Un buon manico e un buon mezzo, sono questi sostanzialmente i fattori che contribuiscono nell’avere più sicurezza in discesa. Ma a chi mancano queste caratteristiche è meglio consigliare di evitare le discese? Non è proprio così, per questo vogliamo darvi qualche consiglio che vi farà sentire più sicuri nell’affrontare le discese e, di conseguenza, vi farà divertire anche di più in sella alla vostra mtb.

Gomme

Verificatene lo stato di usura per assicurarvi che i tasselli siano ancora in buono stato, ma tenete presente che comunque con il tempo la mescola subisce il naturale degrado, anche se le gomme sono state poco utilizzate. Verificate anche che la pressione non sia troppo alta, che se sui terreni compatti fornisce più scorrevolezza, nelle discese rende il mezzo molto più nervoso. Una pressione più bassa, invece, garantirà maggior aderenza in queste circostanze, ma non esagerate perché potreste arrivare a generare derive esagerate ed eventuali rischi di stallonamento (se montate le gomme tubeless) o di pizzicatura della camera d’aria se montate queste ultime.

Già che ci siete valutate se effettivamente il modello utilizzato sia adatto ai percorsi che si affrontano. Non ha senso, infatti, montare gomme estremamente scorrevoli per alleggerire la bici e poi ritrovarsi a percorrere discese molto sconnesse con un battistrada che non ha il giusto mordente o con una mescola troppo dura. Dotiamoci, quindi, di gomme con una mescola più morbida e con tasselli più aggressivi ma che facilitino anche la guida, quindi con un ben definito canale centrale che aiuta a dare direzionalità al mezzo e una distribuzione uniforme dei tasselli dal canale centrale ai fianchi, in modo da non avere troppe zone vuote che richiederebbero manovre più decise quando si piega il mezzo per affrontare una curva. Saranno di aiuto anche gomme di sezione leggermente più ampia, se state utilizzando ancora quelle da 2.1″, ma verificate prima che la larghezza interna del canale del cerchio sia adeguata, ovvero almeno da 23 mm per alloggiare gomme da 2.3″ e almeno da 26/28 mm per montarne da 2.5″.

Ruote

Riallacciandoci al punto precedente, se abbiamo la possibilità di acquistare ruote con un cerchio abbastanza ampio nel canale interno, potremmo montare gomme di più ampia sezione, che senz’altro fornirebbero maggior grip e un appoggio molto più stabile in curva grazie alla maggiore impronta a terra. Se, al contrario, avete un cerchio di larghezza interna non molto ampia e non volete sostituirlo allora lasciate perdere le gomme di più ampia sezione, visto che su un cerchio stretto subirebbero una strozzatura in corrispondenza dei fianchi, con il risultato di avere una gomma dal profilo fin troppo arrotondato, con derive incontrollate della stessa gomma nei cambi di direzione e quindi una guida meno precisa.

Quello che possiamo sicuramente fare, almeno per la ruota anteriore, è verificare che i raggi siano adeguatamente tensionati, perché in caso contrario renderebbero più incerta la guida, con la sensazione di avere meno padronanza della bici.

Serie sterzo

Verificate che non ci siano giochi nella serie sterzo oppure che la stessa non sia troppo serrata. Nel primo caso si avrebbe una guida imprecisa mentre nel secondo una risposta più pigra del mezzo. A questo link trovate un utile video tutorial per la corretta regolazione della serie sterzo.

Forcella

Se avete settato la forcella troppo morbida la stessa si comprimerà più del dovuto in discesa, con il risultato di avere meno corsa disponibile per assorbire gli urti. Inoltre una forcella che in discesa si abbassa esageratamente rende l’angolo di sterzo della bici più chiuso, riducendo l’autostabilizzazione del mezzo. In poche parole, se ad esempio abbiamo una mtb con un angolo di sterzo di 66°, settando la forcella troppo morbida in discesa ci ritroveremmo ad avere un angolo di sterzo anche di 67°, andando a perdere le caratteristiche di stabilità garantite dalle geometrie della bici. Proviamo, quindi, in questi casi a settare la forcella un po’ più rigida.

Manubrio e attacco

Provate a montare un manubrio di un paio di centimetri più largo e un attacco leggermente più corto. Il manubrio più largo vi darà maggiore stabilità alle alte velocità mentre l’attacco più corto andrà a recuperare la perdita di reattività generata dallo stesso manubrio più largo.

Protezioni

Parlando almeno di ginocchiere, come protezioni di base, se non ne fate uso in discesa magari potreste rivalutarle. E’ un accessorio che non serve solo a proteggere in caso di impatto ma aiuta anche dal punto di vista psicologico, considerata la sicurezza in più che infonde a chi le utilizza quando si affronta una discesa. Nel caso potreste optare per un modello non particolarmente gravity.