Avete finalmente coronato il vostro sogno di acquistare la bici, sia esso un primo acquisto o l’acquisto per sostituire il vostro vecchio mezzo, e adesso? Vogliamo parlare di cos’altro serve per divertirsi sui sentieri? Sì perché non ha molto senso sfoggiare la mtb nuova fiammante ma poi avere addosso un abbigliamento ormai ultra datato e di conseguenza poco funzionale, comodo o addirittura non sicuro. Oppure ritrovarsi sui sentieri con problemi meccanici e non avere il necessario per risolverli. Se poi considerate che il più delle volte il negoziante sarà felice di regalarvi qualcosa purché non stiate troppo a discutere sul prezzo, perché non approfittarne?

Casco

Il casco, pur non avendo mai subito impatti, non gode di vita eterna. Per questo motivo è opportuno sostituirlo periodicamente, diciamo almeno ogni 3-4 anni, in quanto calore, raggi solari, pioggia e umidità a lungo andare fanno invecchiare il materiale costruttivo, che perde così le sue capacità di assorbire gli impatti che aveva allo stato nuovo. L’evoluzione dei materiali e dei processi costruttivi, poi, consente adesso di avere caschi di peso ridotto rispetto al passato ma anche più ventilati, a fronte anche di una maggiore sicurezza, quindi se il vostro casco è ormai datato è il caso di approfittarne, magari considerando anche gli attuali disegni e grafiche più moderne e gradevoli.

Maglia

Anche l’evoluzione dei tessuti ha fatto passi da gigante in questi ultimi anni. Sul mercato si trovano maglie sempre più comode e leggere, con elevate caratteristiche di traspirabilità che nelle giornate più calde fanno la differenza. Ma la differenza la fanno anche particolari caratteristiche aggiuntive, come le tasche ormai presenti anche sulle maglie dal taglio ampio (per intenderci quelle non in lycra) e gli inserti interni in microfibra pensati per pulire gli occhiali. Piccoli accorgimenti che fanno la differenza.

Pantaloncini

Vale lo stesso discorso fatto per la maglia. E’ possibile trovare, infatti, pantaloncini in lycra molto più comodi che in passato, mantenendo le stesse prestazioni se non addirittura maggiori se parliamo ad esempio di traspirabilità. Parlando, invece, dei pantaloncini più larghi, ovvero i cosiddetti shorts, adesso li troviamo molto più comodi da pedalare rispetto al passato in quanto più ergonomici ma anche realizzati con tessuti più morbidi e traspiranti, oltre che con comode tasche ed un look che fa sentire a proprio agio anche quando si smonta dalla sella.

E cosa vogliamo dire del fondello? Che sicuramente, come il casco, non dura in eterno e ve ne accorgerete, per cui da valutare anche la sua sostituzione periodica.

Guanti

Anche se purtroppo c’è ancora chi ne fa a meno, i guanti rimangono un accessorio di abbigliamento importante e la loro mancanza non andrebbe sottovalutata, visto che possono tornare utili in caso di scivolate o mentre si percorrono sentieri ricchi di vegetazione. E’ importante che siano comodi al punto quasi di non sentirli, solo così, infatti, possono garantire il massimo feeling con il manubrio e i comandi. Se con gli anni i vostri guanti si sono eccessivamente usurati è conveniente sostituirli, ma sappiate sceglierli bene e soprattutto provateli prima dell’acquisto. Noi li preferiamo sempre leggermente stretti quando nuovi, visto che poi con il tempo si adatteranno alla mano al punto da diventare quasi una seconda pelle, non facendo sentire quelle fastidiose pieghe di tessuto quando si impugnano le manopole.

Scarpe

Se siete al vostro primo acquisto di una mtb, non crediate che possano andare bene, sui pedali flat, delle semplici scarpe da ginnastica. Pedalando, infatti, sentireste presto l’esigenza di avere una maggiore rigidità per non sprecare l’energia impressa sui pedali, soprattutto in salita. Inoltre, molto spesso vi capiterà anche di scivolare dal pedale a causa della presenza, sulla suola, dei punti vuoti caratteristici delle scarpe ginniche, che vi faranno perdere il contatto con i pin dei pedali. Non esitate quindi ad acquistare scarpe dedicate ai pedali flat. Se, al contrario, la bici monta i pedali automatici allora sarete costretti ad acquistare necessariamente scarpe ad essi dedicate.

Se, invece, le scarpe le avete già non è detto che siano ancora in ottimo stato come i primi tempi. Con l’utilizzo, infatti, il battistrada si consuma e non riesce più a garantire il perfetto interfacciamento con il pedale, sia esso automatico che flat. In questi casi non esitate a comprare un nuovo paio, quelle vecchie però non buttatele ma lasciatele in una borsa in auto, che potranno tornarvi utili nel caso in cui dimenticaste le nuove a casa…

Zaino idrico

Anche a noi per le uscite brevi e soprattutto nei mesi caldi dà fastidio coprire la schiena con lo zaino, per tale motivo in questi casi optiamo per una borraccia ed il minimo indispensabile da trasportare nelle tasche e/o direttamente sul telaio della bici (con vari sistemi dei quali affronteremo a breve uno specifico approfondimento). Ma per le uscite più lunghe?

L’unico modo per garantirsi di avere tutto il necessario in caso di imprevisto, oltre che una sufficiente scorta di liquidi nei periodi più caldi, è quello di dotarsi di uno zaino idrico. Per cui se non ce l’avete già è venuto il momento di valutarne l’acquisto, a tale scopo potete farvi un’idea leggendo le nostre numerose recensioni di zaini idrici nella rubrica test. Se invece lo zaino idrico ce l’avete già, è opportuno che periodicamente controlliate le condizioni della sacca idrica, che se troppo datata andrebbe sostituita per motivi di igiene.

Multiattrezzo

Ormai non si sa più dove inserirli, visto che adesso si sono inventati anche i multiattrezzi che si possono inserire dentro al manubrio, nel cannotto forcella o nell’asse del movimento centrale. Ce n’è, quindi, per tutti i gusti, ma se preferite esistono ancora quelli classici da trasportare nello zaino o in tasca. In ogni caso non fatene mai a meno, perché il multiattrezzo puntualmente torna utile proprio quando non ce lo aspettiamo e spesso può salvare un’uscita. Se invece ce l’avete già, controllate che abbia almeno la chiave Torx per il serraggio dei dischi e un valido smagliacatena, in caso contrario è venuto il momento di sostituirlo (e ricordatevi di aggiungere anche un paio di falsemaglie!).

Kit antiforatura

Questo forse dovrebbe essere al primo posto tra gli accessori indispensabili, visto che in mancanza e in caso di bisogno non resta altro che chiedere aiuto al compagno di uscita (se c’è), farsi venire a prendere da qualcuno o tornare a casa mestamente a piedi. Se usate la camera d’aria basterà averne una di scorta, un paio di buone leve cacciagomme e magari anche un po’ di pezze di riparazione, autoincollanti o con mastice. Se invece utilizzate le gomme tubeless dotatevi di un kit specifico, che solitamente si compone di una serie di inserti, detti anche “vermicelli” o “plug”, di varie dimensioni e di un’apposita forchetta per inserirli nel foro del copertone (in cui avrete già messo il liquido sigillante, si presume).

Che adottiate camera d’aria o tubeless, in ogni caso vi serve anche una buona minipompa, possibilmente di quelle il cui terminale si avvita alla valvola Presta, in modo da non sprecare alcuna pompata.

Pompa da officina

E’ conveniente dotarsi anche di una buona pompa da officina, per quando dovete controllare la pressione delle gomme e, nel caso, gonfiarle alla giusta pressione. Se non ha il manometro integrato è opportuno averne uno a parte.

Giacca anti-vento

Se non siete dei novizi sicuramente ce l’avete già ma se siete alle prime armi non indugiate a procurarvene una di buona qualità, ovvero in grado di schermare dal vento ed allo stesso tempo di essere anche ripiegabile per il trasporto in una tasca della maglia o nello zaino.

Luce posteriore

Una luce almeno posteriore non dovrebbe mai mancare quando le giornate si accorciano, in modo da rendersi più visibili quando si è su strada. Sono così piccole e leggere, ormai, che non occupano spazio nello zaino, ma potete montarla già sulla bici per le uscite più brevi e senza zaino. Meglio se sia lampeggiante, ma controllate sempre lo stato della batteria.

Kit di primo soccorso

Lo abbiamo lasciato alla fine non perché sia poco importante, anzi. Non dovrebbe mai mancare anche nelle uscite più brevi, ovviamente potete personalizzarlo in base al tipo e alla durata dell’uscita, l’importante è che comprenda almeno un disinfettante per ferite e un set di cerotti di varie dimensioni.

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