Con l’arrivo dell’autunno e, quindi, dell’inverno, le giornate si accorciano e con esse inevitabilmente anche il tempo che si ha a disposizione per le uscite in mountain bike. La cosa è alquanto problematica, soprattutto se siamo abituati, a causa degli impegni di lavoro, a dover uscire nel tardo pomeriggio. Ma cosa si può fare allora per continuare ad uscire senza dover cambiare le nostre abitudini? L’unico modo è quello di farlo nonostante il buio. Vediamo allora in che modo.

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Le luci

Dovremo dotarci innanzitutto di un buon sistema di illuminazione. Le principali tipologie di sistemi di illuminazione attualmente in commercio si basano sull’utilizzo di fari alogeni o a led. I primi hanno una resa molto più elevata, ma sono caratterizzati anche da un’autonomia inferiore.

L’ideale, poi, sarebbe di dotarsi di due faretti, di cui uno da montare al manubrio e l’altro sul casco. In questo modo la luce proiettata dal manubrio ci garantirà l’illuminazione davanti a noi mentre quella che proviene da sopra il nostro casco ci darà la possibilità di avere luce proprio nel punto in cui stiamo guardando, cosa che si rivela utile anche nel caso in cui dobbiamo intervenire sulla bici, ad esempio in caso di foratura.

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Nella scelta del faretto è importante tenere in considerazione il punto in cui sarà poi fissato. Sarà il caso, infatti, di utilizzare per il casco un faretto a luce concentrata visto che dovrà illuminare il nostro punto di osservazione, mentre per il faretto a manubrio potremo sceglierne uno a luce diffusa, in modo da avere un fascio luminoso più ampio.

Nel caso non riuscissimo a dotarci di due faretti allora sarà il caso di montare quell’unico che abbiamo sul manubrio, in quanto il fascio luminoso proveniente dal basso illuminerà meglio i profili delle buche e dei sassi sul percorso. In tal caso, però, ricordiamoci di portare con noi almeno una piccola torcia che ci potrà tornare utile nel caso di un eventuale intervento, come già detto in precedenza.

Ricordiamoci, poi, di dotarci anche di una luce posteriore per poter essere ben visibili a chi circola su strada. In questo caso basta una semplice luce di colore rosso, possibilmente ad intermittenza, da posizionare alla sella o al tubo sella.

Scelta dei faretti

Nella scelta di un faretto bisogna tenere in considerazione due fattori: la potenza ed il tipo di batteria.

La potenza di un faretto viene misurata in “Lumen”, che rappresenta l’unità di misura del fascio luminoso. Purtroppo non tutti i produttori utilizzano questa unità di misura per contraddistinguere i propri faretti, pertanto a volte potrebbe essere difficile fare un confronto diretto tra modelli di diverse marche. Tuttavia nel momento in cui si vuole acquistare un faretto è consigliabile optare per un modello che garantisca una discreta potenza (almeno 500 Lumen) e che abbia un sistema di montaggio a manubrio o al casco di buona qualità.

Per quanto riguarda la batteria, gli attuali sistemi di illuminazione possono essere a batteria separata o a batteria integrata. Quelli a batteria separata richiedono, appunto, il montaggio della batteria sul telaio, ovviamente con opportuni sistemi di fissaggio predisposti. A differenza di quelli a batteria integrata sono più economici e consentono una migliore distribuzione dei pesi sulla bici. L’importante, però, è di accertarsi di aver fissato bene la batteria al telaio e che il fissaggio sia stabile e sicuro.

Ogni modello di batteria ha una propria autonomia, che differisce anche a seconda dell’intensità di illuminazione che stiamo utilizzando. Per questo motivo è consigliabile utilizzare, ad esempio, la minima potenza nei tratti in salita per rimandare l’uso della massima potenza nei tratti in discesa o più tecnici.

Gli occhiali

Un accessorio molto importante per le uscite al buio sono sicuramente gli occhiali. Chiaramente con lenti trasparenti e perfettamente pulite, in quanto potrebbero essere molto utili a proteggerci da eventuali rami non visti in tempo o da detriti lanciati dalla ruota anteriore.

Sicurezza

Un altro fattore importante utilizzando i faretti riguarda la nostra sicurezza ma anche quella degli altri. Al buio la percezione degli oggetti risulta senz’altro alterata, per cui occorre tenerne conto ed evitare, magari, di affrontare dei tratti con la stessa velocità e sicurezza con la quale li affrontiamo con la luce diurna. Ricordiamoci, inoltre, nei tratti stradali di non lanciare il fascio di luce direttamente verso gli autoveicoli, se a massima potenza, in quanto potrebbe provocare un attimo di cecità con conseguenze pericolose.

Infine ricordiamoci che al buio la temperatura si abbassa più velocemente, pertanto sarebbe opportuno limitare la durata di queste uscite e, in ogni caso, utilizzare un abbigliamento consono alla temperatura che ci troveremo ad affrontare.

Sicuramente le uscite in bici al buio saranno qualcosa di molto diverso dalle uscite alle quali siamo abituati e ci sembrerà di non divertirci allo stesso modo delle uscite diurne, ma c’è da dire anche che esse offrono l’occasione di vivere la montagna in maniera diversa dal solito. Abbiamo l’occasione di affinare la nostra sensibilità di guida sui percorsi di sempre ma visti in maniera diversa. E probabilmente ci si renderà conto, una volta abituati, che le uscite al buio sono un’ottima opportunità di riuscire a pedalare, d’estate, anche quando si ha poco tempo durante la giornata. E questo non è poco.