La collina morenica della Serra era stata oggetto di una bella escursione durante lo scorso inverno. Ne avevo ricavato un’ottima impressione e mi ero ripromesso di tornare a visitare questa zona con maggior calma, focalizzandomi in particolar modo sul versante biellese: oggi eccomi dunque a calcare nuovamente questi sentieri, sulle tracce di una granfondo, la Serra Bike appunto, che attraversa le zone più caratteristiche e pregevoli dal punto di vista naturalistico.
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La granfondo Serra Bike negli anni ha cambiato leggermente il suo percorso, mantenendo in ogni caso il suo pezzo forte, ovvero il lunghissimo single trail che corre lungo la dorsale da Croce Serra sin quasi a Magnano. Di tracce GPS del percorso se ne trovano a iosa, con numerose varianti: bisogna soltanto scegliere quella più rispondente alle proprie aspettative e la mia scelta è caduta su questa.
Distanze e altimetrie mi sembravano adatte al mio attuale stato di forma, anche se 50 km in mountain bike non sono proprio bruscolini e sicuramente si faranno sentire…
La traccia parte da Viverone, nei pressi dell’omonimo lago, che offre un buon supporto logistico consentendo di chiudere un itinerario ad anello davvero lungo e fascinoso. Che dire, mi sono proprio divertito, grazie anche alla splendida giornata primaverile (quasi estiva) e al perfetto stato del tracciato (pochissimo fango e sentieri sgombri, solo qualche tronco di traverso sull’ultimo single trail che porta a Croce Serra).
Impossibile descrivervi nel dettaglio l’itinerario, troppe sono le deviazioni e i bivi che si incontrano e pertanto l’utilizzo di un GPS risulta fondamentale, anche se in loco i sentieri sono segnalati piuttosto bene (però a volte inducono in errore e perdere un bivio significa poi non riuscire a ricondursi sulla traccia giusta).
Riassumendo però posso dirvi che i tratti salienti sono:
- i boschi ed i sentierini che si incontrano oltre il lago di Bertignano a scendere verso Zimone
- il passaggio entro la riserva della Bessa, con gli spettrali ammassi di ciottoli accumulati durante l’attività estrattiva dei secoli passati
- la lunga risalita verso Croce Serra su magnifiche ed ombreggiate strade forestali
- il single trail infinito, già citato, che da Croce Serra toccando la Torre della Bastia corre lungo tutta la dorsale della collina morenica: perfettamente pulito da rami e tronchi, una vera goduria dove è facile farsi prendere la mano dalla velocità!
A contorno di ciò, un ambiente naturale bello, invitante: la tradizione agricola qui è ancora viva nella popolazione, e ci si accorge di ciò dalla cura con cui sono mantenuti i boschi, i prati e le piste forestali.
E come sfondo a questo paesaggio idilliaco le montagne biellesi ancora abbondantemente innevate: davvero una grande giornata di mountain bike, e come previsto alla fine i 50 km si sono fatti sentire nelle gambe.
Ovviamente la tipologia del percorso si adatta al cross country: quasi del tutto assenti i passaggi tecnici, sia in salita che in discesa. Davvero opportuna dunque una bici XC, con una enduro/all mountain si faticherebbe decisamente il doppio vista anche la lunghezza. Nonostante il dislivello non sia eccessivo il percorso è comunque piuttosto nervoso e ricco di saliscendi che – vista la lunghezza – risultano alla fine faticosi ed estenuanti
Testo e foto di Fabrizio Godio