Torniamo volentieri, dopo qualche tempo, a testare un casco della trevigiana Rudy Project. Lo facciamo con il Protera+, evoluzione del Protera da noi già testato in passato e dedicato come il predecessore ad un utilizzo all mountain/enduro, con alcune novità.
DESCRIZIONE
Il Protera+ mantiene lo stesso disegno avvolgente del Protera, che adesso però si estende ulteriormente in corrispondenza della nuca. La costruzione utilizza la tecnologia In-Mold per fondere il rivestimento esterno in policarbonato direttamente con la schiuma ammortizzante EPS durante la fase di iniezione.
Anche qui troviamo l’innovativo sistema Strap-Quick-Change, che consente di rimuovere con un semplice click le fascette per il lavaggio o la sostituzione con altre fascette di colore diverso. Fascette che sono, inoltre, caratterizzate dagli inserti Divider Pro per consentire una facile regolazione delle stesse.
Ulteriori regolazioni sono gestite dal sistema RSR9, che si basa su una classica ghiera posteriore con l’aggiunta della possibilità di variare anche l’appoggio in altezza. La chiusura è affidata ad una clip.
Per la ventilazione il Protera+ utilizza 18 ampie aperture coadiuvate frontalmente dall’Air Frame Band, una struttura che favorisce il passaggio di aria mantenendo il comfort interno.
Le generose imbottiture sono realizzate con schiuma Dry Foam e tessuto antibatterico X-Static. Integrano una retina frontale a protezione dagli insetti ma in dotazione al casco troviamo anche un’ulteriore imbottitura di ricambio. Rispetto al precedente modello, adesso troviamo una visiera più ampia, anche qui regolabile nell’inclinazione, consentendo così di utilizzare anche una maschera.
Maschera che adesso trova un supporto sul lato posteriore del casco, che può essere sfruttato anche per fissare gli occhiali quando non utilizzati.
Il peso da noi rilevato, in taglia L, è stato di 362 grammi. Il Protera+ è disponibile in otto diverse colorazioni e nelle taglie S-M (55-58 cm) e L (59-61 cm). E’ in vendita al prezzo di € 159,90. Attualmente in offerta a questo link.
Info: rudyproject.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
Se già il Protera aveva un disegno avvolgente, il Protera+ presenta forme ancora più rassicuranti, considerata l’estensione aggiuntiva sul lato posteriore. Nonostante ciò il suo peso è rimasto invariato, il che farà piacere soprattutto nelle calde giornate estive. Le forme sono ben studiate e mi hanno fatto sentire a mio agio fin dal primo utilizzo. Le regolazioni sono pratiche e quella delle fasce si è dimostrata ancora più pratica del classico sistema a cui da anni siamo ormai abituati.
In appoggio il casco si è dimostrato molto confortevole, senza generare fastidiosi punti di pressione. Mi sarebbe piaciuto solo trovare un inserto morbido per il sottogola, sebbene devo dire di non aver avvertito alcun fastidio in sua assenza. Nella guida più veloce il Protera+ ha dimostrato un’elevata stabilità, considerato che una volta indossato non c’è mai stato bisogno di rivedere le regolazioni.
Si apprezza la possibilità di regolare l’ampia visiera in maniera continua. In questo modo si può utilizzare il casco anche con una maschera e poi sollevarla dal viso quando non utilizzata. Ottima la scelta di utilizzare un supporto posteriore per la fascia della maschera, che in effetti si è dimostrato utile anche per reggere in sicurezza gli occhiali quando non utilizzati. Ottima anche la scelta di utilizzare una retina frontale interna a protezione dagli insetti.
Le ampie aperture si fanno apprezzare nelle giornate più calde, infatti hanno consentito ottimi livelli di ventilazione considerata la maggior protezione offerta da questo casco rispetto ad un più leggero casco da cross country. Segno, probabilmente, di un ben studiato sistema di canalizzazione interna dell’aria.
Sempre nelle giornate calde ho apprezzato la possibilità offerta dal Protera+ di rimuovere facilmente le fascette. In questo modo risulta molto più semplice pulirle dopo un’intera giornata trascorsa a pedalare sotto il sole.
Sul lungo periodo il Protera+ non ha tradito le mie aspettative a seguito del test del precedente modello. Conferma, infatti, l’elevata qualità costruttiva e la presenza di soluzioni funzionali per rendere più piacevole l’uscita in sella.