Insieme all’Ambush 2, Specialized ci ha inviato anche il Camber, anch’esso presentato a fine inverno. Pensato anch’esso per il trail riding, il Camber si propone però ad un prezzo inferiore rispetto all’Ambush 2, con in più la possibilità di scegliere tra ben cinque taglie, quindi pensato per poter accomodare tutte le teste, dal bambino all’adulto.
DESCRIZIONE
Il Camber presenta una costruzione in EPS con un disegno particolarmente avvolgente.
La costruzione in EPS è affiancata dalla tecnologia MIPS, che riduce le forze rotazionali trasmesse al cervello negli impatti.
Le regolazioni sono affidate al sistema Headset SX e ai dispositivi TriFix per garantire una personalizzazione semplice ed immediata.
Per la ventilazione sfrutta la tecnologia 4th Dimension Cooling, in presenza di ampie aperture.
Anche il Camber, come l’Ambush 2, presenta una visiera integrata di tipo fisso. Il casco è poi predisposto per il montaggio di un sensore ANGi di Specialized (acquistabile separatamente) per la rilevazione degli impatti. Inoltre ha ricevuto 5 stelle, la migliore valutazione del Virginia Polytechnic Institute and State University.
Il peso da noi rilevato, in taglia L, è stato di 393 grammi. Il Camber è disponibile in sei diverse colorazioni e nelle taglie XS (49-53 cm), S (51-56 cm), M (55-59 cm), L (58-62 cm) e XL (60-63 cm). E’ in vendita al prezzo di € 85,00.
Info: specialized.com
IL TEST
di Amedeo Liguori
Il Camber non si può definire proprio un casco leggerissimo, ma per un casco il peso va rapportato non solo al prezzo ma anche alle forme adottate per la destinazione d’uso. Forme che danno un’elevata sensazione di sicurezza per come avvolgono bene la nuca e le tempie.
Il casco si fa apprezzare per la possibilità di scegliere tra ben cinque misure, cosa che quasi nessun produttore propone, fermandosi invece alle tre canoniche taglie. Nel caso del Camber, invece, è possibile scegliere in maniera molto più precisa la propria taglia. Ovviamente al di là di questa caratteristica, è anche possibile personalizzare la calzata grazie alle regolazioni offerte, che si sono rivelate molto pratiche da azionare ed efficaci.
Il comfort offerto dal casco è notevole, al punto che non fa quasi avvertire il suo peso non proprio contenuto. Le imbottiture sono molto morbide ma il comfort è favorito anche dalle ampie prese d’aria con canalizzazioni ben studiate che nelle giornate più calde hanno generato una buona ventilazione anche nelle salite più assolate. Allo stesso tempo ho riscontrato un buon livello di stabilità anche nei tratti maggiormente sconnessi e percorsi ad alta velocità.
Anche il Camber, come l’Ambush 2, ha la visiera di tipo fisso, quindi non è possibile regolarla. Mi è sembrata, comunque, correttamente collocata in una posizione neutra e tale da consentire anche il posizionamento di una maschera quando non utilizzata. Inoltre il suo posizionamento favorisce un notevole flusso di aria frontalmente.
Da un casco destinato all’all mountain/enduro dal prezzo contenuto come il Camber di solito non ci si aspetta un’elevata qualità costruttiva, questo casco invece mi ha particolarmente stupito per la ventilazione ed il comfort offerti. Con il Camber, a fronte di una spesa contenuta, si riesce anche ad ottenere la protezione aggiuntiva del sistema di protezione MIPS, tutte caratteristiche che al biker che ha un budget limitato non faranno sentire la mancanza di modelli più costosi.