Introdotto circa tre anni fa dall’italiana Bluegrass, il Legit rappresenta la proposta di protezione integrale per la testa in un ambito di utilizzo enduro/downhill, dal prezzo contenuto ma dotato di diverse funzionalità di ispirazione racing.
DESCRIZIONE
Il guscio è realizzato in fibra di vetro composita, accoppiato ad un rivestimento in EPS multi-impatto. Una costruzione leggera allo stesso tempo pensata per garantire la massima protezione.
Per la ventilazione sfrutta 11 aperture e appositi canali, tra l’altro progettati per ridurre qualsiasi effetto negativo sull’udito e quindi sull’equilibrio nei passaggi più impegnativi.
Le aperture e i canali di ventilazione sono, inoltre, ottimizzati per garantire la giusta areazione anche durante le lunghe sessioni nei bike park. I due grandi fori di scarico, inoltre, lavorano in sinergia con i canali EPS.
La mentoniera integra tre ampie prese d’aria per facilitare la respirazione.
Le imbottiture interne sono completamente rimovibili e lavabili.
Per la chiusura il Legit sfrutta una classica doppia D.
La visiera è di tipo flessibile e dotata di rilascio di sicurezza per evitare torsioni del collo da qualsiasi angolazione in caso di impatto.
In dotazione al casco troviamo una comoda borsa di trasporto. Il peso da noi rilevato, in taglia M, è stato di 1047 grammi. Il Legit è disponibile in tre diverse colorazioni e nelle taglie XS (52-54 cm), S (54-56 cm), M (56-58 cm), L (58-60 cm) e XL (60-62 cm). E’ in vendita al prezzo di € 200,00.
Info: www.met-helmets.com/it/bluegrass
IL TEST
di Fabio Paracchini
Il casco viene venduto con l’immancabile sacca per facilitarne il trasporto e la conservazione; purtroppo non è sagomata e troviamo un senso di inserimento del casco solo tenendo la parte traforata della sacca verso il basso e spingendo la mentoniera verso il fondo. Sulla parte superiore troviamo una triplice stampa del logo Bluegrass.
Un casco realizzato bene e senza fronzoli, con una visiera removibile semirigida ma senza possibilità di regolarne l’inclinazione, mentre le prese d’aria sono minimali per dare il massimo in fatto di protezione a discapito del peso e della ventilazione. Il colore nero del modello in test non aiuta certamente a rimanere freschi nelle giornate estive, ma di contro permette una grande personalizzazione con gli stickers. La chiusura sotto il mento è affidata al classico doppio anello con clip finale, con il nastro di nylon adeguatamente largo e liscio.
Ogni volta che è stato utilizzato ho apprezzato la solidità d’insieme e la completa assenza di scricchiolii dovuti all’assemblaggio dei diversi materiali. Gli spessori interni sono ben realizzati e bloccano completamente il casco sulla testa con la giusta pressione senza avere l’impressione di avere una misura sbagliata: il comfort e la sensazione di essere un tutt’uno con il casco sono davvero elevati. L’abbinamento con la maschera protettiva è buono per via dell’apertura standard del campo visivo, consentendo una grande compatibilità con i modelli presenti sul mercato. Non sono presenti placche zigrinate o sistemi per trattenere l’elastico, quindi consiglio l’abbinamento con una maschera che ha la parte interna dell’elastico con strisce in silicone.
La pulizia si è rivelata facile da effettuare per la calotta esterna con un semplice panno con detergente neutro per togliere polvere e ditate, mentre gli inserti sono stati concepiti anch’essi con la massima semplicità e proiezione a durare nel tempo: la calotta interna è solo da infilare sotto la struttura con le linguette, mentre i guanciali si fissano con 2 clip ciascuno oltre alle linguette e per il lavaggio sono sempre state inserite in lavatrice con i capi sportivi.
Posso concludere dicendo che il casco è davvero ben fatto con una struttura semplice ma di grande sostanza e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Il colore nero è resistente ai graffi e permette una grande personalizzazione ma, come detto, risulta caldo nelle giornate assolate.