7.20 Protections è un’azienda italiana con sede a Bolzano che al momento propone solo due modelli di casco: uno da mountain bike e uno da city bike. L’ambito che a noi interessa ovviamente è il primo ed abbiamo quindi puntato la nostra attenzione sull’Awake 1.0, la cui struttura protettiva a nido d’ape richiama la forma dell’esagono e 7.20 deriva proprio da questa forma geometrica, la cui somma degli angoli interni corrisponde appunto a 720°.
DESCRIZIONE
Una struttura protettiva che si basa sulla tecnologia brevettata HexaGo, costituita sostanzialmente da un elastomero posizionato al di sotto della calotta in policarbonato, che dovrebbe garantire l’assorbimento di energia in caso di impatto lineare e rotazionale.
La visiera è regolabile su tre posizioni.
Per la ventilazione l’Awake 1.0 sfrutta 32 aperture.
Le regolazioni riguardano l’altezza e la circonferenza, oltre alla lunghezza delle fasce. Le imbottiture interne sono molto generose.
La chiusura è affidata alla fibbia Fidlock.
Il peso da noi rilevato, in taglia M, è stato di 535 grammi. L’Awake 1.0 è disponibile in cinque diverse colorazioni e nelle taglie M (53-56 cm) e L (56-59 cm). E’ in vendita al prezzo di € 219,00.
Info: 720protections.com
IL TEST
di Ivana Murace
La prima cosa che ho notato maneggiando questo casco è il suo peso, sicuramente al di sopra della media del segmento di utilizzo. Un segmento di utilizzo che senza dubbio va dall’all mountain all’enduro, considerato non solo il peso ma anche il disegno molto avvolgente sulla nuca e in corrispondenza delle tempie.
Considerato il peso, vale davvero la pena prendersi tutto il tempo necessario per regolare la calzata, in modo da non generare eventuali spostamenti indesiderati quando si è in sella. Cosa che a me non è accaduta, infatti sui tratti maggiormente sconnessi ne ho apprezzato l’elevata stabilità.
In abbinamento con diversi modelli di occhiali ho rilevato in qualche caso qualche leggera interferenza, ma c’è da aspettarselo visto il disegno molto avvolgente. Molto facile da utilizzare, invece, la chiusura magnetica, anche se si utilizzano guanti spessi. La visiera è facilmente regolabile anche in corsa, consentendo in tal modo di utilizzare il casco anche con una maschera, visto che la stessa può essere posizionata in alto, quando non utilizzata, spostando la visiera in posizione superiore.
La ventilazione si è attestata su ottimi livelli, senz’altro accentuata dalla particolare struttura a nido d’ape che presenta numerose ed ampie aperture. Ho apprezzato, inoltre, la presenza del logo riflettente, che si è rivelato utile, in questo periodo, per rendersi più visibili in condizioni di scarsa illuminazione su strada.
L’Awake 1.0 presenta soluzioni interessanti, rapportate al prezzo, oltre che un aspetto aggressivo. Si è dimostrato sul campo una valida soluzione protettiva per un ambito di utilizzo dall’all mountain all’enduro, ovvero ambiti di utilizzo in cui non si bada tanto al peso, considerato che il casco non è tra i più leggeri.