. In questo modo l’imbottitura dovrebbe seguire i movimenti del bacino ad ogni giro di pedale, ritornando poi rapidamente alla posizione di partenza. In aggiunta vi è una schiuma ortopedica particolarmente ergonomica ma anche estremamente resistente.

Il canale centrale di tipo progressivo, si approfondisce verso la parte posteriore conducendo ad un’apertura attraverso il guscio della sella. Una costruzione che dovrebbe combinare tutti i vantaggi di una sella aperta riducendone i potenziali svantaggi, a favore quindi di una riduzione della pressione sulle parti sensibili.

Sui fianchi è presente un rivestimento antifrizione per ridurre l’attrito durante la pedalata, a favore di una maggiore libertà di movimento.

La coda rialzata fornisce un supporto quando si affrontano le salite più ripide.

La punta è particolarmente ampia ed imbottita a favore del comfort per chi è abituato a spostare la seduta in avanti nei tratti ripidi, in modo da contrastare la tendenza della ruota anteriore a sollevarsi.

Tutti i modelli della serie SM-E Mountain sono dotati di supporto Topeak QuickClick, un attacco rimovibile che consente di fissare facilmente eventuali borse laterali Topeak in modo aerodinamico.

Il peso da noi rilevato della sella, nella taglia S/M, è stato di 317 grammi, mentre le dimensioni sono pari a 278 x 145 mm. La SM E-Mountain Sport Men è disponibile anche nella taglia M/L (con larghezza da 157 mm) e nel solo colore nero ed è prevista anche una versione specifica per donna. In vendita al prezzo di € 99,95.

Info: ergonbike.com

IL TEST

di Fabio Paracchini

Il montaggio è avvenuto senza problemi di compatibilità con il reggisella in uso alla mia bici e per aiutare la centratura della sella sul carrello è stampata una scala millimetrata.

Parlando di selle, penso sia l’argomento più personale che si possa toccare quando si discute di componenti per le biciclette e spesso per lo stesso prodotto vengono dati giudizi molto distanti tra di loro; pedalando da molti anni ho elaborato un concetto di sella “dei sogni” con 4 punti chiave: con un buon supporto, comoda, filante e leggera.

Nel tempo non ho trovato molti prodotti in grado di soddisfare la necessità di avere uno scafo con un rialzo posteriore che nasce per cercare di compensare gli angoli dei piantoni poco verticali (per fortuna con le geometrie moderne questa caratteristica è quasi sparita), accentuati in senso negativo da bici con molta corsa sulla ruota posteriore che fanno scivolare il biker indietro quando le salite sono ripide. Per questo motivo solitamente mi trovo a regolare la sella non “in bolla” ma con la punta con un buon angolo verso il basso, anche per alleviare la pressione sulle zone basse quando bisogna “schiacciare” la ruota anteriore verso il terreno.

Con la SM E-Mountain Sport Men di Ergon posso dire che almeno 3 dei punti di giudizio sono positivi; finalmente un sostegno al bacino che aiuta ad avere una posizione più eretta in salita, senza dover contrastare con il corpo l’arretramento sulla pendenza e senza dover inclinarla per recuperare una posizione che porta il peso sulla ruota posteriore! Parlando di comodità, gli inserti posti dove si genera il contatto con le ossa ischiatiche sono un plus rispetto a prodotti concorrenti che non differenziano le imbottiture mentre l’ampia e discretamente lunga scanalatura centrale toglie pressione alla zona dei genitali.

Esteticamente la sella è proporzionata e filante, ma non proprio leggera. Apprezzato l’attacco removibile (compreso nella confezione) che consente di agganciare un borsello portaoggetti.
Sul campo le promesse espresse dal lato estetico, vengono mantenute senza sorprese: una sella che sostiene in salita senza necessità di particolari assetti, comoda sui giri lunghi senza avere formicolii quando le salite sono molto lunghe; questo è un dettaglio non banale quando si pensa alle eBike, che consentono più ore di pedalata in un arco temporale medio rispetto alle biciclette “classiche” e senza ombra di dubbio di sfidarsi su salite “impossibili” su distanze maggiori proprio grazie all’aiuto del motore. 

Il test è stato effettuato nella stagione fredda e umida e ho apprezzato che la fodera di copertura abbia resistito molto bene ai graffi dovuti all’attrito che si genera quando si pedala con i pantaloni sporchi di fango, che inevitabilmente viene lanciato dalla ruota posteriore, e lo stesso non permette all’acqua di passare all’imbottitura generando lo sgradevole “effetto spugna”. Un altro dettaglio molto apprezzato sono i bordi laterali della sella, molto lisci che permettono una grande libertà di movimento nelle azioni di guida dinamica, senza generare attrito con i pantaloni: l’altra faccia della medaglia è l’assenza di una zona di protezione da urto/sbucciate che potrebbero rovinarne il bordo.  

Tratto da Wikipedia: “La qualità del rapporto tra l’utente e il mezzo utilizzato è determinata dal livello di ergonomia. (…) Il rapporto tra l’utente ed il mezzo utilizzato influisce inoltre in maniera rilevante sulla “efficienza” dello stesso individuo, come si evince dall’enunciato “migliorare la soddisfazione dell’utente e l’insieme delle prestazioni del sistema.” Con questo prodotto, il marchio Ergon ha oggettivamente centrato l’obiettivo di creare una sella che aiuti il biker in salita come in discesa, che sia comoda sul piano e che sia anche bella. Rimango con la voglia di vedere un’evoluzione futura con dimensioni e peso inferiori per essere ancora più accattivante ma con la stessa attenzione nel creare un prodotto confortevole.