Ritorniamo con piacere a testare una sella WTB, visto anche la vasta gamma di selle del marchio californiano. Questa volta è toccato alla Silverado Team, un modello destinato ad un utilizzo racing, sia esso cross country che gravity.
Il modello Silverado è offerto in quattro versioni: Carbon, SLT, Team e Pro. Le differenze riguardano il materiale utilizzato per il rivestimento ed il carrello, mentre lo scafo e le forme restano invariate.
La Silverado è caratterizzata da una punta allungata ed imbottita e una conicità graduale, progettate per favorire la seduta durante le salite più ripide. L’imbottitura, realizzata in DNA, un materiale a memoria di forma proprio del marchio WTB, è stata ottimizzata per contenere il peso finale.
Anche la Silverado, come gli altri modelli di selle WTB, è contraddistinta dalla presenza del cosiddetto “Love Channel”, ovvero l’incavo realizzato al centro della superficie di appoggio per ridurre la pressione al perineo e non ostacolare, quindi, la circolazione sanguigna.
La versione Team che abbiamo testato si differenzia dalle altre versioni per la presenza del carrello in titanio, la superficie rivestita in pelle sintetica e gli angoli e i lati rivestiti in ABR, un materiale di protezione da strappi e rotture.
Per quanto riguarda le dimensioni, la Silverado ha una lunghezza di 280 mm e una larghezza di 135 mm. Il peso è di 215 grammi.
In vendita al prezzo di € 105,99.
Info: www.wtb.com
Distributore per l’Italia: www.matra.tv.it
La Silverado impressiona fin da subito per la sua forma elegante ed il peso estremamente leggero. Si avverte, inoltre, dal primo contatto la qualità dei materiali utilizzati.
Il montaggio avviene senza alcuna difficoltà, vista anche la distanza compresa tra carrello e scafo, tale da consentire una buona libertà di movimento in fase di installazione.
Una volta seduti si avverte la particolare lunghezza di questa sella, caratteristica che può essere sfruttata durante le lunghe e ripide salite, laddove sarà possibile sfruttare la lunghezza della Silverado, oltre alla sua punta inclinata ed imbottita, per restare seduti in punta di sella. Nelle discese particolarmente ripide, inoltre, grazie alla sua particolare lunghezza abbiamo avuto la sensazione di riuscire a controllare meglio il mezzo.
Nella parte posteriore la larghezza ridotta consente, invece, di spostarsi in fuorisella senza particolari difficoltà.
Il comfort è discreto se si considera che si tratta di una sella destinata in particolar modo ad un utilizzo in gara. L’incavo presente nella parte centrale riduce in ogni caso la pressione a carico delle aree più sensibili.
La robustezza è esemplare, complice anche la presenza dei rivestimenti in ABR lateralmente e lungo gli angoli, lo ha dimostrato l’assenza di segni di usura dopo mesi di utilizzo. Per tutti questi motivi non possiamo che consigliarla.