“Il mondo mi spaura e ho scelto la valle del bello e del buono e dove il tempo non corre” scriveva il poeta Giovanni Pascoli della “sua” Garfagnana.
Nessuna paura e il tempo corre veloce per i partecipanti al primo Campionato del Mondo UCI Marathon Master, in rampa di lancio al Ciocco, in Toscana. I fortunati, o gli arditi, che hanno prenotato un posto in griglia scriveranno a loro volta una pagina di storia della MTB, come ha fatto spesso Ciocco Bike Circle.
Che la Garfagnana e la tenuta di 600 ettari del Ciocco siano di una bellezza rara è incontestabile, e le previsioni meteo, tra il resto, aiutano organizzatori e bikers: sabato 25 sarà una giornata da incorniciare.
I colori dell’autunno appena iniziato stanno virando al giallo, i ricci delle castagne lungo il tracciato sono rigonfi e il buono della Garfagnana i bikers l’hanno scoperto a tavola, con le “delicatessen” offerte dai ristoratori e con i prodotti che hanno trovato nel pacco gara.
Gara, appunto. Sarà memorabile anche quella. Il tracciato – rivisto dagli organizzatori dopo il test event di luglio – è un condensato di tutto il meglio che la mtb può offrire in un confronto iridato. 62 km in due giri e 2600 metri di dislivello. Il Ciocco col suo bike park sportivo e la Garfagnana col suo “bike park naturale” sono quel che si suol dire la patria della mtb sin dal 1991, quando la località toscana ha ospitato il primo Campionato del Mondo di mtb in Europa e il secondo della storia.
Un percorso, si diceva, davvero eterogeneo. Ci si potrebbe cantare la splendida “Io vorrei… non vorrei…ma se vuoi” di Lucio Battisti: “…le verdi terre, le discese ardite e le risalite, su nel cielo aperto, e poi giù il deserto, e poi ancora in alto, con un grande salto”. Non c’è cementificazione lungo il tracciato, solo dei piccoli e storici borghi, è davvero tutto un verde lussureggiante. Discese e salite sono in successione, discese in single track e lungo carrarecce sassose, salite lungo acciottolati antichi e nei punti avvolti dal bosco anche un po’ umidi di mattina, si sale, e come a Sommocolonia si sale sul punto più alto della gara quasi a toccare il cielo, azzurro domani, ci sono poi dei salti da cross country che regalano momenti di adrenalina, c’è anche un guado, e pure qualche breve tratto di asfalto per prender fiato, per reintegrarsi un po’. Sarà redatta anche una classifica speciale per la miglior prestazione in salita e una per la migliore in discesa, al Ciocco non ci si dimentica di nessuno.
Una gara con dislivelli elevati ed intensità considerevoli deve necessariamente prevedere l’assunzione di nutrienti durante l’attività. Volchem è uno dei partner principali del Campionato del Mondo UCI Marathon Master, ed è dai tecnici dell’azienda veneta che arrivano suggerimenti importanti per l’integrazione durante i 64 km di gara, tenendo presente, ovviamente, che ogni individuo ha esigenze e abitudini specifiche. In pratica per i bikers è opportuno integrarsi con la più classica borraccia di acqua e maltodestrine o di Energen con una barretta energetica Promeal Energy Fruit, che rappresentano la base da cui partire. Volchem suggerisce di bere almeno 250 – 350 ml di liquidi ogni ora, possibilmente a base di sali minerali e/o maltodestrine, per mantenere costante l’equilibrio idrosalino/energetico corporeo. Importante anche introdurre almeno 200 kcal in forma solida o semisolida, in un’unica soluzione o frazionata nel tempo, ogni ora e mezza o due di attività, con un buon apporto proteico. A questo scopo è consigliabile utilizzare gel energetici alternandoli a barrette bilanciate come la stessa Promeal Zone, da assumere magari in più frazioni già a partire dalla prima ora e mezzo di sforzo, ciò può aiutare a non soffrire crisi di fame troppo spesso annunciate e facilmente evitabili.
Insomma, non manca proprio nulla in questo inedito Campionato del Mondo UCI Marathon Master. Nella ‘valle del bello e del buono’ il tempo domani correrà veloce, in palio ci sono 15 medaglie d’oro mondiali mai assegnate prima, 8 per i maschi e 7 per le femmine.
A ricordare la storia del Ciocco e della MTB a mo’ di revival, una doppia campionessa olimpica, Paola Pezzo, due campioni del mondo, Hubert Pallhuber (cross country) e Giovanna Bonazzi (downhill 1991!) ed un campione italiano marathon (Gilberto Simoni), con quest’ultimo che ci fa ricordare anche le sue imprese al Giro d’Italia proprio nell’anno in cui ha fatto tappa al Ciocco.
Partenza domani alle ore 9 dallo stadio del Ciocco, nello stesso punto dove scattò l’evento iridato del 1991, cinque minuti più tardi lo start alle donne. E che Mondiale sia!